Vorrei ricordare a tutti gli eminenti studiosi di politica che si cimentano su questi schermi, che Sinistra non è affatto sinonimo di Comunismo.
A tale proposito vorrei ricordare Giuseppe Mazzini, (che ha fatto l´ Italia in cui ora essi vivono).
Mazzini diceva: Capitale e lavoro nelle stesse mani. Vi sembra comunista? Ha scritto anche un bel libro dal titolo significativo: I Doveri Dell´Uomo. Lo consiglio.
Rispondete alla mia domanda. Sinistra è sinonimo di Comunismo?
Io non sono mai stato comunista, eppure sono di sinistra. Per fortuna.
2006-10-17
03:28:24
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31 risposte
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inviata da
Andrea Carlo
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in
Politica e governo
➔ Politica e governo - Altro
₪djanma₪ carissimo, io sono serio. Ma come tutte le persone serie amo giocare, dissacrare, auto ironizzare. Leggere certe cose in answers, mi ha costretto ad una serietá totale. Peccato.
2006-10-17
03:52:45 ·
update #1
joe: la profonditá del tuo pensiero é stupefacente. Un vero filososo.
2006-10-17
04:01:14 ·
update #2
assolutamente no, così come un nazionalsocialismo non è sinonimo di capitalismo. la confusione che hanno creato i mezzi mediatici nelle menti delle persone è qualcosa di strabiliante. dov'è l'associazione. il mondo intero in ogni sua più piccola sfaccettatura è ricco di sfumature e contraddizioni, nella politica come in altri aspetti.
p.s. ti è successo qualcosa carlo? ti vedo decisamente serio di recente...
2006-10-17 03:46:55
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answer #1
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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Approvo il tuo pensiero.
Come io sono di destra, ma non sono mai stato fascista. Per fortuna ;)
Direi che e' anche ora di finirla di chiamarci comunisti e fasciti, ma di sederci a tavolino e stabilire che diavolo vogliamo fare e dove vogliamo andare....
2006-10-17 10:39:23
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answer #2
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answered by Anonymous
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Il comunismo è una dottrina e una pratica politica storica, sinistra è un riferimento spaziale per il collocamento di forze politiche su un asse (dx-sx), quindi non sono la stessa cosa.
In Italia però, per 50 anni a partire dal dopoguerra il PCI ha dominato lo spazio di sinistra grazie alla usa forza di consenso, organizzazione, potere e cultura che persistono in parte anche oggi (giornalismo, cultura politica, simboli, sindacati, ecc.). Insomma questa impropria equivalenza in Italia ha cause storiche.
Mazzini era di un altro periodo, io lo considero un esempio.
2006-10-17 10:40:31
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answer #3
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answered by sneer73 2
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Io sono il tuo opposto...mi considero comunista,ma non di sinistra. Come vedi tutto è possibile...
2006-10-17 10:39:28
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answer #4
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answered by chiaramg33 5
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feci una domanda/osservazione simile.Come ben sai no, non sono sinonimi, anzi, per me è molto pericoloso che la gente abbia ormai iniziato quasi del tutto ad usarli come tali.Senza contare coloro che si autodefiniscono comunisti essendo caduti nello stesso tranello dei forzisti, li prenderei a ceffoni un po' tutti.
Non sarò una politologa, ma ritengo che almeno una minima di conoscenza in materia sia doverosa per usare termini che hanno un peso ideologico e storico, qualunque essi siano.
2006-10-17 12:38:28
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answer #5
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answered by _ 3
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Non è il caso di archiviare il comunismo e iniziare a lavorare a qualche nuova teoria per la sinistra radicale?E’ una domanda che sorge da più parti e io
direi di no. Non mi pare proprio il caso di archiviare una grande visione del mondo, fondata su un principio che è questo: la liberazione totale della donna e dell’uomo secondo le indicazioni del manifesto di Marx e di Engels. I quali dicevano che la libertà di ognuno è la condizione per la libertà di tutti. Questo è il comunismo. Non ha ancora trovato una attuazione ma rimane un punto di riferimento e presume il superamento delle contraddizioni determinate dal dominio capitalistico. Oggi queste contraddizioni, anziché essersi ridotte sono diventate più grandi. Quindi il comunismo è all’ordine del giorno più di prima. E sai perché? Perché ora che è rimasto senza il suo nemico sovietico, il capitalismo si dimostra debolissimo. Non è in grado di dare una soluzione ai grandi problemi. A quelli della pace e della guerra, al problema di uno sviluppo equilibrato, al problema dei diritti e dei bisogni della masse popolari. Non è possibile affrontare questi problemi senza un intervento pubblico. La teoria del “più mercato e meno stato” sta sgretolandosi. E’ un fallimento anche sotto il profilo economico.
Forse solo Riccardo Lombardi in passato,con la sua teoria di un “riformismo più robusto” rispetto a quel"riformsmo progressivo" prospettato dalla socialdemocrazia,arrivò ad intravvedere la strada per una sostanziale unità sui temi a sinistra.
Dico che hanno sbagliato i compagni dei Ds a rincorrere i miraggi liberisti. Mi porta a ragionare su un fatto: i dirigenti dei Ds, neanche oggi, dopo 13 anni, hanno riflettuto sulla portata di quello che successe a Rimini nel 1991, cioè al congresso di scioglimento del Pci. Ci fu una ribellione in una parte significativa del popolo comunista, e i risultati si videro pochissimo dopo: Rifondazione comunista nel ‘92, appena nata, prese il 6 per cento dei voti , senza avere né una lira né una sede , cioè prese più di un quarto dei voti raccolti complessivamente dagli eredi del Pci; e l’anno dopo si votò alle comunali, e in due città come Milano e Torino Rifondazione superò il Pds. Come mai questa forza così grande alla sinistra del Pds? Perché un pezzo del vecchio popolo comunista sentiva , e sente ancora , l’esigenza di mantenere un rapporto forte coi propri ideali e con la difesa degli interessi delle grandi masse popolari. Quando mi si pone il problema del comunismo io a tutto questo penso. Quando mi chiedono: cosa vuol dire essere comunisti? Io rispondo: vuol dire semplicemente essere di sinistra. Difendere quegli ideali di giustizia sociale e quelle conquiste.Essere di sinistra,si può senza essere comunisti?le etichette servono a poco,quando ci si accorge che avere idee di libertà ,equità ,giustizia sociale coincide nei fatti con le idee proprie del comunismo.Ma sarebbe mai esistita in Italia una sinistra senza il PCI?quest’ultimo tendeva ad egemonizzare le altre forze politiche,come il PSI,ma chi mai sarebbe stato in grado di portare in piazza le masse contro tante leggi inique tentate sulla pelle dei lavoratori.Comunque una risposta molto eloquente alla tua domanda la fornisce l’esperienza del 48 quando socialisti e comunisti si presentarono uniti nel Fronte Popolare alle elezioni.La DC ottenne il miglior risultato del dopoguerra e il Fronte Popolare prese una legnata da non rialzarsi.Poi la storia degli anni a seguire DIMOSTRò che un PCI forte era possibile,il più forte dell’occidente,mentre il PSI fu condannato a vivacchiare intorno al 10% e quando tentò di unirsi al PSDI di Saragat fu un vero fallimento politico e numerico in senso di percentuale di voti ottenuti.Sono i fatti a dire che in Italia sinistra e comunisti hanno finito per coincidere.
Ciao.
2006-10-17 11:40:00
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answer #6
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answered by lupogrigio 7
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Io sono di destra eppure molte volte mi sento additare come fascista.
Eppure io sono del 1983, il fascismo l'ho conosciuto solamente attraverso i libri di storia.
2006-10-17 10:45:18
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answer #7
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answered by chalkydri333 3
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Hai ragione da vendere. Oggi fa comodo a molte persone ignoranti, (perché ignorano) che sinistra, non è assolutamente sinonimo di comunismo, altresì aggiungo che mi vien da ridere, quando molti qui su answers, definiscono il Governo attuale, Governo di Comunisti.
Evidentemente questi i comunisti non sanno neanche come sono, forse pensano che hanno le antenne e mangiano i bambini.
Comunque, complimenti per l'esposizione della domanda.
Ciao
2006-10-17 10:44:26
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answer #8
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answered by Anonymous
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Spero che in molti abbiano seguito l'intervista ad Ingrao nella trasmissione di Fazio di domenica, che rispondeva bene alla domanda.
Comunque no, sinistra non è sinonimo di comunismo.
ciao
2006-10-17 10:42:50
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answer #9
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answered by centopassi 6
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Si tratta di una semplificazione, dovuta al fatto che storicamente, in Italia il partito leader della sinistra è stato il partito comunista. Tuttoggi, nella sinistra italiana ci sono 2 partiti che si dichiarano espressamente 'comunisti', e che hanno un peso notevole (anche se forse superiore ai loro numeri) nella coalizione.
Poi, se andiamo a vedere la definizione 'filosofica' di comunismo, in Italia di comunisti che ne sono pochi, quelli che tali si definiscono sono piuttosto da chiamare marxisti oppure socialisti.
2006-10-17 10:41:43
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answer #10
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answered by Coccos Reloaded 6
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