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Mi spiego, non vi sembra che i cardini che reggono l'ideologia fascista e quella comunista siano talmente similari talmente affini da sembrare la stessa cosa???Dalla riforma rurale all'abolizione dei titoli nobiliare,dalle case del popolo alla riforma pensionistica, alla mutua, dalla stessa provenienza di Mussolini (ex direttore dell'Avanti),è vero che il fascismo abbisogna di un unico leader ma non è forse vero che anche il comunismo x reggersi si è appoggiato sempre a un'unica figura (vedi Lenin, Stalin, Mao, Pol Pot, Castro, Ho chi minh), dall'importanza dello statalismo all'idea di scuola e sanità, stesso odio verso l'imperialismo americano e la visione ultraliberale statunitense, dalla condanna attuale della globalizzazione???Che differenza passa da un Castro ad un Mussolini (a parte l'orrore storico della deportazionie)???
Le mie non vogliono essere affermazioni chiedo a voi di delucidarmi
Grazie

2006-10-19 10:38:40 · 17 risposte · inviata da ELVIATAR 6 in Società e culture Società e culture - Altro

Gentile (il filosofo del fascismo) diceva che i comunisti erano fascisti ipocriti......

Sono stato comunista x anni ma ad ora sono giunto alla conclusione sopra riportata,rimango però più vicino all'idea socialista di uno stato forte che aiuti i più bisognosi e difenda i più deboli

2006-10-19 11:03:10 · update #1

X giulio, è vero che il fascismo è nazionalista, ma il comunismo non è forse un nazionalismo globale?e non si è forse imposto con le armi???(Ungheria, Cecoslovacchia, Afghanistan, Cuba, Nord Corea fino alla Cecenia)

2006-10-19 11:09:16 · update #2

X ntoni_ght, certo che mi interessa il tuo parere, ho posto questa domanda proprio x sentire il parere di tutti, anzi grazie della risposta

2006-10-19 11:14:34 · update #3

17 risposte

Domanda complessa, che come dice ntoni non può essere svolta qui. A parte l'ovvia considerazione della provenienza di Mussolini dalle file del Partito Socialista, credo che una spiegazione dal punto di vista teorico si possa fare.
Non ricordo + bene, mi sembra nei Manoscritti economico-filosofici del '44, Marx teorizza una fase di transizione dal capitalismo al comunismo (= società senza classi) molto delicata in cui la classe operaia, dopo aver fatto la rivoluzione, essersi appropriata dei mezzi di produzione e aver abbattuto le istituzioni borghesi, si trova a dover preparare l'avvento spirituale della società senza classi. Il passo è cruciale xkè Marx qui brancola nel buio, da economista (grande economista) diventa filosofo (modesto filosofo) e chiaramente si vede che non sa bene di cosa parla. La fase di transizione lui la chiama DITTATURA DEL PROLETARIATO, ed è la fase a cui mi pare tutte le esperienze di "socialismo reale" si siano fermate, non so se x convenienza della classe "operaria" (si fa x dire...) di volta in volta al potere oppure x vera e propria impossibilità pratica a ri-educare la società ad una vita collettiva egualitaria (gli interessi economici, le lobby di potere, l'egoismo ecc. ecc...).
Secondo me il punto di netta separazione tra il comunismo ed il fascismo è qui: i primi guardano sempre ad una società senza classi e senza potere verticale, i secondi guardano invece ad un potere verticale in grado di gestire sine termine questa transizione spirituale.
Qui, e in un migliaio di altri piccoli dettagli come ad es. il culto dell'individuo tipico del fascismo, praticamente assente nella dottrina comunista: culto che favorisce l'affermazione della figura di "leader carismatico", uomo della Provvidenza, figura necessariamente assente dall'ideologia comunista dove il leader non è altro che uno strumento x l'emancipazione delle classi oppresse, non una individualità illuminata ed eccezionale ma un ingranaggio di quel meccanismo di emancipazione dallo sfruttamento che segue leggi di carattere meccanicistico.

2006-10-19 11:41:28 · answer #1 · answered by Ananke 3 · 1 0

E' una cosa che ho sempre pensato anch'io, forse perche' i mezzi con i quali vogliono realizzare le loro ideologie (per quanto opposte) sono gli stessi: violenza manipolazione e riduzione delle liberta'.

2006-10-19 17:44:29 · answer #2 · answered by alischa 2 · 2 0

Si, perfettamente d'accordo... Bandito il fascismo, rubricandone l'apologia a fattispecie penale, avrebbero dovuto bandire anche il comunismo...
Si, gli opposti, o meglio gli estremi, coincidono come in questo caso...
Sei un grande!!!

Aspé un attimo: la deportazione non l'ha fatta Mussolini ma il terzo reicht... non è proprio la stessa cosa...

2006-10-19 17:41:56 · answer #3 · answered by testina 4 · 3 1

una risposta rapida a questa domanda non è ovviamente possibile; se cerchi un approfondimento complessivo forse "Le origini del totalitarism" di Hannah Arendt è il testo filosofico che io ritengo più centrato su questo argomento.
"1984" di Orwell il più inquietante.
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se interessa anche il mio -trascurabile davvero- parere dirò che i sistemi totalitari hanno in comune molte cose, e spesso non si distiguono nei mezzi con i quali vengono imposti -si direbbe che il potere vuole perpetuarsi in quanto tale.
resta il fine, o se preferisci l'idea, diversa per quel che può valere.
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io penso che un sistema di convivenza perfetto non sia raggiungibile, ed il migliore possibile, come già diceva Platone, sia quello democratico - il solo migliore possibile, secondo me.
ed in quello democratico confrontarsi con le diverse opinioni e visioni, perchè desta e sinistra esistono e sono diverse, radicalmente diverse, nel modo di affrontare i problemi dell'uomo e dll'umanità

un cordiale saluto
ntoni

2006-10-19 17:56:20 · answer #4 · answered by ntoni_ght 5 · 1 0

E' una considerazione così azzeccata ke può sembrare scontata ma nn lo è. Da piccolo nn capivo la differenza...cmq sia dall'esperienza fascismo ke dal comunismo si evince di quanto siano dannosi gli estremi.

2006-10-19 17:51:41 · answer #5 · answered by Painter G. 1 · 1 0

Spesso gli estremi opposti si toccano.
Convergono come le lancette di un orologio.
Possibile che esistano SKIN rossi e neri?
Yeah

2006-10-19 17:51:40 · answer #6 · answered by Klark 4 · 1 0

Sono due dittature, gli opposti estremi, niente democrazia,
pericolosi sono i corsi e ricorsi della storia,
speriamo che i nostri figli non dimentichino gli insegnamenti
dei loro nonni e qunto gli andiamo ripetendo noi!

2006-10-19 17:50:27 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 0

Mussolini era uno dei capi del socialismo dal quale ha preso lo spunto per il movimento fascista. L'ultima sua creazione fu la Repubblica Sociale Italiana, Il suo mompagno di merende Hitler (che era stato compagno di merende di Stalin durante l'invasione della Polonia) aveva imparato appunto dai gulag di Stalin a fare i lager. Le dittature sono tutte cugine e gli estremisti fan parte della stessa masnada. Per gli schifezzi non c'è destra o sinistra.
Quel che mi meraviglia è che dopo un secolo di fallimenti, sangue e miserie ci siano ancora dei disgraziati che si professano nazisti, comunisti e fascisti.

2006-10-19 17:48:19 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 0

Sì, in parte hai ragione, sono due estremi opposti, ma come tutti gli opposti, si assomigliano... ma secondo me non va bene nessun estremo, bisogna trovare un compromesso...

2006-10-19 17:47:41 · answer #9 · answered by tenshi_kimi_ni_aitai 4 · 1 0

concordo.... dicono tanto dei fascisti e dei nazisti ma poi i comunisti vedi tito stalin... hanno ucciso piu` persone ma chissa` cm mai a scuola di qst cs nn se ne parli bhaaaa mettiamo ttt a tacere

2006-10-19 17:46:14 · answer #10 · answered by warhol-banana 3 · 1 0

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