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E allora perche' i Deputati Comunisti e tutti gli uomini di sinistra in genere che si rifanno a questi presunti "ideali" guadagnano tra stipendi, portaborse , bonus, etc... oltre 200.000,00 euro all'anno , hanno la barca, il maglione in cachemir, etc...E soprattutto perche' la gente li vota? E perche' i "rossi" si sentono tutelati da questi "esseri" quando non sono loro simili e non vanno a lavorare in fabbrica al mattino ? Non e' tutto assolutamente incoerente?

2006-10-24 20:02:33 · 16 risposte · inviata da Logico 2 in Politica e governo Politica e governo - Altro

16 risposte

E' un classico, se ci fai casa la gente ricca è tutta comunista qui in Italia. Per quanto mi riguarda li manderei a vivere in mezzo alla gente comune in un paese veramente comunista, tipo Cuba o la Cina, a sperimentare cosa vuol dire un regime di quel genere. Certo è facile parlare di ideali, eguaglianza e fare il black block (ragazzi che vengono tutti da famiglie agiate) con i soldi in tasca, la villa al mare e il mercedes parcheggiato sotto casa. Ciao

2006-10-24 20:31:39 · answer #1 · answered by stregaperdavvero 4 · 0 3

Si tende sempre a confondere il significato letterale di comunismo con la sua applicazione politica. In teoria comunismo vorrebbe dire mettere tutte le cose in comune o comunque essere tutti sullo stesso piano o avere tutti le stesse cose e/o possibilità.
Già di per sè una cosa del genere è utopia pura (tutti uguali, tutti senza personalità ecc.) e si pretende che anche il Crstianesimo predichi una cosa del genere , dove dice che i primi cristiani mettevano tutto in comune ecc.,ma poi quando si passa all'applicazione pratica tutti i comunismi hanno imposto la loro volontà con la violenza e non sono mai riusciti a fare un passo in avanti nel benessere dei popoli. Tantè che perfino in Cina hanno dovuto ammettere che ci vuole un'economia diversificata e tendenzialmente almeno in parte di tipo capitalistico per uscire dalla povertà. Non è vero poi che i regimi non comunisti, ovvero democratici o liberali o come li si vuole chiamare, non vedano dei meno ricchi o meno fortunati; il punto di partenza è diverso; si deve partire dai meriti di ognuno e dalle sue capacità e poi equilibrare i bisogni e le necessità.
Certo ci sono gli eccessi che vanno combattuti ma ognuno con le sue scelte deve essere libero di decidere della propria vita e non il Partito Unico Comunista.
Occhio che l'ideale socialista è un pò diverso.
Quanto poi all'essere di sinistra non ce ne sono due che intendano la stessa cosa con questa frase. Diciamo che da sinistra si preferisce che lo stato sia centralizzato e provveda a quasi tutto lui? Se ciò è vero addio servizi e addio imprese senza cui non si crea nè benessere nè uguaglianza.

2006-10-25 06:16:28 · answer #2 · answered by nano 3 · 1 0

Il solito luogo comune... gli ideali della sinistra sono quelli che sicuramente si avvicinano di più al popolo. Che poi, chi fa il politico, come qualsiasi altro mestiere, guadagni dei soldi mi sembra giusto e non preclude il credere negli ideali che porta avanti. Qui non stiamo parlando mica di S. Francesco d'Assisi che per predicare l'amore e l'altruismo si spogliò di tutti i suoi averi... la politica è un'altra cosa!Mi fanno sicuramente più rabbia i politici che, oltre a guadagnare la loro "barca di soldi" si interessano solo al loro ceto sociale e fanno di tutto per guadagnare sempre di più e pagare sempre meno tasse, facendo credere al popolino che qualche briciola arriverà sicuramente anche a loro. Ricordo, in un recente programma pre-elettorale, quando nel faccia a faccia Prodi e Berlusconi, quest'ultimo disse che non si può certo paragonare il figlio di un professionista con il figlio di un operaio.... sottolineando con queste parole che il primo ha sicuramente più esigenze del secondo.... questo, veramente, mi sembra un ragionamento grave e non potrei mai votare una parte politica che la pensa così! Poi se si mettono il maglione di cachemir o no, sono veramente dettagli!

2006-10-25 04:01:13 · answer #3 · answered by aivlis200 3 · 3 2

Tra essere comunista ed essere di sinistra c'è una bella differenza, se preferisci non vederla è un problema tuo.

Quando si parla di uguaglianza si parla di opportunità, quella di essere apppiattiti tutti uguali era un'idea del maoismo. Il maoismo è stata una stagione, forse importante da quelle parti ma che ha fatto il suo tempo.

Quando c'era il PCI i deputati davano gran parte dello stipendio al partito per finanziare la struttura. Non so se oggi quelli di Rifondazione fanno lo stesso.

Il comunismo come esperienza politica ed economica è finito da un pezzo.

Alcuni regimi di potere che si proclamano comunisti sono solo regimi, e in quanto tali non hanno alcuna idea o ideologia salvo quella di mantenere il potere.
A Cuba c'è un regime paternalista/rincoglionito, in Corea c'è una specie di monarchia, in Cina c'è l'impero ecc.....


Perchè parlate di fantasmi come fossero cose vere?
.

2006-10-25 03:47:03 · answer #4 · answered by Nicolajev 4 · 2 1

Secondo il tuo punto di vista allora, dovrebbero essere vestiti come dei barboni e avere la panda... Ma daaaai.... Preferisco un Bertinotti che si è fatto le ossa come sindacalista nelle fabbriche, che un Berlusconi che è diventato premier (fortunatamente cacciato) dando via il .... a qualsiasi persona a lui utile!



x alfronte: caro... non eseste esempio più eclatante...

2006-10-25 03:15:43 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

Greatunza ma possibile che qualsiasi sia la domanda nn sapete fare altro che parlare di Berlusconi? vi hanno lobotomizzato?

2006-10-25 03:41:14 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 1

Al di là della mera precisazione che molti deputati comunisti la mattina, in fabbrica, ci sono andati eccome... guarda il Presidente della Camera...

Non c'è nulla di strano che un deputato guadagni uno stipendio sostanzioso, anzi, dovrebbe garantirne l'incorruttibilità. Certo, quelli attuali sono enormi, ma non li prendono certo solo i deputati di sinistra. Mi sembra che tu confonda l'uguaglianza con la carità.

Anche se domani tutti i deputati di sinistra (diciamo 100 persone?) si tassassero di metà dei loro stipendi, sai quanti soldi tireresti su al mese? Stiamo larghi, facciamo anche un milione di euro. Cosa cambi, di un Paese, con un milione di Euro?
Ogni legge che passa dalle Camere sposta miliari di euro, credo che nell'interesse dei lavoratori ci sia un parlamento che legifera in loro favore, non la carità degli eletti.

E comunque, è sempre buffo vedere come chi non aderisce a un ideale si metta a fargli il pelo: è come se dicessi "la mia parte politica è ufficialmente a favore della disuguaglianza, la tua no... ma vediamo se è vero". Non è come tirarsi la zappa sui piedi?

2006-10-25 03:37:10 · answer #7 · answered by levmarco 5 · 1 1

Il comunismo vive di incoerenza e pensieri che si risolvono o in una nuvola di fumo...o in un danno irreparabile!

2006-10-25 04:51:18 · answer #8 · answered by Bayliss#21 3 · 0 1

...il tuo ragionamento potrebbe non fare una grinza, se non fosse che il comunista si batte per l'uguaglianza, ma di tutti però...sai che ridere se al governo vanno operai assunti in fabbrica...non scherziamo...si ha sempre da dire sui comunisti che guadagno, ma mai dei signori di destra che guadagno uguale e a volte di più!!

2006-10-25 03:39:01 · answer #9 · answered by Alina 4 · 0 1

L'uguaglianza di cui il Comunismo, mi sembra che riguardi la popolazione, non chi stà al potere politico. In pratica il popolo deve essere tutto povero, in modo omogeneo, i politici tutti ricchi.

2006-10-25 03:34:32 · answer #10 · answered by Dino 5 · 1 2

In una tua precedente domanda ti ho indicato un link.
Leggi, vedrai che qualcosa ti sarà un po' più chiara anche se la conclusioni a cui arriva l'autore è inquietante.

Buona lettura

2006-10-25 03:33:53 · answer #11 · answered by marte 6 · 0 1

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