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Non chiedo citazioni. Vorrei che qualcuno mi rispondesse di una esperienza vissuta. Non mi aiutano le citazioni, posso trovarmele da solo! Grazie per l'aiuto nella mia ricerca.

2006-10-23 21:16:04 · 19 risposte · inviata da Paolo 1 in Arte e cultura Filosofia

Scusate la schiettezza, non voglio offendere nessuno, ma "La verità non esiste" è una vera sciocchezza, buttata lì così. Non mi aiuta. Come lo sai? Come l'hai scoperto? Hai scoperto la verità che la verità non esiste?

2006-10-23 22:49:28 · update #1

19 risposte

Che cos'è la verità? E poi la verità su che cosa?

2006-10-24 01:26:26 · answer #1 · answered by MARIA ROSA D 4 · 0 0

Se ti rispondessimo avremmo la presunzione di essere ad un livello superiore a quello umano perché nessuno al mondo sa cos'è o qual'è la verità.
Ognuno di noi ne ha una basata sul proprio paradigma culturale e sociale sulle proprie esperienze . Io valuto le possibilità e diventano vere quando mi rendo conto che mi somigliano.
Qual'è la tua verità?

2006-10-24 06:38:56 · answer #2 · answered by ponk_love_potion 2 · 1 0

La verità che cos'è?
Penso che ognuno attribuisca a questo concetto un suo significato personale.
Non esiste, penso, la Verità, quella assoluta e non c'è una strada verso di essa.
Esiste però la tua strada ed essa è incontrovertibilmente vera, provata dalla tua esistenza.
In essa c'è la tua verità, quella soggettiva, che nessuno può smentire, perchè è attraverso di essa che tu sei arrivato fino ad oggi.
Più la tua strada è lunga, sofferta, sconnessa, varia, ripida, piena di bivi e di curve, più la tua verità è vasta ed interessante.
Non ti posso raccontare una mia esperienza significativa, perchè tutte le mie esperienze, insieme, sono significative, ma prese una alla volta, assumono unicamente il significato di quell'esperienza particolare.
Quello che ti ho sintetizzato, è il sunto di tutte le mie esperienze, di più non riesco a fare.
Forse è una frase scontata e banale, ma la verità ognuno la trova in sè stesso!

AGGIUNGO:
Questo è un mio parere personale, basato sull'esperienza personale,non un'affermazione assoluta, se pensi che la tua verità esista in modo assoluto, è un problema soltanto tuo!
E' inutile chiedere dei pareri e poi lamentarsi se non corrispondono alle proprie convinzioni!

2006-10-24 04:43:46 · answer #3 · answered by kerplan 5 · 1 0

No, almeno in senso assoluto.Ognuno deve cercarsi la propria verità ed anche il modo di raggiungerla, è un lavoro interiore in cui non potrà mai aiutarti nessuno.

2006-10-24 04:30:01 · answer #4 · answered by Ross 4 · 1 0

La verità è un concetto che mi ha quasi "ossessionato" in passato....questo significa che quando si ha come priorità la Verità (con la A maiuscola e con tutti gli annnessi e connessi...) si ha l'idea che ci sia sempre "qualcuno" che ci stia "fregando", che ci sia sempre qualcosa oltre ciò che ci viene detto, al di là di ciò che viviamo....
Quindi oggi mi viene da dire che chi voglia intraprendere una Via verso la verità, stia in realtà mettendo in dubbio tutto e tutti.
Credo che sia più proficuo invece intraprendere la Via dell'onestà con se stessi, al di là di cosa ci possa apparire "giusto" o "sbagliato", perchè queste categorie morali diventano castranti dell'evoluzione personale....bisogna permettersi, invece, almeno a livello mentale!, una spregiudicata a-moralità! solo così saremo davvero onesti con noi stessi, solo coì faremo degli errori VERI, da cui trarre davvero insegnamento....
Io sono arrivata a queste conclusioni attraverso la meditazione, perchè con lo studio (della filosofia) ero incappata in un circolo vizioso di arroganza del conoscere e razionalismo...invece la meditazione mi ha aiutato a riconnettermi col momento presente e la sua verità, fatta di percezioni e illusioni, ho imparato a guardare chiaramente nella mia mente e a liberarmi di tanti fardelli, di proiezioni sulla realtà, a causa di una volontà di controllo dettata da insicurezza...ma questa non è vita!!
La vita è dove esiste la contraddizione, la possibilità di mentire, e lì nella nostra mente poi dobbiamo fare i conti con ciò che ne consegue....per questo ti ho parlato dell'onestà con se stessi! E' la cosa più importante...almeno per me!

Ciao!

2006-10-24 04:29:56 · answer #5 · answered by micol 3 · 1 0

Se credi davvero col cuore,
la via della verita' ti sara' mostrata dall'Alto!

2006-10-27 06:44:22 · answer #6 · answered by franco 2 · 0 0

Ti rendi conto di cosa chiedi? Questa è la domanda delle domande! Vediamo di rispondere senza farti arrabbiare. La verità è unica non può esistere il pluralismo della verità per questo non è quantificabile ne concettualizzabile(ergo niente dotte citazioni, complimenti questo lo hai capito). Essa è silenzio . Nel processo a Gesù il potere pone la tua stessa domanda: "Che cos' è la verità?" Gesù risponde tacendo. Per sapere cos' è la verità dobbiamo capire quel silenzio come risposta data a Ponzio Pilato. Perchè la verità sgorga da quel silenzio. Gesù a detto ."io sono la verità".... ATTENZIONE!!!ATTENZIONE!!! non ha detto "la verità è quello che voi dite di me". Egli è la Via la Verità e la Vita, se si cammina per la via, se si sta nella verità si vive. Altrimenti stiamo vivendo la vita di altri.

2006-10-26 16:30:41 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

La verità assoluta non può esistere, perché suppone sempre un rapporto tra chi vive una data esperienza e l'esperienza da lui vissuta. E' un principio logico da cui non si può transigere: la verità è un giudizio che dipende dall'esperienza e dal modo di essere di ognuno in un determinato contesto culturale e sociale. Pertanto di verità ce ne saranno sempre tante e non esiste "la Verità". Pertanto la verità va cercata in se stessi, senza pretendere che gli altri la riconoscano come vera.

2006-10-26 12:53:12 · answer #8 · answered by etcetera 7 · 0 0

Ogni via può portare alla verità, anzi, ogni via ha una sua parte di verità ed è una rappresentazione della verità. Ogni situazione ed esperienza concreta è un pezzo, contiene una parte di verità, poi, bisogna vedere che posto occupa, dove è collocata la verità nella definizione più generale e convenzionale della realtà. Ci sono verità principali e verità secondarie, verità parziali e complessive, verità specifiche e generali, in base all'attuale ordine convenzionale delle cose: per esempio se io esprimo una mia opinione su un fatto io posso anche pensare che questa sia la verità ma un'altro potrebbe dimostrare che non è così e, una terza persona che esiste anche un'altro aspetto, un altro pezzo di verità in una stessa situazione e quindi la verità si articola ulteriormente. Allora? Chi ha ragione? Uno solo dei punti di vista?di essi? Entrambi o tutti e tre? E' possibile ogni opzione dipende dall'ordine convenzionale e comunemente accettato di definizione della realtà e di verità; è questa definizione, scientificamente codivisa, che stabilisce che parte di verità ho espresso nel mio punto di vista e, se esso ha tenuto o no conto di quegli aspetti che, ignorati o non sufficientemente considerati, potrebbero modificare il giudizio espresso nella mia sola opinione, le conclusioni derivanti dal mio solo ragionamento e la verità derivante da quel ragionamento e conclusioni che, magari, può essere vera se considerata in un ottica parziale e falsa se proiettata in una dimensione generale delle cose..
Oggi, la verità, è una cosa molto complessa sempre molto relativa con una infinità di aspetti, piani, livelli e diversità e, tanto più le stesse conclusioni sono possibili su più aspetti, piani, livelli e diversità, tanto più, quelle conclusioni, assumono il carattere di verità principale e, contemporaneamente, specifica e generale. La verità, quindi, da un punto di vista reale e scientifico, non è mai assoluta solo in ambito religioso la verità è assoluta, in tal caso la verità è Dio, Dio è assoluto e universale per dogma, per fede, per assunto e allora la partita è chiusa, non cè più da cercare niente e tutto è molto più semplice, in apparenza almeno, perché, in ogni religione, la parola di Dio è la verità e chi riesce a convincere di essere colui che parla nel nome di Dio dice la verità vince e, spesso, sul diritto di parlare in nome di Dio, di rappresentare il " vero" Dio, si è sbudellata, si sta tutt'ora sbudellando e rischia di continuare a sbudellarsi l'umanità
e, questo rischio, è una verità.

2006-10-26 03:07:10 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

La verità è disvelamento. Se non ti va bene che non esiste, allora inventatela. è solo una prospettiva ontologica. una delle tante. Ti consiglierei prima di cercare qualche citazione, piuttosto che rifiutarla.

2006-10-24 14:07:49 · answer #10 · answered by diogene_cinico 3 · 0 0

Nella mia vita ho sempre incontrato tante verità (con la "V" minuscola) che non per questo non erano vere! In sè il concetto di verità mi suggerisce una sola Verità, quella assoluta che determina l'orientamento della vita. Ma io sono convinto che possederla significa incontrare le verità giorno per giorno,a nche quelle discordanti o devianti. Io pensavo di aver trovato la verità della mia vita in una scelta di esistenza chiara e senza ritorni. Poi ho incontrato una donna. Mi sono innamorato. Ho abbandonato quella strada e l'ho sposata. Ho trovato in lei un'altra "verità" eppure io so che con lei dovrò trovarne un'altra più grande e così via. Non mi sento arrivato alla Verità assoluta, ma so che essa esiste perchè nella totalòità di quelle verità che io ho incontrato e vissuto come imperativo morale e vitale, nessuna di essa si è mai detta completa e assoluta, definitiva, ma provvisoria, se pur valida e tuttora ancora viva in me. Forse a questo punto sorge un'altra domanda, ma che giro a te, perchè se mi comprendi saprai anche la risposta: "Quando arriverò alla verità tutta intera?".

2006-10-24 10:54:31 · answer #11 · answered by kaes36 1 · 0 0

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