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"Dobbiamo tenere a freno la fantasia in tutte le cose che riguardano il nostro benessere e il nostro malessere, le nostre speranze e i nostri timori. Fantasticando su possibili casi fortunati e sulle loro conseguenze ci rendiamo ancora più indigesta la realtà: costruiamo castelli in aria che in seguito il disinganno ci fa pagare cari. Ma conseguenze ancora peggiori può avere l'immaginare possibili disgrazie"

Arthur Schopenhauer

Cosa ne pensi di questa citazione?

2006-10-14 21:26:08 · 30 risposte · inviata da ................ 5 in Arte e cultura Filosofia

30 risposte

Penso che sia una sacrosanta verità, purtroppo, e non lo dico da personale particolarmente razionale, ma da grande sognatrice. Un discorso è quello di avere dei grandi sogni e di prefiggersi obiettivi importanti; se si vivesse senza sentimento e senza desideri da raggiungere, la vita stessa non avrebbe senso. Un altro è quello di desiderare mete irraggiungili, vivere nell'attesa di un momento ideale, dell'arrivo di "qualcuno", perdere tempo e fuggire dal mondo, rischiando di ritrovarsi di colpa a terra a fare i conti con una realtà che potrebbe essere ben diversa da quella immagina. Sognare è bello, ma un castello, per reggere, deve essere costruito su un terreno solido, stabile; un castello in aria, per quanto meraviglioso possa essere, è destinato a crollare! La mia esperienza personale mi ha insegnato che la felicità si può trovare solo nel presente, non sta tanto in quello che sogni, quanto in quello che mette realmente per raggiungere il tuo sogno, e che le piccole cose, guardate della giusta prospettiva, diventano grandi. Non si può pensare di raggiungere la cima di una scala osservandola dal basso, fantasticando sul che cosa ci protrebbe essere la, in alto, e aspettando che un miracolo, un giorno, ti porti in cima. E' necessario accetare la realtà,guardarla per quello che è, fare una valutazione obiettiva e salire, gradino per gradino.
Ciao.

2006-10-15 05:14:25 · answer #1 · answered by Dharma♥ 5 · 2 0

la frase è un pò troppo razionale e materialista...
ma a grandi linee la trovo giusta....cosa si può aggiungere?
che la fantasia e l'immaginazione sono due cose diverse....
immaginare è il primo passo per realizzare...
quando ci si prefigge una meta raggiungerla o meno è dato dal sapere scindere l'obiettivo in più passi,ognuno dei quali ci porterà più vicini al risultato....se guardo la meta ultima a volte la posso trovare irraggiungibile...e perdermi nelle varievie con cui arrivarci fino a non riuscire più a vederla...allora inizio a fanrtasticare,perchè questo è tutto ciò che mi resta da fare prima di far cadere per sempre la speranza....
ma se con calma e pazienza analizzo passo dopo passo ciò che devo fare per arrivare e mi concentro solo sul primo obiettivo e immagino la mia riuscita e pregusto la soddisfazione di poter passare,una volta superato il primo ostacolo,al secondo,e dunque sempre più vicino alla meta finale,allora la mia immaginazione sarà per me il miglior aiuto e la prima spinta alla riuscita...
l'immaginazione è sempre posiiva perchè di solito parte da fatti possibili,anche quando questi siano negativi...se per esempio mi ammalo e immagin qualche conseguenza negativa della mia malattia,allora questo mi porterà ad essere più attenta a ciò che può farmi evitare le conseguenze spiacevoli che non desidero,seguirò le prescrizii del medico,farò i controlli del caso,eviterò di espormi a condizioni che possano farmi peggiorare.....quindi mi reindirizzerò all'immaginarmi sano e forte,obiettivo di questa mia scelta di comportamento...
nella nostra vita agiamo sempre bilanciando,anche inconsciamente un'immaginazione positiva e una negativa,quando tra le due si crea il giusto equilibrio ,allora il nostro comportamento sarà il più utile per noi,perchè avrà bilanciato il bene e il male...dunque l'immaginazione non va tenuta a freno...
fantasticare è un'altra cosa...
una persona chiusa in un carcere per anni,con la consapevolezza di non poter uscire a fare ciò che vorrebbe(tralasciamo per un momento un giudizio sul perchè si trovi in carcere,non avrebbe senso qui...),spesso per poter continuare a vivere ha bisogno di fantasticare,di costruirsi una realtà parallela,magari irrealizzabile,ma che rende meno pesante la vita vera....in questo non c'è nulla di negativo,al contrario il suo atteggiamento può a volte salvargli la vita....
immaginare presuppone poter vedere in qualche modo oltre la realtà e guardare a qualcosa che potrebbe accadere...
fantasticare equivale a sognare...e spesso il sogno è qualcosa di completamente avulso dalla realtà....
per quanto riguarda le cose negative...
immaginarle ci può aiutare ad attuare comportamenti atti a prevenirle...
fantasticare su disgrazie ,specie se altamente improbabili , rende la vita amara e ci porta al fatalismo e all'immobilismo...
rendendo ancora più difficile una vita già spesso costellata di difficoltà ed ostacoli,ed impedendoci di apprezzare le cose belle,come un abbraccio,un tramonto,un sorriso....
la frase di Schopenhauer è a mio avviso molto pessimista,ma è solo un pensiero ,non è un trattato...e dunque non va giudicata, ma è un ottimo spunto per riflettere,come certo avrai pensato anche tu proponendola qui...

ciao

2006-10-17 10:08:25 · answer #2 · answered by micetta 5 · 2 0

Sono abbastanza d'accordo con Schopenhauer; la mente è come una pistola in mano ad un bambino .... se non la usi con cautela può uccidere ...

2006-10-15 06:48:04 · answer #3 · answered by Ramacharaka 4 · 2 0

Causa di continua ansia per chi lo fa

2006-10-15 04:35:31 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

Per quanto io adori il grande Schopenhauer, in questo caso non sono concorde a lui.. ma penso che la sua citazione possa essere interpretata in modo positivo..

Egli, forse, cerca di metterci in guardia sul fatto che tutto ciò che viene vissuto in modo completo e senza alcuna riserva, potrebbe provocare il dolore più vero... ma anche la gioia unica, che non si potrebbe provare in nessun altro modo.. sta a noi decidere..se vivere completamente.. o accontentarci di emozioni a “metà”..

Tenere a freno la fantasia.. significa chiedere a dei cavalli selvaggi di accontentarsi di un piccolo recinto in cui pascolare.. e dimenticare completamente il resto del mondo..

Non potrebbe mai essere possibile..

Credo che la fantasia sia quel filo sottile che ci tiene legati al cielo..
I piedi sono ben saldi sulla terra.. sentiamo il freddo ed il caldo.. ma nella nostra testa abbiamo un intero universo da scoprire..

Fantasticare non significa isolarsi dalla realtà.. ma semplicemente "una voglia che non si esaurisce di speranza"..
Quella realtà che viviamo potrebbe essere decisamente migliore o terribilmente peggiore..tutto dipende da quanto siamo pronti ad investire nei nostri “castelli in aria”..

E forse alla fine è la fantasia stessa a renderci consapevoli delle grandi fortune che viviamo ogni giorno.. e che passerebbero del tutto inosservate ai nostri occhi.. se non avessimo coscienza di quanto altro ci sarebbe potuto essere stato riservato..

Complimenti..
Come al solito riesci a racchiudere in piccoli spazi.. grandi pensieri..

2006-10-17 09:59:54 · answer #5 · answered by Goccia 4 · 1 0

Anche un cavallo al galoppo ha bisogno di briglie
di conseguenza la fantasia ha sempre bisogno della ragione per concretizzarsi nel mondo reale.

2006-10-17 09:15:22 · answer #6 · answered by MartinEden 2 · 1 0

I miei genitori non hanno rischiato un solo franco in fantasia e i conti li facevano quadrare al centesimo presso. Due emigrati con sei figli non si potevano permettere di fantasticare futuri bugiardi. Quindi, niente pizze il sabato e Babbo Natale regalava canottiere...
Da grande ho capito che i loro sogni eravamo noi, i figli. Sei.

2006-10-15 12:23:06 · answer #7 · answered by Lino41 6 · 1 0

Questa frase nasce da un CONCETTO FANTASIOSO.
Che birba!! Questi paradossi mi fanno ridere!

2006-10-15 11:27:55 · answer #8 · answered by Il Poeta Dei Giovani 5 · 1 0

non dobbiamo frenare la fantasia...
MAI.

2006-10-15 07:36:04 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 0

i nostri primi progenitori avevano paura della fantasia e dei sogni,
erano convinti che se pensavi o sognavi un avvenimento,questo si sarebbe realizzato,e,vivevano in una società psicotica.
l'uomo è andato avanti,e,oggi nel secolo della mappatura del cervello umano; la nostra precauzione sta non nel sognare o fantasticare ma nell'indirizzare il nostro cervello nelle arie positive del medesimo e con esercizio e meditazione si può riuscire, e quello che fanno i maestri tibetani e studiando loro stanno riuscendo a mappare tutto il cervello umano. per es.l'area celebrale interessata dai sogni è l'amigdala situata negli strati profondi celebrali che è demandata a prevedere possibili disastri
sia personali che ai nostri cari; per questo sogniamo solo disastri. per sognare bello, prima di addormentarvi dovete avere dei ricordi positivi e sorridere vedrete che non farete +sogni negativi...altro allenamento joga è quello di stare sdaiati e cercare di allontanare tutti i pensieri fissandovi in un oggetto vicino a voi, quando sarete riusciti in questo, restando sempre sdraiati fissatevi su un pensiero positivo in modo che resterete solo con quel pensiero e tutto sparirà attorno a voi.nel primo tentativo raggiungerete una felicità grandissima, nel secondo tentativo avvrete una felicità ancora piu' grande. e,poi sognate fantasticate anche ad occhi aperti, perchè se abbiamo queste possibilità per rendere la nostra vita ancora piu' felice e piacevole,
perche non dovete tentare ?

2006-10-15 05:49:07 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 0

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