Quello che sa leggere non c'è,io so solamente scrivere.Però ho linkato la pagina da te indicata e t'è sfuggito:
Roma, 10 ott . (Adnkronos) - Poco sesso per le italiane. E' quanto emerge dal Rapporto realizzato dal Censis per la Fondazione Schering sulla nuova identità femminile, presentato oggi a Roma. Dalla relazione, infatti, risulta che ben un quinto delle italiane non ha una vita sessuale. Sole sotto le lenzuola, dunque, due italiane su dieci. Al contrario, le altre non sembrano affatto deluse dalla loro vita sessuale. Il 53,3% delle donne, infatti, la definisce ottima, il 39,7% buona, il 18,8% discreta. Cartellino 'giallo' solo per il 7,9% delle italiane che assegna un 'mediocre' o addirittura un 'pessimo' ai momenti di maggiore intimità. A rinunciare al sesso - rivela il rapporto Censis - soprattutto le donne senza una relazione stabile. In particolare, il 92,7% delle anziane sole e, soprattutto, il 67,1% delle single. Non solo. Le single cedono meno ai rapporti occasionali, a dispetto di uno stereotipo ampiamente diffuso. Infatti, tra quelle sessualmente 'attive' ('solo' il 34,3% delle single), la maggioranza ha dichiarato di aver avuto negli ultimi 12 mesi un unico partner. E, sotto le lenzuola, svelano perfino di divertirsi poco. Infine, sul totale delle donne che rivelano di avere una vita sessuale ottima o buona, solo il 13,4% è single. Per le donne italiane, per altro, la sessualità rappresenta un interesse vivo per tutto l'arco dell'esistenza: il 60% è convinto che la sessualità non abbia età e che sia dunque una componente di vita irrinunciabile. E tra quante pensano che il sesso non vada certo in pensione con il passare degli anni, spiccano le anziane sole (63,6%), che rivendicano come la propria sessualità non si esaurisca certo con il raggiungimento della terza età. Il Rapporto Censis stila inoltre una graduatoria di luoghi/occasioni più adatti per trovarsi un partner. E rivela così che le frecce di Cupido, secondo le italiane, colpiscono soprattutto nel corso di feste e nelle occasioni di ritrovo in casa di amici (50,4%), nonché nelle uscite serali di gruppo (38,8%). Più difficilmente sui luoghi di lavoro o in quelli vicino casa (rispettivamente 12,4% e 18,6%). Scarsa fiducia, infine, negli appuntamenti combinati dagli amici (4,7%), nei viaggi per single (2,3%), nelle serate a tema (3,1%) in discoteche, ristoranti o locali (i cosiddetti speed dinner, dinner dating, ecc.), e nei 'rendez vous' programmati dalle agenzie matrimoniali (0,8%).
E la salute? E' 'di ferro', ma prima di giungere all'altare. Tra quelle che vantano una salute eccellente o buona, infatti, la stragrande maggioranza è single (87,2%) o fidanzata (88,9%). Insomma, senza l'anello al dito. Le italiane - rivela il Rapporto - godono di buona salute. A lamentare invece 'acciacchi' sono soprattutto le anziane sole e ''le donne con una famiglia in difficoltà'', precisa Carla Collicelli, vice direttore del Censis. Non è un caso, dunque, che tra quelle che il Censis classifica come 'realizzate' il 79,9% dichiari una salute eccellente o buona. Del resto le italiane dimostrano di saper 'difendere' il proprio benessere. Il 70,1% si sottopone a visite preventive dal medico di famiglia o dal ginecologo; il 76,2% si sottopone a screening pur in assenza di sintomi; il 73,8% tiene d'occhio l'alimentazione; il 68,8% evita il fumo, anche quello passivo, e il consumo di alcolici; il 50,6% cerca di limitare stress e ritmi forsennati. Il 34% delle italiane, poi, si dedica all'attività fisica, il 20,1% si sottopone a cure estetiche o termali, il 10,3%, infine, si 'coccola' con terapie alternative quali la meditazione, il rilassamento, la ayurvedica, e simili.
E poi c'è l'immancabile dieta. La fotografia del Censis mostra delle italiane 'a stecchetto'. Una connazionale su tre, infatti, ha rinunciato nell'ultimo anno ai peccati di gola per buttar giù chili di troppo reali o presunti. Dal rapporto emerge che ben il 35,4% delle italiane ha seguito nell'ultimo anno una dieta per perdere peso. Di queste, il 12,8% si è rivolta a uno specialista, mentre il restante 22,6% ha preferito fare da sè. I sacrifici a tavola per veder scendere l'ago della bilancia sono 'scelti' soprattutto dalle single (45,7%). Mentre quelle che di dieta non vogliono proprio sentir parlare sono le anziane sole (77,3%). Diete a parte, le italiane mostrano comunque di piacersi. Il 40,9%, infatti, si accetta così com'è. E, tra quelle che davanti allo specchio non vanno in crisi, spiccano le donne che il Censis classifica come 'realizzate', seguono le fidanzate (39,6%), le single (37,6%), le donne con una famiglia (36,1%). 'Fanalino di coda' le anziane sole (34,5%), alle prese con gli acciacchi e i segni del tempo.
(Adnkronos)
E' un grave problema,va risolto con grossi argomenti.
Ciao
2006-10-16 14:40:39
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answer #4
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answered by lupogrigio 7
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Certo, con questi redditi, mi chiedo chi glielo fa fare di lavorare.
Va bene, sono redditi medi e tanti esercizi, specialmente in alcuni settori merceologici, possono essere sull'orlo del fallimento, ma resta difficile credere che un gioielliere, un ristoratore, un proprietario di albergo campi con così poco.
Purtroppo l'evasione fiscale è diffusa tra chi può praticarla (siano lavoratori autonomi o lavoratori dipendenti con un secondo lavoro) e non occorre consultare le statistiche, basta portare l'auto da un meccanico o chiamare un artigiano a fare un lavoro in casa propria e contare le ricevute. Anche i notai evadono, ne ho avuto la prova quando ho fatto il rogito della casa e mi fu chiesto con un simpatico sorriso di pagare parte della prestazione con un assegno non intestato.
Il peggio della faccenda è che ormai la pratica è così comune da venire accettata come cosa normale salvo poi stupirsi quando vengono pubblicati certi numeri.
Ma la cosa più abominevole è che a livello politico ci sia qualcuno che giustifichi questa pratica, magari per guadagnare più voti. Occorre invece capire che in questo modo si distruggono le fondamenta stesse del patto sociale che regola la convivenza in uno stato. Inutile richiedere migliori servizi e rispetto quando ognuno cerca di arraffare quello che può e come può a man bassa. Inutile e ridicolo lamentarsi di una classe politica cialtrona quando i cialtroni siamo tutti noi, appena ci si presenta l'occasione. Per questo la nostra decadenza, che è soprattutto decadenza morale, è così evidente e, temo, inarrestabile.
Aggiungo, mio padre è stato un artigiano e ha sempre pagato le tasse che doveva fino all'ultima lira, è proprio per questo che il comportamento di tanti mi dà il voltastomaco.
2006-10-16 14:37:41
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answer #7
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answered by etcetera 7
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Ne hanno parlato in lungo e largo, giornali, radio e televisioni, perciò ne siamo al corrente.
Come sempre, ci sarà una via di mezzo tra il vero e il falso,sul numero e sulle categorie scelte.
Se ne parlava anche anni fa, l'evasione c'è sempre stata ed è difficile estirparla.
Vedremo cosa riuscirà a fare questo governo,a far pagare le tasse o ad accrescere gli evasori?
Intanto incominci a togliere i privilegi e a far pagare anche le Coop Rosse e Bianche e i sindacati!
Caro Alberto D, ho solo detto la mia opinione; dove sono gli
"spocchiosi raffronti politicalculturali.. "?(Madonna santa, parla come mangi)
Per quanto riguarda "Cannella" non lo so e non m'interessa sapere cosa vuol dire in lombardo. Per me è la spezia che amo di più, va sul dolce come sul salato: Se però ci tieni a darmi il significato della parola in lombardo, fallo pure pubblicamente, non penso di perdere in dignità.
Buona serata!
2006-10-16 14:20:42
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answer #8
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answered by Lilly-Cannella 6
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