Agli albori della nostra Repubblica, quando le leggi da approvare erano moltissime, e su svariatissimi temi, era necessario che le votazioni fossero veloci per consentire appunto che si approvassero molte leggi, quelle che avrebbero costituito la nostra neonata repubblica.
Questo uso, da sessan'anni , viene mantenuto.
Il Governo ha la prerogativa di porre la fiducia in ogni fase del procedimento di approvazione di una o più leggi , seguendo le motivazioni che ritiene opportune e necessarie, delle quali ha ovviamente la responsabilità politica e che, pur essendo criticabile, non è soggetta ad alcun vincolo o controllo.
Nè di opportunità, nè di ' quantità'... diciamo.
In caso di disapprovazione, il Governo è obbligato a dimettersi.
La Costituzione stabilisce che la reiezione di una legge o di una parte di una legge non comporta sfiducia verso il Governo in carica... ma il 'voto di fiducia ' venne introdotto come ti ho accennato, all'inizio della Repubblica, per accelerare l'approvazione di leggi ritenute indispensabili, tutelandosi dall'ostruzionismo talvolta esasperato delle opposizioni, dalle valanghe di emendamenti a questo preciso scopo presentati, etc... non solo, lo strumento del voto di fiducia venne presentato come utile e indispensabile , a tutela della governabilità.... e tale meccanismo venne legittimato dall'uso, più o meno intenso, che ciascuno dei governi succedutisi nelle precedenti legislature ne fece.
Si ritiene che l'interesse superiore della stabilità e della governabilità abbia il sopravvento sulle questioni di parte dell'opposizione e sugli eventuali dissensi interni ad una maggioranza.
Il voto di fiducia quindi , visto dal lato positivo, snellisce l'approvazione di leggi importanti, o che si sono arenate tra centinaia di emendamenti, o che l'ostruzionismo impedisce di far approvare... o, visto dal lato negativo, impedisce di fatto il reale dibattito politico, l'approvazione di emendamenti che perfezionano la legge, etc.
2006-10-21 02:13:48
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answer #1
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answered by Streghetta 5
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Chiedere il voto su un provvedimento. Tale voto si chiede alle assemblee deputate a decidere sullo stesso. Se il provvedimento ottiene la maggioranza dei voti, significa che il proponente riscuote la fiducia della maggioranza degli aventi diritto al voto.
Questo meccanismo è adottato da tutte le assemblee democratiche.
2006-10-21 09:14:10
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answer #2
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answered by vampick 7
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Con il voto di fiducia il governo entra nelle pienezza dei suoi poteri. Entro 10 giorni dal giuramento, il governo deve presentarsi alle Camere; in entrambe, i parlamentari di maggioranza presentano una mozione di fiducia, che deve essere motivata e deve essere votata per appello nominale.
Quest ultima parte è molto importante; il governo può decidere (ed è legittimo) di porre la fiducia su un disegno di legge, in questo caso si tratta della Finanziaria. Questo significa che la Camera non voterà in merito alla legge; ogni parlamentare, infatti, durante la seduta sarà invitato ad alzarsi (appello nominale) e a dichiarare se intende o meno dare la propria fiducia al governo. Capirai che questo sistema è una forma di ricatto nei confronti dei parlamentari della maggioranza (quale parlamentare si prenderebbe la responsabilità di rischiare di far cadere il governo di cui fa parte?).
Premettendo che sicuramente tutta l'opposizione voterà a sfavore della mozione di fiducia, il rischio per il governo consiste in un eventuale impavido parlamentare che rischiando la propria poltrona, vota a sfavore della fiducia; se infatti il numero di parlamentari che votano contraria alla fiducia è maggiore di coloro che votano la fiducia, il Presidente della Repubblica dovrà dichiarare che il governo ha perso la fiducia del Parlamento, aprendo due scenari; il cosiddetto ribaltone, in cui il Pres. del Consiglio viene semplicemente sostituito, oppure vengono indette nuove elezioni, previo parere obbligatorio, ma non vincolante, dei due presidenti delle camere.
2006-10-21 15:04:42
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answer #3
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answered by stefano g 2
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La fiducia è quella che Prodi non ha piu!!!!
2006-10-21 11:10:41
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answer #4
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answered by Achille 1
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Vuol dire praticamente:"Noi,in qualita' di rappresentanti del Popolo Italiano e membri di una coalizione del centro-sinistra,democraticamente eletta dal popolo,non siamo riusciti a fare di meglio,dell'opinione pubblica ce ne freghiamo,e chiediamo all'intero parlamento:o questa finanziaria,oppure fatevela ficcare nel ....!!!"..Praticamente,si vota: o SI o No!!Dopodiche',forse,si va alle elezioni ma,siccome tanti mangiam...a della sinistra non vorranno lasciare il posticino occupato,voteranno SI x buona pace di tutti gli italiani che si spaccano il (beep) x tirare avanti fino alla fine del mese!! Ciao!!
2006-10-21 09:07:44
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answer #5
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answered by squadra C2 5
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Ho già risposto ieri, controlla. Si tratta di una votazione in cui il Governo collega la propria permanenza al passaggio di una legge alle Camere. In altre parole, il Presidente del Consiglio dice "se non mi fate passare questa legge, non ha senso che io resti qui, quindi o me la votate o cade il Governo".
La prima fiducia si chiede alla formazione del Governo, altre se ne chiedono appunto per far passare delle leggi. si tratta di una procedura eccezionale, se ripetuta crea un palese contrasto istituzionale perchè priva il parlamento del diritto di discutere le leggi.
Per esempio, Prodi pare chiederà la fiducia sulla Legge Finanziaria: quindi non ci saranno emendamenti, il testo da votare sarà esattamente quello proposto dal Governo e se non avrà la maggioranza rassegnerà le dimissioni al Presidente della Repubblica che valuterà se affidare il mandato ad altri o indire nuove elezioni.
2006-10-21 09:03:50
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answer #6
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answered by levmarco 5
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