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l'ateo è colui che è senza un Dio. Ma il mio pensiero personale condiviso da molti è che quando elimini un Dio lo sostituisci per forza con un altro Dio. Ed ecco il Dio scienza, il Dio uomo, il Dio denaro ecc. Veramente pensate di essere molto diversi da noi credenti. Dopotutto anche voi fate di continuo professioni di fede verso scienziati, matematici o studiosi vari (spesso senza verificare ciò che affermano) che più di una volta prendono cantonate colossali.

2006-10-30 21:13:44 · 16 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

x ak:
Dio può essere tante cose. è quello che poni come centro della tua vita.

2006-10-30 21:37:16 · update #1

x ak:
non ti agitare così altrimenti ti si brucia la coda di paglia che ci hai dietro di te. Mi fa specie di solito gli atei sono così saggi e pacati.

2006-10-30 21:39:14 · update #2

x xobocop:
io vado oltre. perchè è necessario questo bisogno di Dio? Perchè il nostro io è alla continua ricerca di ciò che lo ha creato.

2006-10-30 21:47:10 · update #3

x ak:
tu li chiami scopi io li chiamo dei o idoli.

2006-10-30 21:48:40 · update #4

x ak:
l'uomo riesce a fare ciò che fa grazie all'intelletto dono di Dio.Come talento è giusto usarlo e migliorarlo rendendo la vita su questa terra migliore

2006-10-30 22:58:50 · update #5

x ak:
veramente io non sto sparlando. 6 tu che non sapendo cosa rispondere ti attacchi sui vetri e alzi i toni della discussione facendo velatamente allusioni sulla mia ottusità. io non mi permetterei di fare tanto verso di te.

2006-10-30 23:00:57 · update #6

x ak:
non ti rendi conto che più ti affanni più ti si rivolta contro. il relativismo insegnato da voi atei mi permette di pensare ciò che voglio e non permette a te di confutarlo.
Sto solo usando la vostra arma: il relativismo tutto dipende da che parte guardi il mondo

2006-10-30 23:03:22 · update #7

X AK85:
la tua acredine lascia trasparire più di quanto scrivi.
Io sono nato in una famiglia atea di comunisti (non sai quanto discuto con i miei) e sono arrivato alla fede dopo un cammino lungo e rispondendo a tutte quelle domande che ci poniamo tutti.
piuttosto penso che la ideologia odierna porti tutti i giovani a pensarla come te cioè pensare di essere autonomi nelle scelte e invece essere tutti inquadrati allo stesso modo. con questo ho finito

2006-11-01 23:07:14 · update #8

16 risposte

antò....ma leggi quello che scrivi ? ?....non provi un pò di vergogna....senti un po, credere in qualcosa non vuol dire credere in un dio, io sono ateo e credo nella forza dell'uomo, che nel bene e nel male si è materializzata veramente...credo nella scienza, che a differenza della religione ha davvero risolto dei problemi nel mondo....prova a guarire da un malanno con le preghiere....e cosi la scienza ha preso cantonate, eh ? ma la tua religione ne ha prese una valanga di più ! ! ! la scienza si prefigge la ricerca e non afferma MAI di avere la verita in mano, la religione si, invece.....io non attacco la religione, attacco te ! ! stai dicendo un mucchio di cavolate, rifletti su quello che dici ! ! !
avere fede in se stessi non s'ignifica credersi un dio !...si, penso di essere MOLTO diverso da te !

no, precisiamo : tu poni un dio al centro della tua vita, io pongo degli ideali, degli scopi....sono cose diverse ! ! !

no, io sono esasperato dalle tue parole....se oggi il mondo stà collassando, se oggi possiamo guarire molte malattie, se oggi possiamo comunicare come stiamo facendo adesso....è solo merito dell'uomo, va bene !....voglio vedere cosa diresti se cominciassi a sparlare del tuo prezioso dio cosa diresti tu ! ! !
....e non lo faccio solo perchè rispetto quella serie di comportamenti etici che questa cultura ci ha dato, cultura basata sul tuo dio.

allora sei TU che non hai capito cosa si intende per divinità, informati meglio....

...ma perchè mi rispondi solo quando sono in giro su altre domande, cos'è io ho aspettato 15 minuti dopo l'ultima tua affarmazione.....in compenso mi hai dato molto materiale su qui discutere....il relativismo e un'arma degli atei ? ? vuol dire che per te si deve essere daccordo su tutto, se no uno è un non credente ? ? ma per favore....continui imperterrito con la tua stup.ida crociata senza renderti conto delle baggianate che spari alla cieca....io non mi arrampico sugli specchi....al massimo discuto con un sasso....siamo al punto di partenza ! ! ! io affermo che l'intelletto è un dono aquisito dall'uomo (e non solo) nel corso della sua evoluzione, tu dici che è un dono di dio....tu dici di usare la "nostra arma" contro di noi....ma di un pò chi credi di essere per giudicare il credere o non credere degli altri...bravo pensi di essere più furbo perchè credi a una cosa che, vera o falsa che sia non so, ti viene inculcata nella testa dalla nascita, mentre chi, come me, si pone dei dubbi al riguardo e usa quel cavolo di cervello che abbiamo (chi ce lo ha dato non ha importanza, essenziale è usarlo) deve sentirsi giudicato da voi furboni....io non ho mai scritto domende sui cattolici dicendo, ad esempio, che la maggior parte di loro dice di credere per comodità, quando in realtà non vanno mai a messa, non santificano mai una festa, consumano peccati capitali a go go.....io non mi permetto di farlo perchè non voglio farlo, ho rispetto per le idee altrui e non cerco di cambiarle....questa cosa il tuo dio poteva insegnartele......

scusa se non ti ho risposto prima, ma sono pieno di lavoro....
guarda un pò, io invece arrivo da una famiglia ultra credente, pensa che quando ero piccolo, dopo messa, mia madre mi faceva tornare di corsa a casa perchè mi ero bagnato la fronte con l'cqua santa e cosi purificavo la nostra dimora....combattiamo guerre opposte, ma non siamo poi cosi diversi...ogniuno di noi due difende a spada tratta idee che si è conquistato da solo, dopo un attento esame interiore e che gli sono costate dibattiti feroci con la famiglia....inoltre assumi una posizione che oggi richiede un grande coraggio, in un mondo come il nostro in qui non sia ha più fiducia in niente....fai bene a credere se credi veramente, se questa fede te la sei conquistata combattendo, ma fai male ad aggredire chi non lo fà, e che questa non fede se la è guadagnata lottando a sua volta...rispetto il tuo credo perchè avere la forza di credere ad una cosa e come amare qualcuno per sempre : ci vuole molta forza interiore e molto coraggio.
per finire essere senza fede in realtà e molto più difficile che averla : tu almeno hai delle certezze, mentre noi atei siamo alla deriva, senza una giuda....questo ci rende si liberi, ma anche molto più vulnerabili davanti al folle destino....
sei stato un valido avversario e spero di incontrarti dinuovo sul campo di battaglia....

2006-10-30 21:28:56 · answer #1 · answered by AK-85 5 · 6 4

Io sono completamente atea...potrà sembrati strano ma non credo in niente, ma mi affascina il pensiero buddista che, ATTENZIONE, non è una religione...esistono vari tipi di buddismo e diversi sono i modi di praticarlo. Io crcedo in me stessa, nelle mie capacità, nella forza che traggo dalla mia IO interiore...non mi dimentico di "annaffiare" la persona che è dentro di me, con piccoli gesti, soddisfazioni e azioni che ti aiutano a rinforzarti! Ho eliminato la fede in un Dio perchè è troppo stretta per le mie vedute: ogni religione e ogni credo hanno una verità e un torto, fissarmi su una, non mi lascia libera di pensare, entrerei negli schemi decisi da chissà chi... il buddismo è libero, rispetti te stessa e rispetti gli altri, senza rendere conto a un qualcuno che ti giudica dall'alto

2006-10-30 21:42:06 · answer #2 · answered by Anonymous · 6 0

La Natura è volta unicamente a perseguire un proprio ordine attraverso un perpetuo ciclo di distruzione e di riproduzione.

Per il resto concordo con ak-85 e marcovale

2006-10-30 21:40:43 · answer #3 · answered by belzi 5 · 4 0

Tu ad esempio fai un Dio delle opinioni tue e di altri. Il fatto che si abbia un'opinione non costituisce una verità, nè hai mezzi per dimostrarlo.
Direi che gli atei ti danno fastidio, per cui devi dimostrargli che hanno un Dio per forza. Se tu non sai stare senza Dio perchè pensi che sia lo stesso per altri?
Non riesci a comprendere che la gente può essere diversa da te? Che forse non ha bisogno d'un genitore divino che gli rompe con una marea di regole e divieti? Che forse, soprattutto, non ha bisogno di sentirsi immortale come te, e che magari non ha paura della morte come te.
Quando a un credente fa rabbia chi non crede è perchè in fondo non ci crede, lo crede di testa, ma nel cuore....

2006-10-30 23:52:41 · answer #4 · answered by Anonymous · 4 1

Abbiamo più volte affrontato questi temi e, per quanto mi riguarda, rimango sempre fedele al mio credo ...... Noi siamo il nostro Dio e noi siamo anche il nostro Demone ... tutto é in noi e dentro di noi ....Solo che sentiamo il bisogno di esteriorizzare noi stessi ..... perché, in fondo, di noi stessi non ci fidiamo molto .....!
Quindi, e questo vale, per esempio, per street_spirit25, il credere in se stessi, alla fine, é comunque un credere ...... ergo ... l'ateismo fine a se stesso non dovrebbe esistere ... credere in se é pur sempre una fede .......
Resta tutta la parte di perplessità in ordine al fatto che miliardi di persone, comunque, sentano il bisogno di avere un Dio cui rivolgersi ..... Difficoltà di vivere ? Paura della morte? .... Bah, non saremo certo noi a dirimere il problema che migliaia di filosofi in ogni tempo non sono riusciti a risolvere .....
Per quanto riguarda la scienza ... lasciamo perdere .... sono cose completamente diverse ... e, poi, senza scienza ... quale progresso ?

Ciao
prsc

2006-10-30 21:30:54 · answer #5 · answered by Anonymous · 3 0

Amen.
Io personalmente non professo nessuna fede nelle cose che hai detto, do il giusto credito alla scienza come milioni di credenti del resto, ci mancherebbe che un ateo riponga fiducia fideistica in una persona vivente od in una cosa.
Io non ho nessun dio e vivo benissimo senza, non comprendo lo sforzo di quelli che vogliono farmi passare per quello che non sono.
Comunque anche se fosse (e non è così) ogniuno è libero di credere nel proprio dio, o no ?

p.s.
Ma perchè c' è questa volontà di volere per forza attribuire un credo a chi non ne ha ? Ma cosa è: invidia ? Scusate, ho letto ora quello che ha scritto arare a me di questo Feuerbach non importa un fico secco. Ribadisco, non credo in dio, non credo in nessuna divinità, non attribuisco divinità all' uomo ne interiore ne metafisica. La nostra anima muore con noi, purtroppo. Questa mia convinzione è la stessa di tanti atei che conosco, non c' è nessuna intenzione di sostituire un dio con un altro. PUNTO. E' così difficile comprendere questo semplice concetto ? Perchè si vuole attribuire ad altri le nostre speranze e le nostre paure ? Io vivo la mia vita nella stessa maniera di tutti gli uomini del mondo atei o no e la vivo tranquillamente senza ricercare un conforto in una qualche entità superiore invisibile e/o capricciosa. Non è facile avere nei momenti critici la piena convinzione che da lassù nessuno ci aiuterà, ma ci si riesce e si va avanti, senza costruire assurde ipotesi su Dei costruiti a tavolino o su sostituzioni più o meno originali. Le speculazioni filosofiche fatte da credenti che vogliono spiegarmi come dovrebbe pensare un ateo le respingo completamente al mittente.

2006-10-30 21:22:33 · answer #6 · answered by marcovalex 4 · 4 1

E' verissimo, l'ateo crede nell'uomo; cioè sostituisce la FEDE in Dio con la FIDUCIA nell'uomo e nelle sue potenzialità. Questo aspetto della religiosità è stato ampiamente studiato, per esempio, da Feuerbach: l'uomo si scopre imperfetto e limitato e per questo ripone in Dio il suo desiderio di onnipotenza e di perfezione; ma c'è chi, invece, si convince che l'uomo, "in quanto umanità", cioè in quanto "ente generico", potrebbe cogliere l'infinito, ma alienando le proprie energie nell'esperienza religiosa, sottrae a se stesso ciò che attribuisce a Dio. Alla fede in Dio si deve sostituire la fede nell'uomo: "homo homini deus est" (l'uomo è dio per l'uomo). Ma di fatto, poichè Dio è concepito come un'entita trascendente, metafisica, di conseguenza non può essere uomo; quindi l'uomo non può essere Dio, ma al limite, per un ateo, può ricoprirne le funzioni. Elevare l'uomo a divinità non significa altro che negare la stessa divinità.
Quanto alla scienza, in questa non ci può essere fede; la scienza si può solo studiare e conoscere ( appunto, scienza, dal latino scientia(m) ‘sapere’, da sciens, genit. scientis, part. pres. di scire ‘sapere'); chiunque ripone acriticamente fiducia in una qualsiasi teoria, senza cercare di verificarne la validità dei processi che l'hanno costruita, nega di fatto la scientificità della teoria in questione; ed è per questo che, nel mondo scientifico, un esperimento o un teorema non è (non è stato e non sarà) mai accettato come valido se sostenuto da un singolo studioso senza i dovuti riscontri (pratici e teorici) da parte del resto della comunità scientifica. I ciarlatani, poi, purtroppo esistono in qualsiasi attività umana, ivi compresa la scienza; tutto sta nell'accertare le reali competenze [per esempio, Zichichi, che grazie ai mass-media è considerato un fisico di fama mondiale, in realtà dagli altri (veri) scienziati è ritenuto un pagliaccio].
Infine il Dio denaro può essere solo il Dio di chi non merita un Dio.

2006-10-30 22:55:55 · answer #7 · answered by arare 2 · 2 0

io non credo se non vedo...dirai "bella forza...allora non hai proprio idea di che cosa voglia dire fede!!" No hai ragione, assolutamente, la mia fede è nel prossimo, il poter valutare i comportamenti delle persone con cui parlo, gli atteggiamenti di chi ho vicino e con cui mi scontro. La mia fede è in me stesso e nelle persone che popolano questo mondo senza cercare speranza in una essenza sovrannaturale che tutto vede, tutto sente e tutto domina, perchè se è vero che i programmi son già stati scritti.....l'esistenza rimane qualcosa di inutile...io preferisco pensare che sono libero di costruirmi il proprio futuro....

2006-10-30 21:26:46 · answer #8 · answered by Anonymous · 2 0

Siamo su una palla che gira in uno spazio vuoto a velocità allucinanti.
Tutto il resto è contorno, e la scienza deve considerarsi per forza limitata... Ognuno creda come vuole, del resto possiamo sceglierlo

2006-10-30 23:38:52 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 0

Domanda perfetta, si risponde da sola. Tuttavia per i credenti è un'arma a doppio taglio: perchè se è vero quello che dici (e per me è verissimo), vuol dire che l'idea di Dio è necessaria all'uomo, e qualora un Dio mancasse questo verrebbe cercato altrove o creato. Tesi che è valida anche quando si volesse risalire alla nascita del Dio dal quale il credente crede di essere stato creato.

Per quanto riguarda il perchè un'idea di divinità sia necessaria all'uomo, questa è una domanda che si sono posti in tanti e hanno risposto ognuno secondo il proprio punto di vista: teologi, antropologi, psicologi. La risposta giusta è, ancora una volta, una credenza...

2006-10-30 21:41:22 · answer #10 · answered by xobocop 3 · 2 1

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