se mi taglio le vene è colpa del rasoio?

Question

se mi impicco è colpa della corda?
se faccio un incidente è colpa della macchina?
se mi butto da una finestra è colpa dell'asfalto su cui atterro?

però se muoio per droga è colpa della droga.

come mai non si riesce ad essere obiettivi e dire che chi si droga lo fa perchè c'è qualcosa in lui che non va, e che la droga viene usata solo come mezzo per trovare sollievo? come mai non ci si rende conto che una persona debole e repressa troverebbe un altro modo per fuggire dalla realtà, se non ci fossero le droghe?

i tossicodipendenti sono delle vittime, ma non della droga: di loro stessi prima di tutto.

risparmiatemi le leggende tipo "si comincia con una canna e si resta invischiati", se fosse vera questa sarebbe anche vero che chi si fa le pippe diventa cieco. conosco ultrasessantenni in superforma che "fumano" regolarmente da più di 40 anni, e non gli è mai passato per la testa di provare altro.

IL PROBLEMA NON è LA DROGA, MA IL COMPLESSO DI MOTIVI CHE SPINGONO AD USARLA.

al_khidr: ad esempio quelli di cui ho parlato all'inizio, quelli che si tagliano le vene, quelli che si impiccano, che guidano a 200 per schiantarsi contro un muro, quelli che si gettano dalle finestra.
aggiungiamo gli anorressici, i violenti, quelli che usano psicofarmaci... non preferiresti che magari si facessero qualche canna in più e restassero tranquilli?
dalla tua risposta dubito che tu sia mai entrato in un ospedale psichiatrico, avresti visto quanti modi esistono per estraniarsi dalla realtà senza usare droghe.

Answer 1

Un uomo saggio ti direbbe che è la tecnica dello struzzo: nascondere la testa e far finta di non vedere.
Il problema è proprio questo, ma nessuno lo capisce. Non ha senso parlare del fatto che la droga è illegale, che causa danni irreparabili al corpo e alla mente, che può causare la morte, se poi nessuno cerca di capire PERCHÉ tante persone ne fanno uso. Una politica di questo genere, che cerca di risolvere il problema alla base senza inutili giri di parole, sarebbe una buona soluzione. Si tende a pensare che i tossicodipendenti siano solo dei buoni a nulla o dei criminali, ma non si parla mai dei motivi che li hanno spinti a ricorrere alla droga. Si dice ai ragazzi di stare attenti, soprattutto a scuola, di non provare a fumarsi una canna perchè se inizi non saprai più smettere e vorrai sempre di più, si cerca di terrorizzarli senza capirli e aiutarli davvero. Ma non sarebbe molto più semplice dire loro che la droga non è la soluzione giusta? Che non esiste problema che non si possa risolvere e superare con la forza di volontà e con l'aiuto di chi ci ama, magari anche di uno psicologo se necessario? Che ci sono gruppi creati apposta per aiutare chi è emotivamente in difficoltà ad uscire dalla crisi, senza bisogno di sniffare chissà cosa? Non sarebbe più semplice capire DAVVERO i problemi della gente e cercare DAVVERO di trovare una soluzione?
E invece no..è più comodo dire che è colpa della droga. Così ce ne laviamo le mani e ci sentiamo a posto con la coscienza. Mah.

Answer 2

Non sono un grande lettore di Bibbia ma la tua domanda mi ha fatto pensare a Eva. Bella e tranquilla nel suo paradiso, non aveva bisogno di nulla. Eppure quella mela...

Answer 3

sono d'accordo con te...su tutto meno sulle pippe...
non è vero che non si diventa cecchi....diciamo la verita...che per non essere diventati cecchi le abbiamo fate tutti con gli occhi chiusiiiiiiiii..

ahuauauha...scusate....eheeh

Answer 4

Cavolo e se hai ragione... è facile dare la colpa alla droga, al rasoio, alla corda, all'asfalto, meno facile è cercare di capire. Secondo me è principalmente questo il problema: il fatto che chi si trova in queste situazioni spesso ha attorno a sé persone che ignorano il suo disagio e che hanno paura o si sentono incapaci di dare un sostegno forte; è ovvio che poi ci si sente soli, non hai nessuno che ti dice "Ma che c..zo stai facendo, parliamone". Insomma, qualcuno che ti riporti coi piedi per terra! Il dialogo è fondamentale. Quando si è da soli la mente viaggia e certe volte arriva a uno stadio in cui poi tornare indietro è difficile. Comincia un processo di autodistruzione inarrestabile dove chi lo attraversa vuole solo dimenticare e stare meglio, non importa come e non importa dopo, il presente è dolore e dev'essere cancellato, il futuro viene automaticamente escluso.
Al giorno d'oggi ormai se ne sentono di tutti i colori, non so, sarà che forse si è davvero più soli oppure perché si è più codardi e fragili e da un momento all'altro molli tutto e tutti lasciando solo un misero biglietto di scuse... e dopo col c.... che danno la colpa alla droga e a quell'overdose che stronca la vita di un figlio, la colpa se la dovrebbero dar loro che non hanno voluto capire e non hanno insistito per farlo.

Answer 5

Hai ragione wave, il problema non è la droga, ma il malessere che spinge ad usarle.
Eppure, combattendo alla radice le cause di questo disagio, non si può che finire a combattere ANCHE contro la droga, strumento di alienazione che crea dipendenza fisica oltre che psicologica e che distrugge senza portare NESSUN beneficio.
Hai ragione anche quando dici che esistono infiniti modi di fuggire dalla realtà (non meno insidiosi della droga). Ma per esempio, vietare l'accesso ad Answers, questo sì risulterebbe davvero illiberale! ;-)
Ciao!

Answer 6

Perchè chi si droga non viene considerato un suicida?
Lo crede la gente "per bene", la stessa che si imbottisce di tranquillanti, eccitanti, alcool, per nascondere al mondo il proprio male di vivere ed erigersi a giudici implacabili. La droga fa paura, wave, fanno paura i drogati: mostrano in modo impietoso e insopportabile le debolezze umane a chi le nega perchè non sa accettare nemmeno le proprie.
Basterebbe pensare che è solo questione di strade diverse: impiccarsi, schiantarsi a 190 all'ora con l'auto, lanciarsi dalla finestra, o impazzire... non siamo tutti uguali. I fragili, le vittime di sè stessi, perchè vittime del mondo che vuole a tutti i costi dare quest'idea di "forza" da super eroi, sono persone diverse che scelgono strade diverse per estraniarsi dal mondo nel quale si sentono inadeguati.
Ci vorrebbe un po' di comprensione, nel significato vero del termine, fare proprio il dolore dell'altro, saper indossare i suoi panni, anche solo un istante. Ma si può farlo solo se si ha una buona dose di umiltà, merce davvero rara.

Answer 7

mi piacciono le tue domande, e pensare che ti ho conosciuto tramite la domanda di peporino....

complimenti, riflessione intelligente...mi piace davvero il tuo modo di porti.ciaooo

Answer 8

se ci sono le guerre è colpa delle pistole o dei pistola?

Answer 9

Wave sono pienamente d' accordo con te!
Chi arriva a tanto è vittima della propria testa,del fatto di non reagire, del fatto di definirsi vittime e basta,si piangono addosso e si scusano con loro stessi dicendosi lo faccio perché mi successo quella cosa (esperienze tragiche) e quindi possono drogarsi.
Ma chi di noi non ha dovuto fronteggiare nella vita una situazione tragica?Un episodio che ci ha fatto più che soffrire?
Quasi tutti, allora il mondo sarebbe pieno di drogati???
La vita è questa oggi su domani giù è un' altalena non si può buttarla via bisogna LOTTARE!

Ciao ciao Marianna

Answer 10

E' una domanda molto intelligente, complimenti, ma onestamente devo ammettere che non è alla mia portata fornire una risposta, perchè purtroppo ancora non l'ho trovata!
10 e lode per la profondità della domanda!


AD ESSERE UMILI CI SI RIMETTE SEMPRE! UN VIVO APPREZZAMENTO A QUEI GENIACCI CHE MI HAN DATO UNA MANO IN GIU', BRAVI! INVECE DI FARE IL PICCOLO SAPIENTINO E DIRE SICURAMENTE UNA MAREA DI MINKIATE COME AVETE FATTO, HO AMMESSO I MIEI LIMITI, PERCHE' ANCORA NON MI SPIEGO IL PERCHE' DI UNA COSA ORRENDA CHE HO VISSUTO SULLA PELLE DI UN MIO AMICO! BRAVI IPOCRITI TESTE DI C...O.!