La persona che amo cambia spesso umore, pensa che io voglia tradirlo, basta una mia parola che interpreta contro di lui e si chiude in se stesso, non vuole più parlarmi o avere contatti con me. E' difficile fare attenzione a quello che dico perchè la reazione è imprevedibile. Se gli racconto che ho conosciuto altre persone pensa subito che starei meglio con loro che con lui.
Si sta facendo curare ma non mi risulta che gli abbiano diagnosticato una pycosi, almeno non lo dice a me. Però noto che cambia spesso psycologo. Ho cercato di accennare la possibilità che fosse affetto da paranoia ma si è arrabbiato. Qualcuno che ha avuto a che fare con un problema simile può darmi dei consigli?
Grazie!
2006-10-23
20:54:11
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6 risposte
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inviata da
milanese59
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in
Scienze sociali
➔ Psicologia
A tre giorni dalla mia domanda ci tenevo a ringraziare tutti coloro che mi hanno risposto.
da 14 anni sto con quest'uomo e all'inizio mi sono sentita colpevole, poi sono passata alla consapevolezza del nostro modo di interagire, perchè in una coppia si è in due, nel bene e nel male e spesso il comportamento dell'uno fa da specchio a quello dell'altro.
Le vostre risposte mi hanno aiutata a riflettere e a proseguire nel cammino con più forza, non lo lascerò, sto prendendo della distanza da lui, lavorando su di me aiuto anche lui nel suo percorso. Sono sicura che arriverà, colla nuova terapia che sta seguendo, a trovare la ragione profonda della sua sofferenza. Perchè un tale comportamento cela una sofferenza che è difficile far uscire con le terapie "classiche".
Ho messo il mio compagno nelle mani di Dio e sono sicura che la storia avrà un lieto fine... quello giusto.
Penso di chiudere la domanda in anticipo ma spero che leggiate la mia risposta.
Grazie ancora e auguri a tutti
2006-10-25
20:07:05 ·
update #1
non devi essere tu a formulare ipotesi diagnostiche: non faresti che peggiorare la situazione, come è già avvenuto. però è evidente che il tuo partner è affetto da un disturbo della personalità a sfondo paranoide. purtroppo lo psicologo, in questi casi, è relativo. dovresti convincerlo a consultare uno psichiatra, che oltre a curarlo sul versante psicologico, porrebbe una diagnosi precisa e potrebbe dargli un necessario supporto farmacologico, dopo avere compiuto anche esami di laboratorio quali il dosaggio della serotonina piastrinica. devi chiedere aiuto,cmq. non puoi affrontare da sola una situazione così delicata. rivolgiti ad un centro di igiene mentale e fatti consigliare. ti faccio i miei migliori auguri e, se vuoi, fammi sapere.
2006-10-23 21:03:38
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answer #1
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answered by fata 4
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ma sei sicura che non è il mio ex ragazzo? no, a parte i scherzi, sono stata 3 anni con un ragazzo identico a come hai descritto tu. Mi ha sempre addossato le sue paranoie e i suoi problemi su di me dicendo che era colpa mia anche se stava così da prima che ci conoscessimo. Sembrava che solo io potessi curarlo quando non sapevo cosa fare e che se lo avessi lasciato l'avrei fatto uscire pazzo. Qualsiasi cosa dicevo e in qualsiasi modo faceva nascere paranoie, mi pedinava anche quando andavo sul lavoro perchè era convinto che lo tradivo con tantissimi ragazzi, non doveva mai suonare il telefono perchè era di sicuro un mio amante, non dovevo salutare nessun uomo, nemmeno mio zio e mio cugino, dovevo essere sempre con il sorriso e tirargli su il morale perchè il malato era lui, anche quando mio papà è stato operato d'urgenza non avevo il motivo per non dedicargli le attenzioni dovute. In qualsiasi situazione lui doveva essere il migliore perchè io sono donna, a scuola dovevo essere peggio di lui se no si arrabbiava e non si sentiva appagato, non dovevo saper guidare perchè lui aveva paura...a un certo punto non ho retto più, se continuavo andavo fuori di testa io. Ogni decimo di secondo dovevo pensare a quello che dicevo, come lo dicevo, che espressioni fare....
E alla lunga ha influito sul mio modo di essere. Mi è dispiaciuto abbandonarlo così, ma era troppo, non si può!
Purtroppo non so come aiutarti, ma ti sono vicina perchè so che è molto difficile.
2006-10-24 04:07:59
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answer #2
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answered by ςτεζαηια 5
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una mia carissima amica ha passato la stessa situazione, era così paranoico che non poteva uscire di casa senza di lui e lui non voleva mai uscire perchè il mondo è cattivo(?!) non poteva uscire con me e le altre nostre amiche perchè eravamo tutte t...ie e sicuramente gli faceva le corna, pensa che dovevamo uscire di nascosto ed i suoi genitori la coprivano!!! ha dovuto mollare l'università perchè "non poteva umiliarlo in questo modo" (lui ha solo la terza media) non poteva frequentare corsi o palestre perchè lei era una p******a e gli avrebbe fatto le corna con il primo che passava. beh morale della storia questa mia amica ha superato il limite stava andando veramente fuori di testa, è entrata in depressione con tutto ciò che ne consegue, e sai come ha fatto a stare di nuovo bene? beh finalmente ha avuto il coraggio di mollarlo (nonostante le sue minacce di suicidio) ora lei è felice e lui sta rovinando la vita ad un'altra ragazza. il mio consiglio è quindi: lascialo non vale la pena vivere in questa situazione che può solo peggiorare
2006-10-24 10:02:17
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answer #3
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answered by Anonymous
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io no
2006-10-25 13:06:34
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answer #4
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answered by giuseppe m 3
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Riesce difficile pensare che non abbia trovato lo psico giusto, credo, come sovente accade, che cambi psicologo per evitare la cura. Quando parli di psicosi paranoide credo tu intenda schizofrenia paranoide e mi sembra una diagnosi un po' forte. Gli psichiatri in genere peccano di eccessiva cautela, difficilmente sottovalutano, di solito sono gli psico che sottovalutano. Forse è affetto da "disturbo paraniode della personalità" perchè nella forma psicotica, cioè la schizofrenica, c'è il delirio.
E' molto difficile rapportarsi con i paranoici, per farlo dovresti capire qual'è la sua sofferenza. La paranoia deriva da sofferenze nella famiglia d'origine totalmente coperte che si riversano, in questo caso, sul timore di essere traditi e quindi abbandonati. Ci vogliono psicofarmaci e psicoterapia da un lato, e da parte tua che lo porti ogni volta coi piedi per terra.
Quando un paziente ha paranoie si cerca di interromperlo con dolcezza ma determinazione, tipo - Ohe, con chi stai parlando, mi vedi?... - oppure con tono scherzoso - Chi sono io, come mi chiamo? Siamo nella favoletta, dove siamo? -
Ma per avere il tono giusto occorre superare i propri sensi di colpa, se cadi nel suo tranello è la fine, non devi mai cercare di giustificarti nè di convincerlo perchè lo rafforzi nella sua paranoia, devi solo riportarlo alla realtà. Se non rifiuti serenamente ma con forza il suo tranello paranoico dai il peggio di te, e risvegli il peggio di lui.
Auguri.
2006-10-24 05:12:58
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answer #5
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answered by Anonymous
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E' molto difficile trattare con persone simili. A me è capitato per ragioni di lavoro.
Il consiglio che Ti posso dare è cercare di non contraddirlo e evitare di offrirgli spunti per cui possa alimentare la sua mania. Il problema è dato dal malessere di cui soffrono. Si autocreano immagini negative e molte volte anche senza far niente li trovi mutati nei tuoi confronti.
Sono molto coerenti nelle loro ideazioni che si costruiscono per cui anche se fonte della loro immaginazione è difficile far cambiare loro idea.
Penso che potresti parlare Tu con uno psichiatra di Tua fiducia e chiedere consigli. Auguri di cuore.
2006-10-24 04:11:21
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answer #6
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answered by ocima 7
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