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preciso che per contemporanea si intende generalmente l'arte prodotta dagli anni '60 in poi...

2006-10-15 11:38:51 · 16 risposte · inviata da zoe 3 in Arte e cultura Arti visive Arti visive - Altro

sono rimasta sul generico per avere più risposte possibili da chi di arte contemporanea non se ne intende...per i più esperti potete esprimervi liberamente sull'ultima biennale di Venezia, quella di Berlino, su Art Basel di quest'anno e magari anche su Freeze se siete lì!

2006-10-15 20:51:18 · update #1

16 risposte

Siamo talmente complessi e tanto creativi che l'arte riesce a malapena a tracciare qualche elemento chiaro della nostra complicata psiche. Oggi i sistemi di comunicazione sono molto liberi. Oggi i linguaggi sono sempre più condivisi dai popoli.
Oggi abbiamo grande bisogno di comunicare correttamente.
Oggi vogliamo e possiamo comunicare tutti senza reticenze o vergogne o imbarazzi. Oggi la libertà d'espressione non fa paura.
Oggi tutti potrebbero sapere quanta è l'arte che conservano in sè stessi. Oggi tutti potrebbero capire l'arte ma come fanno se non riescono nemmeno a capire sè stessi.
Oggi gli illusi pensano di capire l'arte di Michelangelo, di Raffaello, di Brunelleschi, di Leonardo, di Van Gogh, di Renoir, ecc. ecc. ecc. ecc. e dicono di non capire l'arte moderna o contemporanea: in realtà di arte conoscono solo la cronologia della storia dell'arte, ma non capiscono perchè per es. Leonardo ha dipinto la Gioconda e perchè l'ha dipinta così.
L'arte non è storia, l'arte è il frutto di un processo intellettivo, un'alchimia psicologica che si realizza nella mente di un uomo e che si concretizza in un'opera leggibile dai nostri 5 sensi. L'artista quando opera non pensa di fare storia, ma di esprimere sè stesso e di presentare le proprie conclusioni prima a sè stesso e poi agli altri. A volte si vergogna e distrugge le sue opere, a volte vuole farci vergognare e allora ce le mostra.
Michelangelo e Andy Warhol sono uomini spinti come tutti noi da pensieri, ragionamenti, paure, ecc.ecc. i processi per capire le loro opere e dei perchè sono fatte così partono dagli stessi presupposti psicologici, filosofici, culturali, politici, di costume, ecc. ecc.

2006-10-19 08:22:35 · answer #1 · answered by alfredo 3 · 0 0

io prediligo l'arte classica, ho smepre avuto l'impressione che dalla pop-art in poi si sia persa l'ispirazione, lo studio del particolare,la genialità di un Michelangelo.. finendo per definire arte anche un segno su di una tela privo di senso.

poiè sempre questione di punti di vista..:-)

2006-10-15 18:43:48 · answer #2 · answered by Princess 2 · 2 0

io con l'arte contemporanea ci lavoro quindi posso solo dirti che mi piace! Naturalmente non mi piace tutto è ovvio.
Non amo molto l'arte moderna (escludendo Campigli, De Chirico e Salvo) amo quella contemporanea vera e propria ed il mio preferito in assoluto è Giovanni Sesia (vai sul sito di fabbrica Eos per vedere le sue opere) poi adoro Ben Vautier(non so se scrive così è quello delle scritte). Ma ce ne sono tantissimi altri, purtroppo le mie ristrettezze econimiche non mi consentono di comprare molto, però debbo dire che con poco trovi cose bellissime (di solito fotografie che non superano i 300€).
I miei pareri sugli eventi d'arte: Biennale dell'anno scorso belle le scuderie un po' meno i padiglioni, erano migliori quelli degli anni scorsi.
Art Basel: fantastica, come sempre! Ci vado da tre anni ma quest'anno era particolarmente affascinante forse perchè ero sola e l'ho potuta gustare davvero, grandiosa Art Unlimited (sono anche salita sulla casa che girava!!!)
Fiere in Italia: MiArt vince su tutte, Torino è un po' troppo "alternativa" volendo portare troppe novità alla fine risulta pesante. Bologna è classica ed intramontabile.
Purtroppo non sono potuta andare a Frieze ma chiederò commenti al mio capo che torna domani.
Se puoi vai a Miami mi dicono sempre che è bellissima ma io non ci sono mai stata

Volevo solo aggiungere che se si vuole comprare arte contemporanea secondo me si deve solo prendere una cosa perchè piace senza pensare all'investimento. Certo se si compra un Picasso è un altra storia

2006-10-16 05:47:34 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

se è contemporanea, segue la cultura di oggi, raro che alcune opere mi abbiano trasmesso qualcosa, la maggior parte nn mi sa di niente

2006-10-15 18:59:20 · answer #4 · answered by liuty73 3 · 1 0

ciao! il mio artista preferito in questo campo è filippo borella di studio trickster... quello delle cerniere per intenderci ma anche di tante altre cose (premio arte mondadori, ratti, biennale?...............)

2006-10-18 06:09:09 · answer #5 · answered by tom 8 1 · 0 0

L' arte contemporanea è troppo vasta di correnti e di artisti più o meno validi per generalizzare, a mio parere è difficile capire nella contemporaneità molte opere perché andrebbero riviste decontestualizzate, dopo molto tepo, con la velocità del tepo, alla quale a seguito la velocità anche del arte contemporanea, l' arte fino al del '900 compreso il 1999 è ormai moderna e dal 2000 in poi contemporanea.
La massa informe di artisti che popolano i mercati internazionali verrano passati al setaccio del corso del tempo,( come è sempre successo) e solo i migliori, quelli che hanno espresso emozioni nuove, o sperimentato cose innovative rimarranno alle generazioni future, (o almeno spero, corruzione nel mercato del' arte permettendo)... e un opinione puramente personale da Laureanda al accademia di belle arti.

2006-10-17 12:57:18 · answer #6 · answered by meiserbia 2 · 0 0

Non mi sento capace di giudicare l' Arte Contemporanea perché non la comprendo. Il mio senso in riguardo `e che vedo una costante modificazione nella forma d' espressione artistica, senza quelli valori che per me diano un senso al guardare l' opera d' arte.
Tante cose mi piacciono tante cose non, pero non vedo i valori artistici che vorrei vedere quando guardo un quadro di Tiziano.

Credo che sia perché secondo quelli che sano di più sull'arte, una persona non valorizza l' opera d' arte quando vive il suo stesso momento, sarà?

2006-10-16 20:33:33 · answer #7 · answered by ★HELDA★C★ ★ ★ ★ ★ 7 · 0 0

Sono stato a città di castello a vedere l' arte del Burri .. è bellissima

2006-10-16 10:40:35 · answer #8 · answered by siriotre2003 3 · 0 0

Ho letto la risposta di Rasha e la condivido al punto di riscriverla...

Che ogni forma d'arte rappresenti un momento storico è evidente, non occorre dirlo, che a volte rappresenti un momento di transizione può essere altrettanto ovvio.
Però l'arte moderna, come l'arredamento moderno non mi piacciono. Dicono che tendono all'essenziale, io direi che sono schemi mentali senza sentimenti.
L'altro giorno discutendo con un architetto che ha disegnato a Roma un palazzo moderno in una piazza antica (l'avrei fucilato)
Ndr
(Dovrebbero fucilare anche chi gli ha dato il progetto in mano.....)

gli ho esposto questo concetto e lui ne ha convenuto come a un fatto scontato, ma lui viveva in una costosa casa antica e ha detto che la gente oggi vuole questo, assoluta tecnica senza emozioni.
L'essere umano si stacca dalla forma e va sull'astratto perchè la forma suscita emozioni e l'astratto no. Il mio concetto di arte richiede tecnica e sentimenti, evidentemente per altri è solo tecnica, ma allora mi si deve spiegare la differenza da un lavoro artigianale.

Voglio aggiungere solo una notazione

Nella Musica,senza una minima tecnica non puoi fare niente,ma se senti qualcosa di solo tecnico fa' letteralmente vomitare,cosi' come per tutte le arti
Solo tecnica dunque non e' arte ma intorcinamenti mentali di qualche testina del menga che qualcuno chiama artista o architetto o boiate simili
E' invece possibile anche nel moderno tirare fuori i sentimenti.,che poi con mille scuse si dica che la gente vuole questo,.........e' una stron zata...con cui questi tipi riescono ancora a farci soldi

2006-10-15 21:49:13 · answer #9 · answered by Big Fat Mama 5 · 0 0

E' una domanda un po' troppo generica perché il termine arte contemporanea, anche se hai specificato il periodo dagli anni '60 in poi, comprende varie correnti diversissime tra loro.
Solo per fare alcuni esempi:

- l' arte underground comprende al suo interno il Graffitismo e la Aerosol Art, la cultura hip hop, l'Arte Psichedelica, il fumettismo, i comics, la Street art, la Hacker Art ecc., sono underground artisti come Basquiat, Haring, Guarnaccia, Griffin, oltre ad una serie sterminata di cartoonists.

-l' arte relazionale che si sviluppa nella seconda metà degli anni '90 che scaturisce da linguaggi espressivi come la Body Art, l'Happening, la Performance ed in genere da tutti i movimenti ad indirizzo concettuale dagli anni '60 in poi, nei quali lo spettatore viene chiamato alla collaborazione, divenendo esso stesso parte dell'opera attraverso la sua partecipazione attiva.

- la Bad Painting, una pittura apparentemente mal eseguita, provocatoriamente volgare, ferocemente ironica, che vuol ridicolizzare l'accademismo della pittura ufficiale e l'eccesso di intellettualismo del concettualismo degli anni '70.

- l' iperrealismo, una corrente che riproduce l'immagine dell'immagine, copiando una realtà fotografata in dipinti di realismo estremo, più vero del vero.

- la Pop Art di Andy Warhol e i ritratti di Marilyn nella fissità di un'immagine che replica all'infinito la vacuità di una vita di celluloide.

- la Pop Art italiana e l' ingiustificata sottovalutazione di un movimento artistico risultato di circostanze nazionali e non semplice fenomeno di importazione della cultura anglosassone.

Potrei continuare all' infinito perché l' arte è in continua evoluzione e i movimenti ad essa legati sono una miriade. Che dire, certo ci sono molti autori contemporanei anche all' interno di questi movimenti che mi piacciono e altri meno. E poi, in un' opera, sono molti i fattori che possono colpire positivamente o al contrario, negativamente la sensibilità di ciascuno di noi.

L' Art Basel è la più importante fiera d’arte al mondo, e la tranquilla cittadina svizzera dove si svolgeva la 37^ edizione dal 14 al 17 giugno ha accolto cifre record di visitatori per vedere i maggiori mercanti d’arte al mondo e capolavori che spaziano da Picasso e Basquiat, da Boltansky alla Young British Art di Damien Hirst, solo per citarne alcuni.
Ma ho letto che a poca distanza dal quartiere fieristico, in un ex fabbrica di birra, “Liste” proponeva la contro-fiera, dove all’interno di un affasciante spazio industriale articolato su più piani, le piccole gallerie emergenti hanno dato visibilità alle presenti e future promesse del mercato internazionale.
Purtroppo non ho avuto occasione di vederle ma solo di leggere qualcosa circa queste manifestazioni. (sigh!).
In televisione si parla troppo poco d' arte in generale, e ancor meno di arte contemporanea e a parte qualche rara eccezione tipo "Passepartout" di Philippe Daverio su RaiTre, non ci sono molte altre possibilità per gli appassionati squattrinati come la sottoscritta.

2006-10-15 19:29:32 · answer #10 · answered by elival64 6 · 0 0

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