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considerando che a denaro non viaggiamo benissimo, che devo fare?

2006-10-20 07:40:31 · 13 risposte · inviata da Anonymous in Relazioni e famiglia Matrimonio e divorzio

13 risposte

Pensaci bene. Spesso con un pò di tolleranza e di sopportazione in più si superano anche i momenti peggiori. Sempre che ci sia un pò di bene verso l'altro/a.

2006-10-20 07:53:40 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Non c'è bisogno di soldi nè avv. d'ufficio,si và in cancelleria del tribunale dove ritiri un modulo che chiede la separazione,a breve distanza si è convocati dal giudice conciliatore che tenta un rappacificamento se no dal momento della tua domanda di separazione devono trascorrere 3 anni e un giorno per chiedere il divorzio(se d'accordo anche il marito)se il marito non è d'accordo alla separazione comunque è un tuo diritto devono trascorrere 5 anni.Se ci sono per di mezzo interessi economici o proprietà che non si riesce ad arrivare ad un accordo allora serve avvocato con palle quadrate no avv.d'ufficio.Ciò non influisce sulla decorrenza dei termini della separazione e divorzio quello in tutti i casi lo decidi tu. ciaoooooooo

2006-10-21 09:59:04 · answer #2 · answered by Pierino il bello 2 · 0 0

Una separazione amichevole, cosi eviti grandi spese per il divorzio.....certo il problema dei soldi non e' solo l' avvocato, ma anche dover pagare due affitti ecc... pero se non ci sono figli...tutto e' più semplice organizzati, magari torna dai tuoi per un periodo o cerca casa con una amica. Poi fate la prima separazione...a voce e con calma sbrigate le carte....Tutto dipende se siete d' accordo entrambi, altrimenti e' più difficile e costoso.....Vendete tutto quello che avete dividete per due e buon ricomincio da 0 che nella vita alcune volte porta anche belle sorprese, soprattuto vista la calma con cui lo dici.....quindi mi sembra una vera decisione

2006-10-21 05:37:51 · answer #3 · answered by ale 5 · 0 0

comincia a riflettere se hai la possibilità di ricucire il tuo rapporto e magari avere una relazione di partner diversa.

2006-10-21 04:34:20 · answer #4 · answered by giiovi 5 · 0 0

Da un consultorio familiare.

2006-10-21 04:14:58 · answer #5 · answered by giacomo1956bis 4 · 0 0

Visto che di soldini non ne avete molti ,ed x queste cose ne vanno assai ,io dirrei fattevi un esame di coscienza x vedere di riparare il riparabile capire chi sta sbagliando ed perchè, ed soppratutto se ci sono bimbi in mezzo al vostro raporto pensateci sono i primi ad sofrirci auguri x un vostro riapacificamento ed un duraturo raporto auguri

2006-10-20 17:54:25 · answer #6 · answered by acquario62 3 · 0 0

vai alla cancelleria civile del tribunale della tuà città. Devi presentare una domanda per avere un Avv. con gratuito patrocinio, nel senso nn dovrai pagare spese legali. Per averlo devi dimostrare di avere un reddito minimo. Ti verrà richiesto il certificato ISEE (indicatore situazione economica equivalente) che va fatto presso un sindacato. Sennò puoi informarti al tuo comune, se nella tua città ci sono ass.ni di donne dove è prevista una consulenza legale. La separazione consensuale avviene se siete d'accordo a quel punto potete avere il medesimo Avv. La separazione Giudiziale se uno dei due non è d'accordo, ha tempi più lunghi di udienze in tribunale e dovrete avere due Avv. Ciao!

2006-10-20 17:22:28 · answer #7 · answered by *♥*๑Jossely๑*♥* 4 · 0 0

Se non siete daccordo sulla separazione dovrete effettuare una seperazione personale.

La separazione personale può essere chiesta da uno o entrambi i coniugi quando si verificano (anche indipendentemente dalla loro volontà) fatti che rendono intollerabile la prosecuzione della convivenza o che recano un pregiudizio all’educazione dei figli.
Con la separazione personale viene meno l’obbligo reciproco (assunto con il matrimonio) della coabitazione e si attenuano anche altri doveri coniugali, ma non vengono meno gli obblighi - di natura patrimoniale - di assistenza materiale né quello di reciproco rispetto.
La separazione può essere giudiziale o consensuale.
E’ consensuale quando i coniugi raggiungono tra di loro un accordo, che viene poi sottoposto all'omologazione del giudice.
Quando, invece, non c'è accordo fra i coniugi, ciascuno dei due può chiedere al giudice l’autorizzazione a vivere separato dall’altro. In questo caso la separazione è giudiziale (cioè dichiarata con sentenza, a conclusione di un vero e proprio processo civile).

Se,invece, i coniugi sono completamente d'accordo tra loro sulle condizioni alle quali separarsi, possono presentare all’autorità giudiziaria una domanda congiunta di separazione (con un unico ricorso, sottoscritto da entrambi).
Le questioni sulle quali i coniugi devono necessariamente trovare un accordo (cd. contenuto minimo) per potersi separare consensualmente sono:
1. il consenso di entrambi alla separazione;
2. l’affidamento dei figli minori (e/o la scelta del coniuge con il quale dovranno convivere i figli maggiorenni ma non autonomi);
3. la regolamentazione del diritto di visita del genitore non affidatario;
4. il contributo che il coniuge non affidatario dovrà pagare all’altro per il mantenimento dei figli minori (o maggiorenni ma non autonomi);
5. l’assegnazione della casa coniugale, che dovrà essere effettuata preferibilmente e ove sia possibile in favore del coniuge affidatario dei figli minori;
6. l’eventuale assegno di mantenimento in favore del coniuge sprovvisto di adeguati redditi propri.
In mancanza di un accordo fra i coniugi su una delle suddette condizioni, la separazione non può essere omologata.
Non occorre invece che i coniugi trovino un accordo anche su altre questioni, come la divisione dei beni in comunione. Se però un accordo esiste anche su tali questioni, esso può essere inserito fra le condizioni della separazione consensuale.


Nella maggior parte dei Tribunali italiani è consentito ai coniugi di instaurare personalmente il procedimento di separazione consensuale, senza l’assistenza di un difensore. In questo caso, però, gli interessati debbono occuparsi personalmente di tutto ciò che è necessario in materia di documenti, notifiche, copie, avvisi, ecc., per i quali possono chiedere informazioni alla Cancelleria del Tribunale. Tuttavia, se preferiscono, i coniugi possono rivolgersi ad un legale, che può anche essere lo stesso per entrambi.
Nella domanda di separazione personale , oltre alla indicazione delle generalità dei coniugi, debbono essere indicati:


i motivi che sono alla base della separazione;


tutti gli accordi presi dai coniugi (v. “contenuto minimo” sopra indicato);


la richiesta di comparire davanti al Presidente del Tribunale per ottenere il decreto di omologazione della separazione personale.
Il ricorso, in carta semplice, deve essere depositato presso la Cancelleria del Tribunale ove uno o l'altro coniuge hanno la residenza o il domicilio

2006-10-20 14:56:26 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

se non hai soldi è un po' difficoltoso ,ci vogliono gli avvocati e quelli costano, puoi separarti consensualmente però fatte un contratto tra voi se per scritto meglio

ciao

2006-10-20 14:52:21 · answer #9 · answered by christian b 3 · 0 0

l'avvocato d'ufficio ce l'hai solo se hai un reddito molto basso.
Si chiama gratuito patrocinio.
Cmq le separazioni sono per quelli che se lo possono permettere.

2006-10-20 14:50:36 · answer #10 · answered by jeff 5 · 0 0

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