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Come può l'Italia modificare la propria politica energetica, oggi gravemente squilibrata verso petrolio e gas? Nucleare? Carbone? Fonti rinnovabili? (pulite ma discontinue è bene ricordarlo)

2006-10-17 23:01:00 · 18 risposte · inviata da Franc_esco 3 in Scienze sociali Economia

x clud324... bè no che l'uranio tra un pò di anni finirà non è vero.
Rispetto ovviamente la tua idea però che mi sembra giusta e valida

2006-10-17 23:13:40 · update #1

18 risposte

La questione è spinosa ed è legata alla continua crescita del fabbisogno energetico Italiano, ma anche Europeo e mondiale. Al momento l'Italia importa energia elettrica prodotta da centarli nucleari in Francia e Svizzera.
In un futuro non troppo remoto (7-10 anni) il fabbisogno energetico delle nazioni europee sarà tale che le esportazioni di energia nei momenti di richiesta massima non saranno piu' possibili e quei paesi che non produrranno energia a sufficienza per il loro fabbisogno saranno penalizzati.

A questo punto si capisce bene che è necessaria una politica energetica che guardi rapidamente alla soluzione di questi problemi considerando anche la pericolosità di legarsi eccessivamente a risorse quali il petrolio ed il gas (risorse politicamente strategiche).

La soluzione al problema non è facile: si devono sicuramente promuovere le fonti rinnovabili quali, solare, eolico, biomasse, etc, ma queste se anche sfruttate con sempre maggior diffusione ed efficienza non basteranno nel breve termine a risolvere i nostri problemi energetici.
Quindi, seppure volessimo ridurre il fabbisogno energetico procapite notevolmente, avremo bisogno di fonti energetiche che producano energia in quantità sufficiente e siano anche stabili nella produzione (quest'ultima cosa non vale per molte delle fonti rinnovabili che sono legate alla presenza del sole o alle condizioni meteorologiche).
Cosa ci rimane? Il nucleare... (e pensare che io ero contro e lo vedevo come disastroso).
E si' oggi il nucleare è una fonte da non piu' escludere, anche in Italia. Ma c'e' un problema: per costruire una centrale nucleare ci vogliono 10-15 anni, il che ci porta gia' nel pieno della crisi energetica.
Eccomi quindi all'epilogo dello spinoso problema: qualsiasi cosa facciamo ora, se vogliamo cambiare la situazione in Italia, siamo gia' in ritardo. E' oramai un fatto che per il prossimo decennio rimarremo fortemente legati al petrolio ed al gas con tutte le conseguenze che ben consosciamo.

2006-10-17 23:27:06 · answer #1 · answered by Claudio CH 1 · 0 0

No, il problema dello smaltimento dei rifiuti tossici è troppo grande.
Io vivo a pochi km da un deposito di scorie radiottive e ti assicuro che non è bello vedere che tutti quelli che vivono nei dintorni si stanno ammalando di tumore. Oppure possiamo seppellirli nei fondali dei mari africani (come hanno già fatto gli americani) e far ammalare loro...
Il futuro è nell'energia pulita. E' mai possibile che la Germania debba avere 10 volte i nostri pannelli solari? Con tutto il sole che c'è soprattutto al sud? Sole, vento, biomassa: queste sono le vere fonti eterne di energia.

2006-10-17 23:26:58 · answer #2 · answered by . 4 · 1 0

io riprenderei il progetto del nucleare in italia in mano subito,infatti stò studiando ad ingegneria nucleare a Pisa,cmq il nucleare non è nè una cosa proibitiva per il nostro paese,ne una fonte di energia esauribile,infatti le parti che compongono l'atomo,protone,elettrone e neutrone,in particolare la sua degenerazione in neutrino,sono eterni e quindi sarebbe una spesa iniziale e che xò ci farebbe risparmiare in futuro...poi diciamocelo in tutti i paesi europei c'è il nucleare,quindi se ci si aspetta di non essere investiti da delle particelle degenerate in una esplosione ci si sbaglia,anche se non lo abbiamo.
aggiungo anche che dal disasto in ucraina,cernobyl,nn so bene come si scrive,noi non siamo rimesti senza conseguenze,anche se siamo a migliaia di km di distanza...

2006-10-17 23:19:11 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

In teoria non ho nulla contro il nucleare, non è così tragicamente inquinante se paragonato agli idorcarburi.

Però in pratica il nucleare richiede investimenti massici e di lunga durata, semmai si dovrebbe discutere se abbiamo fatto bene a uscirne.

Piuttosto che tornare a costruire centrali nucleari, spenderei per diffondere i pannelli solari, che tra tutte le fonti di energia sono le più "amichevoli", perchè andrebbero ad avvantaggiare direttamente i cittadini. Un bel fondo per aiutare a installarli e via!

2006-10-17 23:05:16 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

secondo me si, noi per noi che sopporteremmo le spese, ma per legenerazioni future!!ke paese gli lasciamo?!

2006-10-18 06:37:41 · answer #5 · answered by skapiter 3 · 0 0

difficile questo tema
purtroppo senza il nucleare siamo costretti a importare energia elettrica dagli stati vicini....
e le centrali le abbiamo appena fuori dai confini nazionali quindi in caso di incidente le conseguenze ricadrebbero anche su di noi...
secondo me il risultato del referendum del 97 fu troppo condizionato da quanto successe a Chernobyl....

2006-10-17 23:23:18 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

..ci si arriverà!

2006-10-17 23:15:58 · answer #7 · answered by ni_cola79 5 · 0 0

nessuno lo dice, ma il nucleare fa molti meno morti del petrolio. Il fatto è che il cartello dei produttori di petrolio impone a gran voce la propria legge, boicottando tutte le altre fonti di energia più pulite....
E così, per rimpinguare ulteriormente le proprie tasche, siamo condannati a morire di cancro
evviva l'italia! perchè in altri paesi si sta provvedendo già da tempo a fare qualcosa di alternativo

2006-10-17 23:10:52 · answer #8 · answered by gnaflo 3 · 0 0

certo!
Per chi non lo sapesse, in Italia esistono 4 centrali nucleari assolutamente inutilizzate perciò non sarebbe un investimento proibitivo.
Per chi invece ha paura di un secondo disastro nucleare, bhe, in Francia, sul CONFINE con l'Italia c'è una centrale nucleare.... secondo voi non è la stessa cosa che averla sul nostro territorio?

2006-10-17 23:10:29 · answer #9 · answered by Briscola 3 · 0 0

assolutamene no.in brasile e una vita che estaggono la benzina dalla canna da zucchero,l'italia e il paese del sole quindi panelli solari energia eolica insomma ce ne sono di energie alternative ma tutti corrono dietro al nucleare che poi l'uranio tra un po di anne non ce ne sara piu.,solo che i nostri politici e quelli del globo anno troppi intaressi nel petrolio con le guerre vendono armi si fanno pagare in diamanti e droga quella che uccide i nostri fratelli e tutto un'affare sporco e tanti soldi.ciao claudio

2006-10-17 23:09:59 · answer #10 · answered by clud324 4 · 0 0

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