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Nessuno dei Vangeli ne parla. Da dove e' venuta fuori questa tradizione? Qualcuno lo sa?

2006-10-24 20:37:24 · 7 risposte · inviata da Grilla Parlante 6 in Società e culture Religione e spiritualità

7 risposte

Origine delle ambientazioni
Natività
Presepe genovese

Questa scena - ricavata a nicchia da un più vasto presepe di ambientazione genovese fra Seicento e Settecento - ha in sé una singolare autocitazione: raffigura, infatti, un gruppo di popolane intente a vendere materiali per realizzare presepi

Molti ignorano che gran parte delle ambientazioni utilizzate nel presepe derivano dai Vangeli apocrifi e da arcane tradizioni dimenticate. I Vangeli canonici infatti parlano della natività in modo molto vago tralasciando molti particolari scenografici.
Tanto per citarne alcuni, il bue a l'asinello, simboli immancabili di ogni presepe, derivano da un'antica profezia di Isaia che dice "Il bue ha riconosciuto il suo proprietario e l'asino la greppia del suo padrone". Sebbene Isaia non si riferisse assolutamente alla nascita del Cristo, l'immagine dei due animali venne utilizzata comunque come simbolo degli ebrei (rappresentati dal bue) e dei pagani (rappresentati dall'asino).

Anche la stalla o la grotta in cui Maria e Giuseppe avrebbero dato alla luce il Messia non compare nei Vangeli canonici: sebbene Luca citi i pastori e la mangiatoia, nessuno dei quattro evangelisti parla esplicitamente di una grotta o di una stalla. Anche quest'informazione arriva dai Vangeli apocrifi. Tuttavia, l'immagine della grotta è un ricorrente simbolo mistico e religioso per molti popoli soprattutto del settore mediorientale: del resto si credeva che anche Mitra, una divinità persiana venerata anche tra i soldati romani, fosse nato in una grotta il 25 dicembre.

I Re Magi, invece, derivano dal Vangelo dell'infanzia armeno. In particolare, questo vangelo colma le lacune che invece Matteo lascia stagnanti, ovvero il numero e il nome di questi sapienti orientali: il vangelo in questione fa i nomi di tre sacerdoti persiani: Melkon, Gaspar e Balthasar.
Così i re magi entrarono nel presepe, sia incarnando le ambientazioni esotiche sia a simbolo delle tre popolazioni del mondo allora conosciuto, ovvero Europa, Asia e Africa.

Tuttavia, alcuni aspetti derivano da tradizioni molto più recenti. Il presepe napoletano, per esempio, aggiunge alla scena molti personaggi popolari, osterie, commercianti e case tipiche dei borghi agricoli, tutti elementi palesemente anacronistici. Nel presepe bolognese, invece, vengono aggiunti alcuni personaggi tipici, la Meraviglia, il Dormiglione e, di recente, la Curiosa.

2006-10-24 20:50:27 · answer #1 · answered by edikante 5 · 1 0

L' interpretazione spirituale di questa tradizione è che nella grotta o stalla (il nostro Cuore) nasce il Cristo e i presenti a questo importante avvenimento sono Maria (la nostra Anima rinnovata - altrimenti non potrebbe nascere Gesù in noi), Giuseppe (il nostro IO, Ego che si è arreso alla Volontà di Dio), l' asino (la nostra mente ignorante) e il bue il nostro corpo fisico.
I pastori e le pecore della tradizione sono tutti i nostri pensieri emozioni illusioni convinzioni ecc.
Per terminare i Re Magi, uno il nostro Spirito, il 2° il nostro inconscio o super io e il 3* la Morte.
La stella è la completezza dev'essere che da questo momento, da questa Nascita in se, ci fa vivere una Nuova Vita.

2006-10-25 05:58:13 · answer #2 · answered by makeda 2 · 0 0

Tutto e` partito da una mangiatoia...qualche bestia doveva pur farne uso.

2006-10-25 04:22:10 · answer #3 · answered by giulietta 7 · 0 0

il bue non lo so. ma l'asino dovrebbe essere stato acquistato da Giuseppe presso un bambino povero che aveva bisogno di soldi.

2006-10-25 03:53:04 · answer #4 · answered by daniela18385 3 · 0 0

Io credo che derivi dal fatto che, ai quei tempi, gli animali avevano "una stanza" all'interno delle "case" soprattutto quelle scavate nella roccia. ciao

2006-10-25 03:47:50 · answer #5 · answered by lella testona 6 · 0 0

Deriva da tradizioni non cristiane, probabilmente di origine Mithraica. Il bue aveva una forte valenza simbolica nella religione di Mithra.
L' asinello fa parte invece di una certa tradizione ebraica che riguarda il Messiah, esempio ne è la domenica delle palme.

2006-10-25 03:42:57 · answer #6 · answered by marcovalex 4 · 0 0

Dallo spunto che hai preso dalla domanda di lolla7-8

2006-10-25 03:39:52 · answer #7 · answered by ? 6 · 0 1

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