Vicino a casa mia c'è la sede di un'associazione che offre aiuto ai barboni. Usano mettere i sacchetti con del cibo appesi alla grata d'una finestra e questi derelitti passano e, con estrema discrezione, raccolgono il sacchetto, lo aggiungono alle loro misere cose, e se ne vanno da qualche parte a mangiarsi quel che c'è dentro.
Ultimamente non sono più soltanto i clochard a prendere i sacchetti, ma donne e uomini anziani, vestiti dignitosamente e che provengono da ogni quartiere della città, anche da quello cosiddetto "signorile" dove abito anch'io.
S'avvicinano guardandosi intorno e capita che si fermino parecchio nascosti sotto il portico prima di avvicinarsi e lo fanno solo quando sono sicuri che non li vede nessuno.
La povertà è vicino a noi, forse dall'altra parte del pianerottolo della nostra casa con portineria e ascensore.
Aiutare è possibile, in tanti modi, basta farlo con discrezione perchè questi nuovi poveri non sono abituati alla miseria e soffrono tremendamente per l'estrema umiliazione a cui li ha costretti la vita.
2006-10-16 01:20:26
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answer #1
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answered by marte 6
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guarda io faccio volontariato per emergency,la povertà la vedo anche lontano dalla mia zona.
credo che l'unica cosa sia darsi da fare senza perdere tempo in chiacchiere magari un pò ipocrite.
nella mia zona è pieno di barboni e gente ubriaca,le soluzioni" in piccolo e spicciole" sono di portargli coperte ecc,in grande un risveglio di coscienze generale.Bisogna rendersi conto che la responsabilità delle altre persone è anche nostra.Non viviamo isolati gli uni dagli altri..in quanto specie ci dovremmo almeno la solidarità.
2006-10-15 23:58:02
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answer #2
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answered by ♥sonia s 6
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La povertà è intorno a noi e spesso non ce ne accorgiamo. Non voglio criticare le missioni umanitarie, ma l'Italia avrebbe un po' più bisogno di concentrarsi sui problemi nostrani. Le cause internazionali non sono da sottovalutare però abbiamo talmente tanti problemi "in casa" che non sarebbe un'idea malvagia dedicarsi prima a quelli. Proviamo a pensare tutti i reduci di: terremoti, alluvioni e altre calamità naturali, che sono ancora in attesa di alloggi o aiuti concreti. Proviamo a pensare a famiglie bisognose senza casa, senza reddito. Una ragazza madre qui non è tutelata abbastanza rispetto ad altre nazioni. Non voglio allungare troppo la lista, quindi ribadisco che la povertà c'è e si vede, ma non tutti sono sensibili al fatto.
2006-10-16 04:00:23
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answer #3
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answered by Blue Blue Blue 6
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un giorno sono a Portofino con un amico proprietario di una barca con posto nel centro porto......sicuramente non un poveraccio.vediamo arrivare un panfilo e lui mice:quello è pincopallino,quello si ke sta bene mica io.
morale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
2006-10-16 02:07:02
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answer #4
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answered by spino 1
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Purtroppo le situazioni di povertà sono maggiori di quelle fornite dai dati ufficiali perché, i dati ufficiali, non considerano le situazioni di povertà delle famiglie a mono reddito. Questa è una recente evoluzione del sistema capitalistico per cui, una persona, pur avendo un lavoro fisso e uno stipendio di 1200 - 1500 euro rimane comunque povera se deve mantenere un alloggio e una famiglia. 30 - 40 anni fa un lavoratore a tempo indeterminato, con il suo solo stipendio era in grado di mantenere dignitosamente la sua famiglia, di dare una istruzione universitaria ai figli, con il tfr poteva contribuire alla carriera dei figli neolaureati, contribuire ad aprirgli una attività, oppure comprarsi la casa, ristrutturarla. aveva davanti la prospettiva di un futuro migliore del suo da offrire a se stesso e ai suoi figli, oggi è sicuro che loro possono stare molto peggio di quanto sia stato lui.
2006-10-16 00:26:48
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answer #5
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answered by Anonymous
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La vediamo tutti i giorni intorno a noi in molte cose e spesso e piu facile far finta di niente. Perche facciamo finta di niente forse perche non siamo in grado di fare qualcosa di concreto, non vogliamo, abbiamo troppe altre cose nostre che ci danno problemi e non vediamo il resto che c'e intorno a noi.
E comunque prima di poter pensare di poter veramente fare qualcosa per gli altri dobbiamo poter essere in grado di fare qualcosa per noi sotto tutti i punti vista, cosa che spesso non siamo in grado di fare perche non c'e ne rendiamo conto.
2006-10-16 00:09:23
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answer #6
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answered by mistero76 7
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Le persone anziane che girano per le strade dove ci sono stati i mercati per vedere se riescono a recuperare qualcosa di commestibile. E' una pena indicibile vedere questi vecchietti pieni di decoro e di dignità trovarsi costretti a fare una cosa del genere, dopo un'intera vita passata a lavorare. E il brutto è che non riesco a pensare a nulla da fare per loro, non accetterebbero mai la carità anche fatta con le migliori intenzioni, perchè loro, come mi dicono sempre quando riesco a farci 2 chiacchere, se li sono sempre guadagnati i soldi. E allora cosa fai??? Oltre a parlarci ogni tanto, magari sui mezzi pubblici???
Mi sento terribilmente impotente.. bella domanda rispondete anche a me
2006-10-16 00:06:11
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answer #7
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answered by Emanuela V 3
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Io penso ke la peggior foma d povertà sia quella interiore, indipendentemente dal fatto ke sia vicina o lontana da noi è comunque e sempre in mezzo a noi, e molte volte t ferisce ancora d + quando scopri ke questa povertà viene da qualcuno dalla quale nn te lo saresti mai aspettato.
Io vivo in 1 paese in provincia d Avellino, e, x educazione, nn t dico quale, in questa zona la peggior forma d poverta ke imperversa e domina e quella, appunto, interiore e molto spesso quella morale; il + delle volte t ritrovi a fare la parte d Don Chisciotte ke combatteva contro i mulini a vento.
Caro amico, cosa fare? Penso ke la miglior cosa è continuare a combattere, nel nostro piccolo, questa piaga mettendosi nelle mani del Signore.
Ciao e in bocca a lupo.
Francesco (nn Mary)
2006-10-16 00:18:24
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answer #8
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answered by El Chino "46" 7
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