Nella mitologia Atena inventrice del flauto a due canne, getto la sua invenzione a terra maledicendola per aver deformato il suo viso, Marsia vedendolo a terra lo colse infatuato da quel suono, ma successivamente perse la vita per colpa di quello strumento.
Nella vita ti è mai capitato di apprezzare un qualcosa o un qualcuno che è stato "gettato" per aver segnato la vita di un'altra persona, mentre tu reputavi questa cosa bellissima? Un amore? Un oggetto? Sei stato sfortunato come Marsia? Racconta la tua storia.........
2006-10-16
10:30:29
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11 risposte
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inviata da
panterinarosa81
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in
Scienze sociali
➔ Scienze sociali - Altro
Quello che ho scritto su è solo una metafora. Potete includere anche delle persone come "flauto" di Atena, nn per forza un oggetto. L'oggetto a terra è una metafora che può anche indicare una persona, un posto di lavoro etc etc tutte cose che nn sono state apprezzate da altri perchè simbolo della loro sofferenza Kiss
2006-10-16
10:43:04 ·
update #1
Quando ho raccolto non ho avuto sfortuna, bensì l'esatto contrario. E' una cosa molto personale ma decido di scrivertela lo stesso: quasi 11 anni fa ho incontrato una persona che è stata quasi gettata dalla famiglia della fidanzata di quel periodo, poichè di un diverso colore di pelle. Ho avuto la fortuna di incontrare quel "coccio" e di apprezzarlo come il flauto, ma anzichè uccidermi mi ha fatto vivere. Vivere perchè ero a Londra lontana dalla famiglia, con una pseudo-storia appena conclusa. Vivere perchè ha saputo apprezzare il mio carattere, la mia determinazione e la voglia di reinventarmi. E io ho apprezzato la sincerità, la determinazione, l'ambizione e la simpatia di quel coccio che poi tanto coccio non era. Questo viverci ha creato una nuova vita. Una vita che ora ha 5 anni.
2006-10-16 11:08:35
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answer #1
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answered by Blue Blue Blue 6
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Una cosa raccolsi da terra. Era così corta che non riuscivo a capire. Immaginavo che la lunghezza di queste cose fosse di almeno due metri e invece avevo una funicella di appena 50 centimetri, neanche una corda, una funicella o forse è meglio dire uno spago, buttato fuori da una finestra del primo piano.
Trovato lì, in un cassetto dopo avere cercato disperatamente per tutta la casa. Immagino ora quest'uomo durante le prove, perché ha dovuto fare delle prove. Qui non va bene, neanche qui poi scorge quella sbarra di ferro che bloccava la porta. Lì andava bene. Aveva già lo spago intorno al collo, doveva solo legare l'altra estremità alla sbarra, quel tanto che non gli avrebbe permesso di sedersi a terra...
Una cosa raccolsi da terra, e si diceva allora che porta fortuna.
2006-10-16 18:48:23
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answer #2
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answered by Lino41 6
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molte volte ho dovuto raccogliere i miei pezzi,molte volte ho raccolto i cocci di altre persone affrante come me,molte volte mi sono ricomposta ed ho ricominciato,molte volte ho stretto i pugni per non piangere ,ma una cosa non ho mai raccolto perchè non l'ho mai persa:la mia dignità!ciao
2006-10-16 17:37:16
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answer #3
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answered by lilly 5
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In un giorno particolarmente triste, guardavo a terra, andando verso la macchina , al parcheggio... tra le lacrime ho visto, vicino alla ruota, un cagnolino di peluche, piccolissimo, con un orecchio staccato e la zampina posteriore destra schiacciata... l'ho raccolto, per me quello non era un pupazzetto gettato da un bambino capriccioso, perchè ormai era rotto... in quel musino simpatico, in quel piccolo peluche, ho visto un messaggio, inviatomi da una piccola persona che ho amato più della mia vita... e che mi mandava un segno, per consolarmi... da quel giorno è sopra il monitor del PC.
2006-10-16 17:36:48
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answer #4
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answered by Streghetta 5
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Fu una carta di identità, calpestata e sporca di fango, la cosa che mi portò in quella via, in un piovoso giorno di marzo.
La donna della foto era normale, ordinaria, ma non fu lei che mi aprì la porta.
Rimasi lì, folgorato da una creatura flessuosa ma non sottile, una donna che portava i suoi capelli corvini come un manto e mi frugava l'anima come se anch'ella fosse stata colpita dallo stesso strale.
Quell'amore durò a lungo e finì per la sua incapacità di comprendere il mio rifiuto a cambiare lavoro.
Il mio lavoro era l'unica ragione di attrito e lei non riusciva a separare me dal mio lavoro.
Tuttora a distanza di tempo, evito di passare per quella via dove mi fermai a restituire una carta di identità calpestata e sporca di fango.
2006-10-16 18:38:50
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answer #5
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answered by Anonymous
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la saponetta... :-p
2006-10-16 18:26:26
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answer #6
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answered by clix75 6
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Ho raccolto me stesso, da terra, dal fango dove ingenuamente ero caduto. Ho raccolto me stesso con la forza della disperazione e dall'amore di chi mi ha aiutato a farlo ed oggi sorrido e grido alla vita ....... con tutti voi ma soprattuto lo grido forte a me.
2006-10-16 18:24:01
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answer #7
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answered by Mago Patato 2
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ho raccolto molte persone. l'ho fatto per passione e per mestiere. l'ho fatto perchè completa il senso della mia vita e ha aiutato un po' di persone a trovare il proprio senso, e i propri sensi.
sono stato raccolto, in un passaggio critico della mia storia, da una donna. e l'ho raccolta, e abbiamo una figlia.
grazie per la domanda, rara e profonda
2006-10-16 18:22:20
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answer #8
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answered by Anonymous
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ho appena colto di tutto un fascio un erba! e con il flauto a due canne cosa ci facciamo?
ho colto la domanda ma non ho voglia di risponderti seriamente ora. mi spiace. sarà per un altra occasione.
2006-10-17 13:57:58
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answer #9
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answered by massimoespresso 2
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Mille volte ho raccolto da terra i miei sogni che appena spiccavano il volo venivano derisi e abbattuti da qualcuno invidioso della loro bellezza. Mille volte le armi dei codardi mimetizzate da realtà, giustizia, amicizia, dovere, hanno fatto fuoco sulle mie speranze alate.
Eppure ora sono quì a volare più in alto di quanto sia mai andato.
Quanto è piccolo, visto da quassù, il mondo che conoscevo prima .
Grazie amore mio per avermi sollevato.
2006-10-16 18:36:08
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answer #10
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answered by computolo 6
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