-LENTAMENTE MUORE-
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce...
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni...
Proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.....
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno....
Chi non si permette, almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.....
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso...
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si fa aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante...
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce...
Evitiamo la morte a piccole dosi...
Ricordiamo sempre che l'essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare....
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità....
Pablo Neruda
2006-10-27
11:05:28
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11 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
la mia poesia preferita è quella che mio nonno ha scritto a mia nonna:
'sfogliando un diario'
Sfogliando un diario che non scrissi mai,
fra pagine sperdute nei ricordi,
mi son fermato a leggerne qualcuna.
E' marzo novecentoquarantuno:
Tempi di guerra, giorni di paura.
Io sottotente richiamato,
venni ospitato dalla tua famiglia,
in una stanza requisita dallo Stato.
Era una stanza piccola e accogliente
dove dormivi tu, la prima figlia,
che ti arrangiasti con le tue sorelle.
Rimasi in casa tua per circa un mese.
Fu allora che di te mi innamorai...
Un pomeriggio uscisti per far spese;
ti venni appresso e dopo ti fermai.
diventasti di fuoco e quel rossore
ti rese ancor più bella, eri un amore.
Ancora più di te mi innamorai.
Ti dissi: "vuoi sposarmi?" Tu col capo,
senza pensarci mi dicesti si.
sono passati oggi sessantanni e nella mente,
mi è fisso quel rossore e quel tuo si.
A. A. 7/12/1999
mio nonno me la regalò quando gli presentai il mio ragazzo, mi disse che per il mio matrimonio lui non ci sarebbe più stato e non avrebbe potuto scriverci una poesia come aveva fatto per gli altri nipoti. (purtroppo aveva ragione)
2006-10-27 14:35:53
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answer #1
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answered by hathor 3
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Viaggio
"Un viaggio su una stella
un volo senza fine,
un cuore spezzato
da un lungo addio.
Sono un gabbiano
che viaggia sul mare,
sono un soffio di Zefiro
che accarezza i fiori primaverili...
Un viaggio, un incantesimo"
Scritta da Alessandra Zecchin
il 20 marzo 2000, a undici anni
2006-10-27 12:15:33
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answer #2
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answered by Streghetta 5
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' M'illumino
d'immenso '
2006-10-27 13:02:59
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answer #3
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answered by Anonymous
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L'assenza
Al crocevia del tempo,
nei giorni incerti,
negli attimi dopo la passione,
rischi di cadere nel vuoto dell'anima.
La patina avvolge cruda le tue fattezze,
t'eccita
e ti riporta al tormento dell'assenza.
(un mio pensiero, senza pretesa di chiamarlo poesia)
2006-10-27 11:38:31
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answer #4
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answered by maresa41 3
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NON DISSI
Non dissi: io ti amo.
Dissi solo: dammi la mano e sopportami!
Mi parve che tu mi fossi parente,
che tu come me fossi così giovane ed onesta…
-Non dissi: io ti amo.
H. Hesse
2006-10-27 11:17:34
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answer #5
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answered by Camilla72 5
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Autore: Pablo Neruda
Titolo: Se tu mi dimenticassi
Voglio che tu sappia una cosa. Tu sai com'è questa cosa:
se guardo la luna di Cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco l'impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna
tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste, aromi, luce,
metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m'attendono.
Orbene, se a poco a poco cessi d'amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e
ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa
che in quel giorno, in quell'ora
leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.
Ma se ogni giorno, ogni sera senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile
se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi
ahi, amore mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né dimentica
il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà
tra le tue braccia senza uscire dalle mie.
2006-10-27 11:16:16
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answer #6
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answered by _M_A_X_ 6
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dopo questa cosa si può mai scrivere...
2006-10-27 11:14:24
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answer #7
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answered by luand 5
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tante poesie sono a me care, ma voglio mandartene una mia.
Parole
Vorrei farmi cullare
dalla tua voce
così dolce e tranquilla
Vorrei lasciarmi andare
nel suo tono
caldo e profondo
Vibra nel tuo petto
cadenzando parole semplici
in una danza di vocali e consonanti
Vorrei confondermi
nell'armonia di sillabe
intonate al ritmo del tuo cuore,
scandite dalle pause
del tuo respiro.
petitfleur
2006-10-27 13:07:11
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answer #8
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answered by petitfleur 3
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Hai mai letto "La felicità" di Trilussa??
E' bellissima e te la volevo scrivere, ma siccome è in romanesco non mi scrive una parola; ti assicuro che non è una parolaccia....
Ma perchè dobbiamo sempre pensare ai doppi sensi????
"C'è un'ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo ******* e se ne va...
Tutto sommato
la felicità
è una piccola cosa!"
Trilussa
2006-10-27 11:31:54
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answer #9
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answered by gibernetta54 2
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-SAPRAI CHE NON T'AMO E CHE T'AMO-
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
Pablo Neruda.
2006-10-27 11:14:33
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answer #10
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answered by Jade 4
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