2006-10-30
06:52:47
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23 risposte
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inviata da
valipsit
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in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Condivido chi ha poca fiducia nella chiesa..considerando che è fatta da uomini e come gli uomini ha mille difetti..il cattolico segue alla lettera tutti i dettami della chiesa..da qui la domanda: come è possibile che si predichi la tolleranza e l'amore per il prossimo quando poi nella vita pratica ciò che viene mostrato dalla chiesa è solo intolleranza verso tutti coloro che non sposano la sua posizione?
e questa è solo una delle domande..non voglio fare polemica solo capire la posizione di chi la pensa in modo diverso da me...grazie, ciao.
2006-10-30
07:17:33 ·
update #1
Ma realmente va di moda l'ateismo? io pensavo il contrario..in questo periodo storico in un paese che sta cambiando a vista d'occhio, dove le culture si incontrano, si intrecciano e in alcuni momenti si scontrano, forse fa più comodo essere cattolici...
2006-10-30
07:25:33 ·
update #2
Si, ok livianus, ma tu mi hai elencato solo le cose positive che la chiesa ha fatto negli anni, e nessuno lo mette in dubbio..ma tutto ciò di negativo che ha combinato dove lo mettiamo?la connivenza con il nazzismo?i roghi per gli eretici?la vendita delle indulgenze?le crociate?se guardiamo al passato forse forse un pò di dubbi vengono.....e che considerazione aveva la chiesa delle donne violentate? e delle persone che avevano problemi di mente? ed oggi che considerazione ha la chiesa degli omosessuali?
2006-10-30
23:37:23 ·
update #3
Cara Bluette, mi sembra un pò troppo semplice nascondersi dietro il fatto che i cattolici sono uomini e come tali hanno delle debolezze...mi sembra che così si tiri un colpo al cerchio e uno alla botte...il cattolico si impegna a rispettare tutti i dettami della chiesa..ogni cosa non rispettata è un peccato e necessita di confessione..ma mica si può pensare che si può sbagliare quanto ci pare, tanto poi uno si confessa e magicamente tutto viene cancellato...la confessione non penso sia considerata una scappatoia..ogni uomo dagli errori impara..("errare è umano, ma perseverare è diablico!!!!")..ma è anche vero che deve cercare di sbagliare il meno possibile..altrimenti la religione diventa qualcosa dietro cui nascondersi a seconda del proprio tornaconto...è indubbiamente difficile essere cattolici...io ho fatto una scelta..preferisco la coerenza!!!!
2006-11-01
20:52:19 ·
update #4
..vedi io non sono orgogliosa di essere atea.. sto bene cosi, non ho bisogno di credere per forza a qlcs anche se non credere è cmq credere in qlcs (che non esiste) ..non credo a niente e vivo bene senza fare male a nessuno.. rispetto tutti i credi anche se non sempre viene rispettata la mia posizione.. io non sono cattolica.. ma siccome c'è anche chi crede in Dio e non crede alla Chiesa credo che a questo punto non sono io che devo guardarmi dentro.
2006-10-30 14:20:40
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answer #1
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answered by noska68 4
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Essere credenti, ma soprattutto cattolici, non significa ubbidire bovinamente a quanto viene detto dalla Chiesa visibile che è la gerarchia, il clero per intenderci, ma credere nella Chiesa che è l'assemblea di TUTTI i cristiani.
Ciò che la Chiesa fa da 2000 anni è annunciare il Vangelo che è una disciplina difficile, rigorosa, ostica ai più e quindi capita che persino all'interno della Chiesa si commettano un sacco di errori, questo però non cambia di una virgola il significato della Novella e c'è chi sceglie di misurarsi con essa fino in fondo e con grande fatica.
I cattolici, checchè ne pensino coloro che sono fuori dalla Chiesa, non sono alla frutta, anzi. Sono talvolta un poco acciaccati, ma direi che il Vangelo gode ancora di ottima salute e di vitalità pur con tutti i problemi insiti nella natura umana di chi compone questa Chiesa.
2006-10-30 08:00:26
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answer #2
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answered by marte 6
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credo che nella tua domanda ci siano delle affermazioni false, dove la chiesa è contro chi non accetta il suo credo o non lo professa? Per tre anni a Tornino sono stao responsabile di un gruppo (una 80na) di ragazzi albanesi, marocchini, algerini... musulmani. Eravamo l'unica istituzione a lasciare la possibilità a questi ragazzi di usare il sabato sera come momento di aggregazione attraverso loo sport... i tanto bravi radicali o simili non mi risulta facessero qualcosa... dimenticavo si trattava di ragazzi che viveano a Porta Palazzo quindi giudicati anche pericolosi... forse per questo gli strombazzanti difensori della libertà di pensiero si sono presi la libertà di non stare e accogliere questi giovani.
Essere Cattolico significa essere cristiano, quindi discepolo di Crsito, cercando (per amore) di mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù, nella propria vita ed in tutti i suoi aspetti non solo alcuni. L'obbedienza è data dall'amore. Non tradisco mia moglie non per un contratto firmato ma perchè l'amo, lo stesso è per il credente, quando questo non avviene è bene fermarsi e riflettere un poco sul proprio credo, se è sincero e autentico o meno. Questa dinamica non la trovo però giusta se appliucata da altri, poichè la fede è un cammino con tappe e cadute, non un si dato oggi e seguito come una marionetta.
Vorrei approfondire ulteriormente ma sono un pò incasinato con il tempo. Scusami, spero di aver aiutato la tua riflessione.
ciao e buona vita
http://angolalixeira.spaces.live.com/
2006-10-30 14:53:54
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answer #3
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answered by Anonymous
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Sono credente e cattolico, e non capisco cosa voglia dire che credenti = obbedienti (vedi risposta sopra).
2006-10-30 07:01:33
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answer #4
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answered by Manuel M 4
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Ogni persona crede a qualcosa per vivere , in funzione di un ideale , per rispondere alle domande esistenziali , chi siamo , cosa ci facciamo quì , per cosa viviamo.
Io mi definisco credente cristiano cattolico , perchè mi fido di Gesù , Dio incarnato che ha istituito la Chiesa che attraverso lo Spirito Santo , difende il comandamento più grande l'amore , e in funzione di questo principio è chiaro che vada in contrasto con tutto quello che non è amore , anche se la Chiesa in passato ha fatto molti errori , per i quali Papa Giovanni Paolo secondo ha chiesto scusa.
L' uomo sta cercando in tutti i modi di ignorare l' esistenza di Dio , cerca di sostituirsi ma guarda cosa succede Famiglie distrutte , aborti , e quantio altro blocca l'amore fidiamoci di più non tanto della Chiesa ma quanto di Dio, che rende nuove tutte le cose , Dio , Gesù ci ama
2006-10-30 07:55:30
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answer #5
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answered by Anonymous
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io sono cattolico; e essere credenti per me significa avere fede.
al giorno d'oggi non è molto facile avere fede (la gente crede di avere scoperto tutto), ed è complicato essere cattolico, oggi è quasi sinonimo di "bigotto"; e poi va di moda l'ateismo, simpatizzare per l'islamismo.....senza tralasciare il fatto che siamo nell'era new age!!!......
2006-10-30 07:13:31
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answer #6
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answered by Anonymous
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Essere credenti significa essere obbedienti
2006-10-30 06:58:31
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answer #7
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answered by Anonymous
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credere vuol dire credere, attribuire altri significati è senza dubbio sbagliato. e ricordate che non tutto quello a cui si crede deve essere tangibile: si chiama 'fede' proprio per quello, altrimenti si chiamerebbe 'materialismo' ... chiaro no?
2006-10-30 12:06:06
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answer #8
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answered by VERtigO 5
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io sono cattolico.
spiegare cosa significa essere credenti?
per me è impossibile
ciao
2006-10-30 08:35:24
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answer #9
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answered by zzipppo 2
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credenti vuol dire credere a qualkosa in questo caso credere a dio gesù maria giuseppe etc etc
2006-10-30 07:09:33
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answer #10
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answered by Dolce_bambola_sognatrice 5
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