Cara amica, probabilmente tu non hai seguito il casino che ha fatto una parte politica( per intenderci, la Sinistra ) gli scorsi anni quando il centrodestra aveva presentato la proposta di legge che appunto impediva che un individuo eletto in una coalizione non potesse, durante(si badi bene, durante) la legislatura in corso, cambiare coalizione, perchè così facendo tradiva l'elettore che lo aveva votato. Mentre si sarebbe potuto presentare nell'altra coalizione solo alle elezioni successive. Insomma si poneva un freno al malcostume dei cosiddetti "voltagabbana"....Mai l'avesse fatto. A seguito di ciò, Berlusconi fu accusato, con ferocia, di essere un dittatore, che offendeva la Costituzione, e tante altre idiozie. Si trattava semplicemente di un provvedimento che impediva" il tradimento" dell'eletto nei comfronti del suo elettore. Punto!
2006-10-26 06:08:25
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answer #1
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answered by Anonymous
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No il partito è solo un nome...metti il caso di una coalizione che vada al governo con un programma e poi ne porti avanti uno diametralmente opposto: in questo caso il politico che cambia coalizione è l'unico che rispetta il voto degli elettori! più che altro si dovrebbe trovare un modo per impedire che politici, partiti e coalizioni tradiscano il programma in virtù del quale li si è votati!
2006-10-26 12:48:44
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answer #2
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answered by ? 6
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a me basterebbe che non cambiassero schieramento, perchè i Socialisti col centro-destra li vedevo maluccio...
2006-10-27 07:21:09
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answer #3
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answered by missjoint2002 2
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ti spiego in due parole:
art 67 costituzione: "ogni membro del parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato"
il divieto di mandato imperativo. E' il popolo che poi deve riconfermargli la fiducia o no...
2006-10-26 14:38:56
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answer #4
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answered by belzi 5
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come succede in altri paesi un politico che e' stato eletto in un partito nn deve cambiare come una bandiera al vento almeno per un lungo periodo....brava e' una domanda intelligente...ciao
2006-10-26 14:36:26
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answer #5
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answered by federigo5 7
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Si
2006-10-26 13:38:17
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answer #6
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answered by Andrea D 2
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Non solo del nostro voto ma soprattutto per se stesso!
Branco di salottieri da strapazzo...
2006-10-26 13:30:53
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answer #7
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answered by saletneo 1
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sarebbe più che giusto, dovrebbe aspettare nuove elezioni non portare i voti che ha avuto stando in uno schieramento dall'altra parte........vero sig: Mastella?
2006-10-26 13:19:16
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answer #8
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answered by camilla viola 7
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A volte i politici si iscrivono ad un partito non per convinzione ma solamente per convenienza.
Se l'elettore ha votato per quell'uomo politico perchè appartenente a quello schieramento non dovrebbe più lasciarlo per rispetto all'elettore stesso; sono daccordo con te.
2006-10-26 12:57:42
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answer #9
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answered by Briso 3
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Bella domanda di non facile risposta. Secondo me in linea di principio sarebbe pure giusto, ma in realtà dato che cmq si tratta di votare programmi e idee, se un partito cambia i suoi programmi o le sue idee come può un parlamentare essere costretto a seguire tale partito? Allora ci vorrebbe uan legge che impedisse ai partiti di cambiare il proprio programma politico e i loro principi, e se così fosse il governo attuale sarebbe fuori legge da mò, e invece......
Purtroppo i politici non sono manager, ma per l'appunto politici e quindi "autorizzati" a saltare sul carro che porta nella direzione che loro credono sia giusta per il paese, e siccome di fatto non esiste mai una sola soluzione a un problema ecco che la soluzione che sembra migliore può non essere quella del partito scelto.
In teoria credo di aver ragione, in pratica, meglio stendere un velo pietoso sul perchè un politico cambia partito come cambiare i calzini.
ciao
2006-10-26 12:54:11
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answer #10
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answered by Enzo 1
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