Vivere ogni giorno a pieno, cogliere ogni attimo anche il meno percettibile, vivere con il sorriso nonostante tutto, questo è stato il mio cambio di direzione di vita quando un pomeriggio di fine maggio mi hanno chiamata per dirmi che Omar (il mio fidanzato ora non c'e' più)aveva avuto un incidente in moto tornando dal lavoro e che mi aveva lasciata!
Lì è stato come se Lui mi avesse trasferito il Suo modo di vivere, la Sua energia, il Suo ottimismo ed entusiasmo nei confronti della vita, aveva il sorriso in quella fredda camera e quel sorriso lo tengo stretto a me....
Mi protegge e mi guida per prendere la strada buona sempre!
2006-10-25 02:02:23
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answer #1
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answered by Marianna 6
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si, era il mese di maggio, precisamente il giorno dopo il mio compleanno. ho accompagnato mio padre al centro tumori di milano. sono salita con lui e l'hanno ricoverato. c'erano altri 2 pazienti nella sua stanza, uno malato di tumore allo stomaco e l'altro con il tumore al fegato. Quello stesso giorno siamo venuti a sapere che mio padre aveva il tumore sparso, dal cevello alla gamba destra, non aveva possibilità di guarigione. ricordo che pioveva e mio padre mi chiese della frutta. chiesi all'uomo malato allo stomaco se aveva un ombrello, e non ce l'aveva. io dissi che odiavo la poggia, lui mi rispose che non si apprezza la giornata di sole se non si prova la pioggia. il mattino seguente parlavo con il signore malato al fegato e mi disse "sono felice e mi sento fortunato, perchè mi sto curando ad uno dei migliori centri per il tumore" apprezzai la sua grinta. poi decidemmo di andare a prendere un caffè al piano di sopra. salimmo e ad un certo punto vidi un bambino, di circa 3 anni, girava con un triciclo, senza capelli, e dietro al triciclo aveva la flebo di chemio. non puoi capire cosa si prova, è proprio vero che non si può apprezzare una giornata di sole se non si prova la giornata di pioggia. Mio padre ci ha lasciati 4 mesi fà, non so quei due signori, spero che tutto il cuore che quel bimbo ora stia giocando con il suo triciclo senza la flebo attaccata dietro. La mia vita è cambiata, decisamente in meglio, e sono pronta a dare tutto l'aiuto del mondo verso coloro che sono sofferenti. Io ho provato la giornata di pioggia in parte, amo la giornata di sole e la apprezzo. Il mio augurio è che tutti i bambini di quel piano, del mondo, siano in salute e felici. Essendo mamma di un bambino di 2 anni, il mio cuore spera specialmente questo.
2006-10-25 05:08:53
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answer #2
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answered by fpl 2
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Ho già raccontato questa mia esperienza, ma è davvero quella che ha dato la svolta più grande alla mia vita. Nel 1993 mia sorella era ammalata di tumore e sapevamo che c'era ben poco da fare....correvamo come pazzi da medici vari in Italia, in Svizzera, scrivevo a destra e a manca... poi ho pensato proviamo a chiedere una Grazia non si sa mai! Mi sono iscritta e sono andata come Crocerossina a Lourdes a curare i malati perchè, pensavo, se dono il mio lavoro e il mio sacrificio mi ascolteranno!!!Già in ospedale, mentre sistemavamo i pazienti mi sentivo un po' a disagio, un po' egoista, ma quando sono andata ,spingendo la carrozzella, alla grotta ed ho visto tutte le persone che c'erano ho capito che non era giusto. Mia sorella era stata per 43 anni amata, bella, realizzata, insomma una vita breve ma felice...ma lì intorno a me c'erano persone di ogni età, bambini che dalla vita e nella vita non avevano avuto che dolore. Non ho potuto chiedere la Grazia, non me la sono sentita davanti a tanta tristezza e, passando dentro la grotta ho sentito le lacrime sgorgare irrefrenabili ed ho capito che avrei dovuto prepararmi a lasciare mia sorella per sempre. E' stata un'esperienza forte, che mi ha sconvolto il cuore e mi ha fatto capire che la fragilità umana è incredibile. Con quale diritto io posso lamentarmi? è vero capitano grandi dispiaceri, ma mi ritengo comunque una persona fortunata perchè ogni giorno apro gli occhi e mi alzo dal letto e parlo e rido e cammino e bacio i miei ragazzi e vado a fare la spesa...insomma tutte cose che possono sembrare normali ma che per tantissimi sono solo un sogno. ciao
2006-10-25 02:40:19
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answer #3
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answered by lella testona 6
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Mi è capitato 5 anni fa.
Ero quasi morta, al 95% andata, ma mi hanno recuperato per quel 5% rimasto. Da allora penso davvero che ogni giorno, ogni momento potrebbe essere l'ultimo. Sentire il racconto di mia madre che mi ha visto uscire dalla sala operatoria è stato agghiacciante: ero bianca, fredda e con gli occhi sbarrati.
E' stato quando sono uscita dall'ospedale che ho cambiato leggermente stile. Non potrei fare progetti con scadenza troppo lunga... non si sa mai.
2006-10-25 00:46:52
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answer #4
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answered by Blue Blue Blue 6
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Ho perduto la mia sicurezza affettiva ed esistenziale con il tradimento del mio sposo. La mia vita tranquilla, ricca, appagata s'è trasformata improvvisamente in un incubo.
Ho capito che non possediamo nulla, e per guarire mi sono occupata di altri che stavano peggio e che perdevano anche la propria vita, insieme agli amori ed alla sicurezza.
Ho veduto morire ragazzi e adulti giovani di mali senza perdono e mi sono resa conto che nella vita non possediamo niente e nessuno, nemmeno il nostro stesso esistere. Sono guarita dal mio male guardando negli occhi quello altrui.
Da quel momento tutto è cambiato.
Ogni cosa conquistata, dopo quella catarsi esistenziale , è un dono come l'amore, la salute, la fatica e anche la povertà e ogni giorno dico grazie.
2006-10-25 02:04:15
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answer #5
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answered by marte 6
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Ho scoperto la relatività delle cose durante la malattia di una persona molto vicina. Quando pensavo che sarebbe potuto morire dentro di me è cambiato tutto. Sono diventata una persona completamente diversa. Ho perso la spensieratezza di un tempo, ma ho capito il senso della vita. Notti insonni, pianti disperati, preghiere e offerte. Penso che una parte di quel turbamento sia rimasta dentro di me come un tremore che mi riaffiora anche adesso mentre scrivo. Non parlo mai dei dettagli perche non mi va. Ma dentro di me ogni momento è bene impresso, mi gela il cuore e mi fa riaffiorare le lacrime.
Da allora niente è piu lo stesso. Ogni cosa che prima sembrava fondamentale è diventata superflua. Ogni scelta che devo fare è sempre relativa. Ogni giornata nera ha sempre spazio per un sorriso perche in fondo quello che conta è esserci tutti. Sono piu dura con me stessa perche una parte di me sa che le mie difficolta sono tutte delle cavolate in confronto ad altre cose. Affronto con piu distacco la vita. Mi sembra sempre di essere un gradino piu su delle cose che succedono ed osservarle senza troppo scompormi.
La cosa strana è che nessun altro ti capisce, la gente si fa mille problemi per delle cose che tu vedi futili. Gli amici ti parlano di cavolate che per loro sono cose insormontabili e tu non riesci a dare un giudizio sentito perche per te sono solo cavolate.
Non so se l'uomo sia stato creato per vivere con tutta questa "relatività" come ho io adesso. Ma so che una volta che diventi cosi non è piu possibile tornare come prima.
E un po di rimpianto forse c'e'.
Grazie di avermi fatto parlare un po di questo e di avermi fatto sentire che forse tu puoi capire.
2006-10-25 01:00:00
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answer #6
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answered by lucia 2
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ho pianto leggendo le risposte di tutti, le loro esperienze, le loro emozioni... Eros Ramazzotti canta in sottofondo "è per te" e io mi sento così sciocca a non riuscire a trovare un senso, il vero senso della mia vita, non accolgo e non vivo le emozioni come meriterebbero. Mi guardo intorno e mi sembra tutto così inutile, mi sento così vuota...
e ho così tanto...
2006-10-25 04:24:45
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answer #7
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answered by me myself and I 2
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Posso chiamarti "amico"?
Anche la mia vita è cambiata dopo un evento tragico, anche se poi è stata un'evoluzione abbastanza graduale.
Anch'io cercavo di essere dura, mi dicevano tutti che ero "musona".
Adesso basta: affronto ogni giornata con un sorriso, apprezzo le giornate di pioggia (tanto poi viene il sereno), i rompiscatole al lavoro (quando non ci sono più, è tutto tranquillo), il traffico (vche mi consenti di ascoltare di più la radio), ecc.
Adoro le "battute" e le barzellette.
E a ogni contrarietà, a ogni problema che incontro dico "non è certo questo il brutto della vita".
2006-10-25 02:28:10
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answer #8
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answered by lulu 3
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l'esperienza più toccante, e stata perdere i genitori a poca distanza da uno dall'altro, mi sentivo un vuoto incolmabile dentro, pero pensando a mio figlio che in quel periodo aveva 2 mesi ho alleviato quella afflizione, ma tutto è cambiato mai più come prima...
2006-10-25 01:22:35
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answer #9
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answered by g 3
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mai avuto esperienze come la tua cmq credo che i miei con i loro insegnamenti abbiano fatto un buon lavoro, sono una persona equilibrata che riesce a gestire la piccola mia realtà e quella che mi sta intorno senza problemi! non mi considero qui di passaggio per non prendere seriamente le cose ne il contrario, credo di dare il giusto peso alle situazioni e credo di dare agli altri un altro punto di vista per riflettere sulle cose!
2006-10-25 00:43:22
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answer #10
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answered by andrea s 5
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