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2006-10-29 22:08:19 · 6 risposte · inviata da thunder_0706 1 in Scienze sociali Scienze sociali - Altro

6 risposte

Le cause del buco nell'ozono

Le sostanze inquinanti che minano la presenza dell'ozono nella stratosfera sono dette ODS, Ozone Depleting Substances. Questi composti chimici si degradano per effetto dei raggi ultravioletti nella stratosfera rilasciando atomi di bromo e di cloro che danneggiano quelli di ozono.

Le sostanze inquinanti implicate come cause dell'assottigliamento dell'ozono sono i Clorofluorocarburi (CFC) in genere utilizzati come refrigeranti, solventi o propellenti. Altre sostanze inquinanti sono gli Idroclorofluorocarburi (HCFC) utilizzati per rimpiazzare i CFC.

Entrambe le sostanze contengono il cloro e tramite questo sono in grado di deteriorare la fascia di ozono nella stratosfera. L'impatto sull'ozono dei HCFC è comunque minore rispetto a quello dei CFC. Anche i composti che contengono bromo sono pericolosi nemici dell'ozono. In particolare i gas bromofluorocarburi come l'Halon. Il gas Halon è utilizzato per estinguere il fuoco. L'Halon ha persino un impatto maggiore rispetto agli stessi CFC nel distruggere l'ozono stratosferico. Altre sostenze implicate nella degradazione dell’ozono sono il metilcloroformio ed il tetracloruro di carbonio, i composti volatili che comprendono nella loro struttura atomi di cloro o bromo ed il bromuro di metile.

Come misurare la pericolosità degli inquinanti? Per avere un’idea quantitativa degli effetti causati dai composti ODS è stato concepito il potenziale di eliminazione dell’ozono (ODP, Ozone Depleting Potential), in pratica un numero che si riferisce all’ammontare della riduzione dell’ozono causata da un composto ODS. Per la precisione l’ODP viene determinato sulla base del numero di atomi di cloro e di bromo presenti nella molecola, dalla “vita” atmosferica del composto (il tempo totale di permanenza nell’atmosfera che varia da pochi mesi a migliaia di anni) e dagli specifici meccanismi implicati nella sua degradazione. L’ODP è il rapporto tra l’impatto sull’ozono di un composto chimico e l’impatto causato dal CFC-11 avente la stessa massa della sostanza presa in considerazione. Così, l’ODP del CFC-11 è definito come l'indice di confronto pari a 1.

oppure:

Lo strato di ozono ha mutato continuamente la sua consistenza per cause naturali. Negli ultimi decenni però la concentrazione di ozono nella stratosfera ha iniziato ad assottigliarsi anche per l'effetto di alcuni inquinanti rilasciati in atmosfera. E' proprio a causa degli inquinanti che il fenomeno non assume più un andamento graduale ma crescente. Particolarmente grave l'assottigliamento dello strato dell'ozono sopra il Polo Sud, divenuto poi talmente grande da far parlare di "buco dell'ozono". Sarebbe comunque più corretto parlare di "buco nello strato di ozono".

Le conseguenze incideranno soprattutto sulla nostra salute. I raggi UV aumentano il rischio di cancro della pelle e le mutazioni del DNA. Gli stessi ecosistemi sono danneggiati da una parziale inibizione della fotosintesi clorofilliana, con conseguente minore crescita delle piante e minore produzione di fitoplancton oceanico (il primo anello della catena alimentare marina).

Se la fascia di ozono è alla base della vita terrestre, la sua scomparsa può determinare la stessa fine della vita. Perlomeno di quella che oggi conosciamo. Nel lungo periodo soltanto alcuni insetti riuscirebbero a resistere ai raggi UV in un mondo completamente desertico e poco verde. Le altre forme di vita sarebbero quindi destinate a scomparire, compresa la specie umana.

2006-10-29 23:44:50 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

perchè le molecole di cluorofluorocarburi posso combinarsi molte volte con gli atomi di ozono che a questo pun to non si trovano più liberi in atmosfera, ma formano altri composti.... ed ecco che quindi c'è il buco dell'ozono.
ciao

2006-10-29 22:10:57 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

per i gas che produciamo da qua giu' detto in modo molto molto molto ridotto!

2006-10-29 22:09:59 · answer #3 · answered by boo 5 · 1 1

Gli scienziati sostengono che il buco nell'ozono è provocato da una sostanza denominata cfc contnuta nelle bombolette spray ..nei firgoriferi , neie condizionatori d'aria etc

2006-10-29 22:19:05 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 1

Alcuni scienziati ritengono che il buco dell’ozono sia un fenomeno del tutto naturale legato alle particolari condizioni meteorologiche delle zone polari. Questo convincimento deriva dall’osservazione che la diminuzione della quantità di questo gas nella stratosfera non è stata costante nel tempo, ma ha subito mutamenti negli anni senza che fosse preso alcun provvedimento sugli elementi che potrebbero essere la causa del suo assottigliamento.
In realtà si è scoperto che sopra l’Antartide vi è una massa d’aria isolata dal resto dell’atmosfera che circola, per gran parte dell’anno. Nella tarda primavera, però, il vortice si rompe permettendo un rapido afflusso di aria ricca di ozono proveniente dalle zone tropicali. Quest’aria che viene da nord è più ricca di ozono perché nelle zone calde la formazione di questo gas è favorita dalla radiazione solare più intensa. Lo spostamento si verifica quindi in conseguenza del fatto che l’aria stratosferica tende a migrare spontaneamente dalle grandi altezze sovrastanti i tropici, dove si forma abbondante ozono, verso altezze minori delle regioni polari dove si va accumulando il gas di recente formazione.

Prima di questo salutare arricchimento di ozono nella zona mediana della stratosfera antartica la sua quantità era diminuita per l’arrivo di aria proveniente dal basso. Con il ritorno del Sole al Polo Sud, il suolo si riscalda e con esso si riscalda anche l’aria sovrastante. Questa aria è povera di ozono e, divenuta meno densa in seguito al riscaldamento, comincia a salire fino a raggiungere la stratosfera dove non solo va a diluire lo strato ricco di ozono presente in quel luogo, ma lo sposta anche lateralmente. Fenomeni simili in cui correnti d’aria, provocate da variazioni termiche, salgono e scendono all’interno dell’atmosfera sono normali e avvengono a tutte le latitudini.

I processi che spostano masse d’aria da una zona all’altra del globo non distruggono l’ozono, ma semplicemente lo ridistribuiscono e quindi è naturale che questa teoria sia più rassicurante di quella che concerne alcune sostanze prodotte dall’uomo. La teoria dello spostamento delle masse d’aria tuttavia ha un difetto: non riesce a spiegare la causa del progressivo aggravamento del fenomeno e il sempre più faticoso recupero dei livelli normali dell’ozono stratosferico.

Vi è, di contro, un numero molto consistente di scienziati che ritiene il fenomeno del buco dell’ozono di origine umana, ossia causato da sostanze inquinanti immesse nell’atmosfera dall’uomo, prime fra tutte i tanto discussi clorofluorocarburi.

2006-10-29 22:23:12 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 3

Per i troppi rutti e scurreggie.

2006-10-29 22:10:10 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 4

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