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10 risposte

Secondo me è dall'incontro-scontro con gli altri che impariamo a conoscere noi stessi. La meditazione in solitudine è utile solo per rielaborare le sensazioni, le emozioni provate nel rapporto con gli altri.
Ciao

2006-10-15 08:55:28 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

Sono necessarie entrambe le cose.

2006-10-15 05:06:02 · answer #2 · answered by CELINE R 3 · 1 0

Confronto indinspensabile

2006-10-15 04:49:25 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Dipende, se possiedi un "buon senso" di autocritica senz'altro.
Diversamente anche la meditazione può aiutare, ma ricordati che ti devi sempre confrontare con la realtà che ti circonda e la meditazione raggiunge il suo apice attraverso il distacco dalla materia quindi, tornando a "toccare terra", devi essere capace di mettere a frutto la tua Dhyāna (meditazione) applicandola nel concreto.

2006-10-15 05:57:11 · answer #4 · answered by bowletus 4 · 0 0

entrambe le cose aiutano. cmq io sono più per la riflessione solitaria. nel corso degli anni ho imparato a guardarmi dentro, capirmi, un po' alla volta sto raggiungendo la serenità interiore. il confronto aiuta, ma nel momento in cui hai un certo equilibrio. io stavo male con me stessa ed anche i rapporti interpersonali ne risentivano.

2006-10-15 04:25:15 · answer #5 · answered by carmy 6 · 0 0

Conosciamo noi stessi sia meditando in solitudine che nel rapporto con gli altri. Servono tutte e due le cose.
Personalmente credo sia meglio confrontarsi con gli altri.
Un bacio

2006-10-15 03:47:23 · answer #6 · answered by Laura B 6 · 0 0

Qualche giorno fa sono stato ad un colloquio di lavoro in un agenzia di vendita diretta dove serve gente che sappia relazionarsi.
Sono stato definito dal selezionatore una persona riflessiva, ma comunque mi ha offerto il contratto che io ho rifiutato perchè non reputavo conveniente. Con questo che voglio dire?
Che avere la patente non basta, bisogna saper guidare!
Non si può conoscere gli altri facendo non facendo un'autocritica costruttiva, ma d'altra parte un continuo meditare non può (e non deve) sostituire i rapporti interpersonali. Vero è che nella vita ci sono periodi che evolvono ciclicamente dove ora prevale l'aspetto relazionale e ora l'aspetto introspettivo. Anche se a parole è facile io penso che ci vuole un giusto equilibrio fra le due cose, magari anche adatandosi alla condizione contingente.

2006-10-15 03:37:37 · answer #7 · answered by Sime.it 3 · 0 0

Se stai sempre da solo, su cosa mediti? Gli altri sono il nostro specchio e da soli non riusciremmo a vedere tantissime sfaccettature che gli altri colgono di noi...

2006-10-15 03:35:45 · answer #8 · answered by Debora 4 · 0 0

Si conosce meglio se stessi vivendo dei rapporti interpersonali che meditando. Solo nelle situazioni pratiche della vita possono venire alla luce aspetti del nostro carattere che mai avremmo immaginato, cosa che invece non puo' accadere con una meditazione solitaria, la quale non puo' che farci riflettere su aspetti che gia' conosciamo. Ciao!

2006-10-15 03:28:56 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

Dopo la pioggia il sole, dopo l'inverno la primavera, dopo il pianto il sorriso... dopo di te nessun'altro... mandalo agli amici che non vorresti perdere mai.

2006-10-15 03:28:47 · answer #10 · answered by Ivan 2 · 0 0

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