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2 risposte

Ciao, ti rispondo elencandoti tutti i tipi di manifestazioni luminose che avvengono nella nostra atmosfera, sperando di essere esauriente.

Tipi di fulmini

Si possono fare diverse classificazioni a secondo di come avviene la scarica elettrica oppure a secondo del loro aspetto. Nel primo caso si hanno:

* Scariche tra nube e terra, sono i veri e propri fulmini e sono i più pericolosi perché possono ovviamente colpire l'uomo e causare i maggiori danni. Non sono i più comuni ed il loro meccanismo è stato visto in precedenza.

* Scariche interne alle nubi, il meccanismo è simile a quello precedente e provocano quasi unicamente lampi. Sono il tipo più comune

* Scariche aeree, si producono fra due diverse nubi

A seconda del loro aspetto e delle loro caratteristiche, i meteorologi distinguono diversi tipi di fulmini, quelli più noti sono i seguenti.

1. Fulmini a razzo; sono una varietà di fulmine a linea in cui la scarica procedono tanto lentamente da creare l'impressione di un razzo che voli nel cielo (molto raro);

2. Fulmini Globulari; sono i più misteriosi essendo stati osservati sporadicamente ed essendo ancora sconosciute le cause fisiche. Essi si presentano come delle sfere luminose di vario diametro (da 2 cm ai 10 m) e colorate di rosso, arancione, giallo, bianco, e altri colori ancora. La loro durata può essere di diversi minuti. Possono essere statici o in rapido movimento a zig-zag, riuscendo persino a passare attraverso pareti, porte, finestre chiuse senza danneggiarle.

3. Fulmini a perla (o a collana), che appare suddiviso in segmenti ad intervalli più o meno regolari;

4. Fulmini superficiali; hanno l'aspetto di lingue di fuoco uscenti dall'orizzonte e sono prodotti da scariche elettriche non direttamente visibili dall'osservatore anche se può udirne il tuono. Possono verificarsi dentro una nube o dietro nubi più vicine, rendendole visibili anche a grandissima distanza. Quando il tuono non è più udibile (oltre i 15 Km) si parla di lampi di calore.

5. Fuochi di S. Elmo, sono scariche elettriche più o meno continue, di piccola o moderata intensità. Tali scariche provengono da oggetti elevati sulla superficie terrestre (parafulmini, alberi di nave, pennoni, etc) o da aeroplani in volo (eliche, estremità delle ali, etc)

2006-10-30 03:32:21 · answer #1 · answered by Akira 3 · 2 0

Sono palle di luce che passano attraverso i vetri e i camini, rimbalzando sul terreno, si spostano in aria cambiando direzione, sfrigolano come fiammiferi in accensione, si presentano in vari colori, forme e dimensioni. Se capita di vederne una è meglio non toccarla: potrebbe ustionarvi. Ma non bisogna preoccuparsi troppo: non possono folgorare. E così come sono apparse, dopo pochi secondi (ma possono durare anche più di un minuto) spariscono nel nulla, talvolta con una piccola esplosione. UFO? No, sono fulmini globulari o Ball Lightning (BL): un fenomeno fisico di cui la scienza, dopo molte incertezze, oggi accetta l'esistenza, anche perché alcune palle di fuoco sono state viste da scienziati ed una si è addirittura materializzata, il 3 agosto 1982, dentro il famoso Cavendish Laboratory di Cambridge.Ma il fatto che la loro esistenza non sia più in dubbio non significa che sia stata trovata anche una spiegazione esauriente della loro natura. Anzi.

Innocui per le persone

Gli studiosi che si occupano del fenomeno hanno ormai raccolto testimonianze sufficienti a descrivere con precisione il fenomeno in tutte le sue varianti. «Ci sono racconti riportati da vari scienziati, fin dal XVII secolo» spiega Albino Carbognani, del dipartimento di fisica dell'università di Parma, il maggior esperto italiano del

Gonne bruciate e giga-palle


Ecco la sintesi di alcune testimonianze di persone che si sono trovate di fronte ad un fulmine globulare, ne sono state toccate o ne hanno visto uno "gigante".

Catania febbraio 1991
«Erano le 5 di pomeriggio e stavamo sul divano quando d'un tratto vedemmo una piccola sfera delle dimensioni di una pallina da golf, luminosa e sfrigolante entrare nella stanza attraverso il vetro chiuso del balcone, rimbalzare 3 volte sul pavimento di marmo ed esplodere fragorosamente dopo 2-3 secondi, lasciando nell'aria un odore misto di zolfo e ozono.Il fenomeno non causò alcuna bruciatura ai tendaggi della porta a vetri del balcone».

Smethwick, Inghilterra 8agosto 1975

Durante un temporale una donna viene investita da un BL di 10 cm di diametro, di colore blu, che le provoca un buco di 1x7 cm nella gonna prima di sparire con un bang. La donna riporta un'ustione di primo grado alla mano sinistra, con cui aveva tentato di allontanare il fulmine.

Beccles, Inghilterra 8 febbreio 1906

Durante un temporale compare a Nord-Est un cerchio di luce gialla con un diametro apparente paragonabile al doppio della luna piena. Resta visibile alcuni minuti mentre transita sopra la casa del testimone.

fenomeno.«Il direttore dell'osservatorio astronomico di Parigi F. Aragone descrive 30 casi già nel 1859. E il famoso astronomo francese Camille Flammarion riporta osservazioni che risalgono addirittura al 1557». L'analisi di queste testimonianze porta a conclusioni decisamente strane. le statistiche dicono, per esempio, che più del 50% dei BL viene osservata all'interno delle abitazioni, dove entrano passando da finestre o caminetti. A Mosca, nel 1977, un fulmine globulare arancione di 5 cm entrò in un'aula scolastica bucando il vetro e dissolvendosi subito dopo.In altri casi i fulmini sono passati invece attraverso i vetri senza danneggiarli. Anche alle persone non sembra siano in grado di riportare gravi ferit. «Con BL non si rischia la folgorazione, al massimo qualche ustione» spiega Carbognani. In compenso non c'è un modo noto ed efficiente per difendersi da loro: entrano in casa attraversando perfino finestre chiuse e vanno ove vogliono...».

Entrano negli aerei

Un altroluogo frequentato dalle palle di luce sono gli aerei, preferibilmentead alta quota. Il che è ancora più strano perchè negli aerei, che hanno una fusoliera metallica, l'interno è elettricamente isolato dall'esteno. Gli avvistamenti sono avvenuti in tutto il mondo. La maggior parte proviene però dalla Russia (vedi tabella a pagina successiva). In Italia Carbognani ha raccolto, dal 1998 ad oggi, le testimonianze di 3 casi: uno a Catania, uno a Formello (Roma) durante un temporale e sempre in una casa, uno, il più grande (un metro di diametro e arancione), sul preappennino romagnolo, conclusosi con una forte esplosione. L'aspetto dei fulmini globulari è molto vario, sia per il colore sia per la struttura: «Possono apparire solidi con un involucro gassoso che sambra riflettere la radiazione dell'ambiente esterno» spiega Carbognani «oppure rotanti, multicolori e circondati da un involucro trasparente, oppure ancora in combustione (per quelli più piccoli)». Si muovono in tutte le direzioni ma mai verso l'alto. Possono andare anche contro vento e in alcuni casi sono stati attratti da oggetti metallici al suolo.

L'ipotesi del Nobel

In più dì 100 anni di indagini sul fenomeno sono state avanzate molte ipotesi sull'origine del fenomeno: da quella nucleare a quella che li varrebbe nati, da microtemporali, in seguito alla formazione di una specie di aerogel di particelle atmosferiche Ma nessuna ha ancora trovato una conferma definitiva. L'unico modo considerato valido dagli scienziati per convalidare un'ipotesi sarebbe di usarla per riprodurre una palla di luce in laboratorio. E tutti i tentativi fatti finora hanno invece dato luogo, al massimo, a presunti fulmini globulari di qualche cm di diametro, non troppo simili a quelli naturali. Le ipotesi comunque si dividono in due gruppi principali: quelle che ipotizzano una sorgente
energetica esterna ai fulmini globulari e quelle che pensano che la sorgente sia all'interno del fulmine stesso. Una delle più note del primo tipo è quella avanzata dal fisico russo Petr Leonidovic Kapitza, Nobel per la fisica nel 1978. Secondo Kapitza, la loro durata, relativamente lunga, è dovuta alla presenza di una fonte energetica esterna, probabilmente un sistema di onde elettromagnetiche stazionarie fra nubi e suolo originate da temporali. All'interno di un campo

Una delle rare foto esistenti dei fulmini globulari: scattata in Austria, nel 1978

elettromagnetico dì questo tipo si creano infatti regioni dove le onde hanno minore intensità ("nodi") e altre dove l'intensità è massima (antinodi"). Negli antinodi l'onda elettromagnetica può essere così intensa da separare, nei gas atmosferici, gli elettroni dagli atomi, producendo una piccola regione ionizzata, composta cioè da plasma (miscuglio di nuclei atomici e di elettroni non legati tra di loro), che assorbe ulteriormente onde elettromagnetiche fino a creare un fulmine globulare.

Silicio incandescente
La teoria di Kapitza è del 1955. Da allora la ricerca è proseguita, fino ad arrivare alla recentissima teoria pubblicata sulla rivista scientifica britannica Nature da John Abrahamson e James Dinniss, fisici neozelandesi dell'università dì Canterbury. Secondo i due i fulmini globulari sarebbero originati, da una particolare reazione chimica tra un fulmine "normale" e il suolo. In questa reazione si formerebbero infatti filamenti di microparticelle di silicio e carbonato di silicio che bruciano a contatto con l'ossigeno, emettendo l'energia necessaria a formare i fulmini globulari. In laboratorio il modello ha funzionato solo in parte: si sono cioè formate le microparticelle di silicio, ma non il fulmine globulare. La teoria dei ricercatori neozelandesi prevede anche che il fulmine globulare diventi visibile solo a distanza di qualche minuto dal fuImine, il che permetterebbe di spiegare molte testimonianze che parlano di fulmini globulari non assodati a fulmini "normali".




La stagione dei fulmini
Il problema è che entrambe queste teorie associano i fulmini globulari ai temporali, mentrevari episodi (circa il 10% dei casi) sono avvenuti con il cielo sereno. Forse erano comunque presenti temporali in zona, ma il cielo sereno potrebbe anche essere un indizio del fatto che i temporali non sono l'unica condizione in cui si formano fulmini globulari.

2006-10-30 11:12:26 · answer #2 · answered by Joy 4 · 0 0

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