A qualcuno sono costati 1 anno e 4 mesi... pensaci prima di rifarlo...
Leggiti questo... da La Stampa del 19/10/2006
ciao
L’UOMO AVEVA AMMESSO E SI ERA OFFERTO DI RISARCIRE IL MUNICIPIO. IL SINDACO: ERA NOSTRO DOVERE INTERVENIRE
Telefona alla fidanzata dall’ufficio Condannato
MILANO
Se lo deve ricordare ancora, Roberto, quel vecchio spot: «Una telefonata ti salva la vita». C’è mancato poco che a lui, impiegato comunale di Ranica, 6 mila anime in provincia di Bergamo, lo spedisse dritto in galera. Non una, ma 115 chiamate che dal marzo 2004 al marzo 2005, settimana dopo settimana, ha indirizzato al cellulare della sua fidanzata dall’apparecchio del suo ufficio presso il comando di Polizia Locale. Il gup di Bergamo, Giovanni Petillo, non ha potuto che applicare la legge, riconoscendo in sede di rito abbreviato il minimo possibile per il reato di peculato comune. Tra lo sconto per il rito e l’applicazione delle attenuanti, l’uso disinvolto del telefono sul luogo di lavoro è costato un anno e quattro mesi di reclusione con i benefici della sospensione condizionale e della non menzione. Per chi in Italia - e sono tanti - è iscritto al club «telefono-no-limits» sul posto di lavoro è roba da tuffo al cuore. «Tanto più che il mio assistito - racconta l’avvocato Marta Vavassori - ha sì collezionato 115 telefonate, ma sono meno di una decina quelle che superano i 5 minuti. Nella pubblica amministrazione la giurisprudenza ammette solo telefonate urgenti. In sostanza, oltre alle due, tre chiamate scatta il reato». Mediamente Roberto alza la cornetta la mattina, appena arrivato in ufficio, e una volta la sera, prima di spegnere il pc e ritornarsene a casa. Giusto il tempo di dire due parole: moltissime chiamate non vanno oltre i 30 secondi. Il giocattolo si rompe all’inizio dell’estate del 2005, quando il Comune di Ranica si trova davanti una pila di bollette più salate del solito. Parte la classica circolare per scoprire a chi fa capo il telefono rovente. Roberto alza la mano e confessa al suo caporeparto: «Sono stato io». Il segretario generale del Comune, sindaco e giunta d’accordo, non perde tempo e, nel mese di luglio, presenta un esposto alla Procura di Bergamo dove il pm Paolo Salvatore apre un fascicolo con l’accusa di peculato. Roberto si pente subito, offre al Comune di rifondere tutte le sue telefonate: «Ho sbagliato, ho telefonato alla mia fidanzata, solo a lei. Ora sono pronto a ripagare». Silenzio dal Municipio, che non accoglie la richiesta. Nemmeno lo licenzia. Si va avanti con la causa e la magistratura risale ai tabulati delle telefonate partite dal numero interno di Roberto. L’unico interrogatorio cui sarà sottoposto avviene negli uffici di polizia giudiziaria nel Tribunale bergamasco. Il 36enne, «la classica faccia da bravo ragazzo», come lo descrive chi lo conosce, lui «che è di poche parole» ne trova ancora meno per giustificarsi, per uscire da quell’incubo che non avrebbe mai immaginato. Non chiama in causa (del tipo «qui lo fanno tutti») i suoi colleghi, non cerca scuse stravaganti. «Era un momento difficile - si limita a raccontare agli inquirenti - per questo facevo telefonate brevi a questa persona, legate a un periodo particolare della mia vita. Sono pronto a pagare le bollette». Il Comune però non si costituisce neppure parte civile per chiedere i danni. Di più, neppure l’avvocato Vavassori sa dire oggi quale sia l’importo astronomico che l’impiegato-telefonista avrebbe raggiunto. Il gup non può far altro che condannarlo, salvando il salvabile. «Certo, e domani scriverete tutti che abbiamo infierito sul povero impiegato...», sbotta Giuseppe Seminati, 65 anni, pensionato ma pure consulente amministrativo di un’azienda e sindaco del paese, eletto con una lista civica di centro-sinistra, «ma con 500 voti determinanti di centro-destra», puntualizza. «E invece c’è dell’altro - prosegue -, c’è una causa in corso tra questo signore e il comune di cui non voglio assolutamente parlare, questione di delicatezza». C’entra il rapporto di lavoro con l’amministrazione, «ma c’entra anche altro...». Rapporti difficili, insomma, che però nulla tolgono al Comune che chiede conto delle telefonate private. Quanto? «Non conosco l’entità della bolletta, davvero», ammette il sindaco, che spiega: «Noi, come amministratori, abbiamo il dovere di controllare tutte le bollette per i servizi erogati al Comune e alle sue pertinenze, visto che sono pagati dalla collettività. E quando qualcosa non quadra...».
2006-10-22 12:05:22
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answer #1
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answered by ultimo 2
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e lo dici anche in diretta,sbagli che possono costare caro.
2006-10-23 12:44:17
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answer #2
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answered by Anonymous
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Non ti preoccupare, tanto questo è il mondo del frego frego.
2006-10-22 13:44:37
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answer #3
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answered by Anonymous
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certo che possono...c'è chi con il computer riesce a risalire a tutto, non so come fanno...
ti consiglierei di scappare subito, ma ormai sei su answers...fregatene!
in bocca al lupo!
2006-10-22 08:58:02
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answer #4
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answered by fedeenna 3
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Bè non voglio scoraggiarti, ma cmq possono risalire sicuramente a te! Se ti beccano è utilizzo improprio di beni dell'amministrazione pubblica!
Comunque vai vai, tanto non ti scoprono! Io da quattro anni vado avanti così e non ho ricevuto ancora niente! Ciao e "buon lavoro"!!
2006-10-22 06:41:37
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answer #5
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answered by doraimon22 3
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In questo momento lo sa tutto il mondo.Ciao.Comunque non ti succede nulla.Va tutto nel calderone
2006-10-22 06:39:57
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answer #6
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answered by angelo b 7
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Anche io come te ,sopratutto il sabato vado a vedere se ho dei messaggi sul computer e faccio attenzione che nessuno mi veda entrare ,anche se il mio è un utilizzo solo per internet e non di telefono .
Comunque sia stai attento/a a non farti scoprire .
2006-10-23 06:47:32
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answer #7
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answered by bob Siena 7
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Alla prossima Fattura che ricevono possono guardare sul dettaglio delle chiamate effettuate la data e l' ora.
E loro sanno che in questo giorno ci sei solo tu in ufficio.
Se non lo sanno, cancella la navigazione di IE e nel telefono fai l' ultima chiamata ad un numero gratis qualunque, tipo 187 e richiudi.
Se lunedì qualcuno preme il tasto RP del telefono risalgono a chi hai chiamato.
2006-10-22 12:06:45
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answer #8
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answered by ~ Kevin ~ 7
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per la connessione,se è quella di 24 ore non ci sono problemi,ma per le chiamate,evita di farne più di 2 o 3 ,fidati,vanno a vedere a chi le fai,e se capiscono che le chiamate non sono di lavoro finisci nella *****
2006-10-22 10:03:37
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answer #9
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answered by Anonymous
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Ciao!
Se cancelli un paio di cose, no!
Per quanto riguarda le chiamate...credo di sì!
Però ora basta con le chiamate, per il collegamento, non credo sia così grave...
In ogni caso... siccome sto pagando pure io... per quanto mi riguarda sei perdonato!
Baci, Lory
2006-10-22 07:45:04
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answer #10
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answered by femminalunare 4
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