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Sono rimasto esterefatto leggendo che un chirurgo a cui era stato chiesto una maggiore partecipazione alla sofferenza di un malato (magari con una semplice carezza) abbia risposto che non aveva studiato per socializzare con i malati, ma per imparare a intervenire tecnicamente e correttamente sul loro corpo. Cosa ne pensano i medici o gli aspiranti tali?

2006-10-27 06:43:29 · 4 risposte · inviata da etcetera 7 in Matematica e scienze Medicina

E' strano questo concetto della medicina come scienza ottocentesca che presuppone il più completo distacco tra l'oggetto della cura e il soggetto che cura. La fisica stessa ha oggi implicazioni più olistiche di questo meccanicismo esasperato e io non credo nemmeno che la medicina sia una scienza (nel senso positivista del termine), figuriamoci se potrei pensare al medico come a un bravo meccanico, una specie di robot istruito per guarire altri robot. Sarà la cultura ormai generalizzata dell'ospedalizzazione ad averci procurato questa degenerazione dell'arte medica (perché di arte e non di scienza si tratta, e come arte richiede rigore e sentimento in egual misura). Il coinvolgimento emotivo partecipe del medico (la sim-patia) è esso stesso cura (forse il presupposto della cura), visto che si tratta di guarire esseri umani, non di riparare automobili. E' un pensiero che mi è parso intendere anche nelle parole recentemente pronunciate dal prof. Veronesi, ditemi se sbaglio.

2006-10-27 19:34:17 · update #1

4 risposte

ci vuole umiltà a parte sapere la medicina
cosa cè di+ bello per 1 ammalato ricevere 1 sorriso ,1 parola dal medico che lo stà curando?
quel chirurgo penso che dovrebbe andare a fare 1 altro lavoro,
non è adatto per fare il medico

2006-10-27 23:17:06 · answer #1 · answered by giada48 4 · 1 0

hai ragione

2006-10-27 13:52:06 · answer #2 · answered by riccardo m 2 · 1 0

un medico nn deve lasciarsi prendere dalle emozioni, altrimenti ha finito di lavorare. Deve essere assolutamente oggettivo e operare su un paziente come un meccanico oprererebbe su una macchina...

2006-10-27 16:41:27 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 1

Penso che quel medico abbia ragione. Le emozioni e i sentimenti aiutano i medici a sbagliare... come si dice: li tremano le mani.... Un vero professionista deve "vedere" solo il lavoro in un paziente, e saperlo curare nel modo migliore senza essere coinvolto dalle emozioni di entrambi. Da non confondere con l'educazione e il buon senso che sono altre cose.

2006-10-27 14:22:05 · answer #4 · answered by vanj 3 · 1 1

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