In base a qale assurdo criterio si decideva ki doveva stare in prima linea nelle battaglie?

Question

Intendo sia nel passato sia nelle guerre moderne;
Io ci starei pure in prima fila, ma SOLO se cè l' ufficiale davanti a me... o anke se sono IO l' ufficiale... ma l' ordine era casuale? qelli ke stavano davanti nn si rendevano contro ke andavano incontro a morte (qasi) certa? Voglio il parere degli esperti, ma anche qello dei fissati di roba militare (come me)

x Xspot: mmh, si, l' "esperienza" tratta da rome:total war cel' ho anke io, hehe... ma io mi kiedevo: ki è qel deficiente ke saliva x primo sulla scala appoggiata al castello??? vi siete visti Le Crociate?cè qella scena dove i Saraceni appoggiano la torre d' assedio al muro, e prima ke aprono la porta si vede x 1 momento la faccia del soldato ke sta davanti a tutti, e sembra voler dire "OH C***O!!!" e infatti appena si apre la porta buttano una bomba al fuoco greco e li uccidono tutti... Ancora + tragica, la formazione a cuneo. Sydneybristol66 dice ke dipendeva dalla gerarkia... si, ma nn esattamente qelli + alti in grado si nascondevano... I comandanti di legione stavano davanti a tutti proprio, x dare il buon esempio (il comandante in 2a invece, qello ke rimpiazzava il comandante alla sua morte, stava dietro a tutti.. eheh)

Ma qando la cavalleria faceva la formazione a cuneo (cioè un triangolo) il comandante era la PUNTA del triangolo.... qesto sì ke è eroismo

x sqadra c 2: il tuo punto di vista è interessante, ma nn credo ke ci saranno mai i soldati in stile "guerre spaziali" ke ne bastano 2 per far fuori un esercito intero. Lo stiamo dicendo dagli anni '80, ma la tecnologia avanza e alla fine i tecnologici americani vengono ancora massacrati dai talebani, ke sono dei poveracci con armi della 2a guerra mondiale...
insomma, le armi nn servono a niente, conta solo il valore dei soldati (l' addestramento, l' esperienza di guerra e cose così)

Answer 1

Xpot ha già egregiamente risposto in merito alla disposizione dell'esercito romano, nel medioevo invece era la cavalleria pesante che costituiva la maggior forza d'urto e chi apparteneva alla cavalleria (generalmente i nobili) considerava un onore inderogabile porsi in prima linea nelle battaglie campali. Questa fu la causa principale delle sconfitte dei cavalieri francesi contro gli arcieri inglesi e i cavalieri appiedati durante la guerra dei cent'anni: spesso i cavalieri a cavallo quando si trovavano su terreni svantaggiosi, finivano con l'essere di ostacolo ai fanti e agli arcieri o ai balestrieri dietro di loro e li travolgevano nelle ritirate. Diversa era la situazione negli assalti ai castelli, dove era invece la fanteria leggera, accompagnata da arcieri, balestrieri, scavatori e macchine da guerra a essere inviati in avanscoperta.
Con la guerra moderna fu la fanteria, appoggiata dall'artiglieria e poi dai mezzi corazzati e dall'aviazione ad assumere il ruolo primario ed esclusivo dell'assalto.

Answer 2

La categoria dei Pirl@

Answer 3

Ogni missione,ogni combattimento,richiede un determinato tipo di preparazione fisica,psicologica,tattica e di utilizzo di determinati mezzi o armi.In prima linea non si scelgono unita' in base al colore della pelle,al ceto sociale o al sorteggio,ma in base alle capacita' di un certo reparto ad affrontare una battaglia avanti a tutti.Non a caso,nell'ultima missione in Libano,i primi a sbarcare sulla terraferma e a monitorare il territorio,sono stati gli Incursori del COMSUBIN della marina militare,dopodiche' sono arrivati gli uomini del Reggimento San Marco e i Lagunari della Serenissima,che sono reparti prevalentemente d'assalto.Per il peace keeping saranno utilizzati altri reparti piu' adatti.Inoltre,altri fattori sono le regole di ingaggio,il tipo di obiettivo da raggiungere e conquistare,il tipo di terreno dove e' previsto si svolga la battaglia e il tempo stimato per realizzare l'obiettivo stesso.Questo e' valso x le guerre del passato,in parte in quelle del presente,difficilmente in quelle del futuro,dove la prima linea sara' presidiata da pochi soldati dotati da attrezzature ed armi tecnologicamente avanzati e tali da diminuire il numero delle unita' combattenti e il numero delle perdite,senza dimenticare che le guerre,da oggi in poi,saranno combattute da e nei cieli....

un ex Fuciliere/Incursore del Reggimento (ex Battaglione) San Marco...oggi Vigile del fuoco....

Answer 4

si decideva in base alla gerarkia,sicuramente nn erano i + alti in grado quelli ke riskiavano in 1° persona...

Answer 5

Nell'età romana vi erano tre tipi di legionari: gli astati, i principi e i triari. Gli astati era i più giovani, di solito reclute, armati del tipico scudo e del gladio, solitamente in prima fila. I principi erano le truppe appena dietro gli astati che fornivano supporto: appena gli astati cedevano loro erano pronti a rinforzare. Mediamente equipaggiati, solitamente prima di attaccare coprivano con una selva di giavellotti i nemici (mi sembra si chiamasse Pilum). Il meglio delle legioni romani, il terrore dei nemici, i temuti triari. Erano i meglio equipaggiati, entravano in battaglia quando vi era bisogno di dare il colpo di grazia ai nemici: come i principi, prima lanciavano una selva di giavellotti e poi attaccavano. Erano i soldati di elitè, i veterani di tante guerre!

La cavalleria nell'esercito romano aveva un ruolo marginale, di solito stava ai lati, pronti a inseguire i fuggitivi. Con il tempo avrà sempre più importanza.

Dimenticavo gli schermagliatori e gli arcieri, prima della battaglia andavano davanti agli astati e lanciavano, cercando di infliggere perdite. Appena l'esercito nemico si avvicinava pericolosamente erano pronti a ritirarsi nella retroguardia e continuare a lanciare da lì. Dovevano essere individui veloci, quindi erano equipaggiati leggermente.

Answer 6

Strategicamente parlando stava davanti chi valeva meno.
Andando contro a morte certa...
Non sono un'esperta quindi è solo una mia opinione
ciau

Answer 7

Bella domanda,speriamo che qualche esperto risponda,sono propio curioso di saperlo

Answer 8

Di solito i più poveri, anche adesso nella guerra in IRAQ di veri americani ce ne sono molto pochi, molti Portoricani e altri che lo fanno o per il permesso di soggiorno o per avere un lavoro... quindi in linea di massima gente di colore.