English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

A differenza di molti altri paesi, mi convinco ogni giorno di più che nel nostro paese le cose vanno totalmente alla rovescia.
Si preferisce la furbizia all'intelligenza, il sotterfugio alla chiarezza, la slealtà e il metterlo in quel posto all'onestà.
Mi sembra si parta fin da piccoli...Già nelle scuole (nella mia almeno era così!) chi copiava e si arrampicava sugli specchi a tutta randa e procedeva soltanto con questi espedienti era visto come il "mitico",quasi un modello da imitare per gli altri ragazzi e considerato solo un "simpatico faccia tosta" dai professori.Quelli che studiavano e si impegnavano con non poco sforzo venivano manca poco ghettizzati e bollati sbrigativamente come secchioni senza spina e senza verve.Lo stesso succede all'università o nel mondo del lavoro. Chi si impegna e fa il suo finisce quasi sempre per rimanere un gradino sotto i figli di papà, i raccomandati, gli sleali. Perchè professionisti sottopagati e incapaci miliardari? Stiamo sbagliando qualcosa..

2006-10-17 02:51:56 · 6 risposte · inviata da 3li 4 in Società e culture Società e culture - Altro

Da dove nascono le radici di questi comportamenti?E' una questione annosa, da dove pensate che derivi?

2006-10-17 02:53:04 · update #1

6 risposte

Gran bella domanda...Brava... non importa se riceverai al massimo solo 10 risposte, non demoralizzarti ma questo fà parte di Answers,sappi comunque che se fossimo tutti almeno più sensibili a questo tipo di argomento forse ora parleremmo d'altro. Per rispondere alla tua domanda consentimi una battuta :
all'estero e forse anche in Italia, si dice che siamo un popolo pieno di risorse, che abbiamo inventiva, che sappiamo districarci fra i meandri,, insomma che ci sappiamo arrangiare, secondo me queste affermazioni a seconda del lato in cui le leggi possono essere encomi o offese, mi spiego con una metafora concedimela :se uno sà fare il proprio mestiere dovrebbe sentirsi appagato di ciò e riconosciuto come tale, ma in Italia non succede così... essere dei buoni venditori non serve...serve saper vendere la merce , insomma saper apparire, vendere fumo come si dice in gergo.Da qui a diventare approfittatori poi il passo è breve, ogniuno cerca di ottenere il massimo dando il minimo,diventando così dei parassiti.Le capacità di chi vorrebbe fare non vengono mai esaltate in questo paese ( a meno di raccomandazioni), le espressioni personali vengono oppresse a favore di quelle dei partiti, ecco perchè l'Italia non è meritocratica... perchè è Partitocratica.
Molto ancora vorre dire ...ma temo che annoierei tanti...
ciao!

2006-10-17 03:44:48 · answer #1 · answered by _M_A_X_ 6 · 1 0

me lo sono chiesto anch io molte volte,e immagino che sia perche il italia da troppo tempo regna sovrana la corruzione.sono pochi gli italiani che possono dire di non aver mai infranto la legge(si parte da uno scontrino non emesso,per passare al non dichiarare effettivamente tutto nel 740 per finire all imprenditore che ruba nella sua stessa azienda o un posto di lavoro dato ad un emerito deficiente che magari neanche ha studiato(e se leggete focus lo dovreste sapere bene)).e brutto da dirlo ma generalmente siamo un paese di ladri e se e vero che ognuno va con i suoi simili.... io la vedo cosi

2006-10-17 10:20:35 · answer #2 · answered by batterylow 3 · 1 0

eh, già. così va il mondo. Fin quando il risultato finale avrà la priorità sulla maniera di conqusitarlo sarà così... mentre scrivo questo, mi rendo conto di essere anch'io così. Non in tutti i campi, ma in tanti sì. Il fatto è che ci mettono addosso sin dalla nascita l'ansia da risultato... e allora uno pur di raggiungere lo scopo spesso accetta assurdi compromessi.
Forse siamo fatti tutti così, è la nostra indole. Poi, qualcuno è dotato di anima e spina dorsale e talvolta ha un battito d'ali, un moto d'onestà, che lo solleva dalla mer.da, altri invece ci sguazzano beati fregandosene di tutto e di tutti

P.S. - la tua è una bellissima riflessione, mi piace!!!

2006-10-17 10:05:05 · answer #3 · answered by gnaflo 3 · 1 0

HOBBES "Homo homini lupus".
Nella lotta per la vita vince il principio della selezione naturale.
La meritocrazia andrebbe bene. Ma chi giudica il merito?
Può essere l'uomo più onesto del mondo, ma può prendere un abbaglio.
Ho visto scegliere per certi incarichi di rilievo con criteri che io ritengo perlomeno opinabili.
Ma poi tutti sappiamo che geni famosi non sono stati valutati bene.
Ad esempio Giuseppe Verdi, ma ce ne sono stati tantissimi ed alcuni che oggi veneriamo sono morti abbandonati da tutti e nella più assoluta miseria.

2006-10-17 10:04:37 · answer #4 · answered by ocima 7 · 1 0

Nel contesto sociale in cui viviamo ,ma non solo in Italia, purtroppo
succedono ancora queste cose.
Siamo istruiti fin da piccoli, a non poter cambiare niente,a stare al tuo posto,a non poter emergere.
Se sei intelligente nessuno ti nota,ma il briccone simpatico quello
può fare tutto ciò che vuole.
dobbiamo cambiare valutazione del nostro pensiero, io sono ciò che voglio essere,non quello che vuole la società.
Se non vogliamo essere schiacciati dalle vecchie regole,dobbiamo saper alzare la testa e votare meglio alle prossime votazioni.
Non sono ne di destra ne di sinistra, sto aspettando una persona
nuova che sappia capovolgere il mondo e ricominciare a vivere
in una società meritocratica dove tutti sono uguali e sono
pagati allo stesso modo.

2006-10-17 10:31:50 · answer #5 · answered by mamie 5 · 0 1

Perchè oggi il merito viene imposto dai sindacati.

2006-10-17 10:00:10 · answer #6 · answered by ? 4 · 0 2

fedest.com, questions and answers