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Chi sa dirmi come, quando e chi ha scoperto che le impronte digitali sono diverse per ogni individuo? Davvero una bella scoperta..
Chi ha potuto capire che nonostante nel mondo siamo miliardi, e tutti quelli che ci sono stati e che ci saranno, le stesse impronte digitali non si ripetono mai in 2 individui diversi??
Voi che ne pensate?
Grazie a chi vorrà rispondere

Giu* :-)

2006-10-18 04:59:16 · 6 risposte · inviata da Giulia 3 in Scienze sociali Antropologia

6 risposte

diciamo che tutto ebbe inizio ancor prima col metodo d'indentificazione biometrico di Bertillon (1853-1914) misurando l'ossatura che dal 20°anno non cambia e che lo scheletro è diverso per ciascun individuo. questo metodo era usato per indentificare i criminali ma poi sucesse che Ironicamente, l’inconveniente che portò il sistema Bertillon al suo tracollo fu l’entusiasmo iniziale. Era molto difficile prendere misure accurate essendo il procedimento molto complicato. Inoltre il numero di schede su cui erano annotati i dati del detenuto crescevano a vista d’occhio. Ma la crepa che comportò l'abbandono del Bertillonage come strumento d’identificazione fu che le misure fisiche del Bertillonage non erano uniche. Infatti, nel 1903 nel penitenziario federale a Leavenworth nello stato di Washington, mentre si stava schedando un prigioniero chiamato Will West gli addetti si accorsero che quel nome gli era già familiare e che anche le misure fisiche prese e la foto erano uguali a quelle di un altro detenuto William West schedato mesi prima.Solo quando le loro impronte digitali furono prese e confrontate si accertarono che i due soggetti erano diversi. Per cui il caso West screditò simultaneamente tre metodi molto usati quali l’identificazione del nome personale, la foto segnaletica e le misure fisiche di Bertillon. Nello stesso tempo confermò l’accuratezza e l’utilità dell’identificazione dell’impronta digitale.

2006-10-18 05:25:39 · answer #1 · answered by andreageko 3 · 1 0

Ho trovato solo questo: se vuoi saperlo devi comprare il libro
Impronte digitali
Colin Beavan
Impronte digitali: Scotland Yard e la nascita della criminologia moderna
Oscar Mondadori 2002
Euro 8,4
Il più accurato dei libri sulla lunga storia della scoperta e dell'utilizzo delle impronte digitali. Un libro che con il solito modo semplice e didattico tipico delle edizioni curate dalla trasmissione Quark, illustra completamente il difficile cammino dei pionieri della dattiloscopia alla ricerca della conferma dell'unicità dell'impronta digitale, il metodo tuttora universalmente più utilizzato per la schedatura dei malviventi e per il riconoscimento dei corpi dove l'idemntificazione somatica è resa difficile da problemi di varia natura.

2006-10-18 12:18:01 · answer #2 · answered by ocima 7 · 1 0

é stato il dottor Henry Faulds nei primi anni del 1900.
Vi ha scritto un libro molto interessante Colin Beaven.
il Titolo è "Impronte digitali: Scotland Yard e la nascita della criminologia moderna"

2006-10-18 12:12:50 · answer #3 · answered by paciocca 3 · 1 0

Non so dirti chi l'abbia scoperto pero' è ancora più sorprendente che bastano, mi sembra, 11 punti per essere sicuri che un impronta digitale è quella di una persona specifica!

2006-10-18 12:06:22 · answer #4 · answered by ridi che ti passa 6 · 0 0

io credo che sia altamente improbabile che esistano due individui con le stesse impronte, ma non impossibile.

2006-10-18 12:02:50 · answer #5 · answered by jeff 5 · 0 0

quella del mio pollice destro e specularmente uguale a quella del sinistro

2006-10-18 12:01:31 · answer #6 · answered by eneamagno 1 · 0 2

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