L'azienda privata (privata veramente, non la FIAT che viene mantenuta dallo stato) per andare avanti deve badare al business, deve rendere più di quello che investe altrimenti fallisce
Le aziende pubbliche, invece, devono rendere politicamente, (voti di scambio, affari strani ecc), benché non producono gran che non falliscono mai. Nei punti chiave di queste aziende ci sono "teste di legno" della politica mica persone competenti.
E così l'Italia, terra di grandi talenti individuali (gli Italiani sono imbattibili in tutti i campi), ma incapace di scegliersi i rappresentanti governativi, sta sempre sull'orlo del fallimento economico, si perché questi burocrati politici interferiscono negativamente pure sulle aziende private produttive.
Per un lavoratore del servizio pubblico, specie se agganciato bene in politica, sta più che bene, un lavoratore delle aziende private, invece, la giornata se la deve guadagnare, ma può avere anche le sue soddisfazioni, nelle aziende pubbliche, invece, se uno ha capacità, viene messo sistematicamente da parte.
2006-10-14 19:58:51
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answer #1
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answered by orazio 3
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Da un punto di vista "operativo" non ci dovrebbero essere differenze di sorta .... da un punto di vista pratico, haimé, vi sono differenze a dir poco "discriminanti" ......
Innanzi tutto il dipendente pubblico ha la garanzia del "lavoro sicuro" ... chècchè ne dicano i teorici e coloro che sono e permangono in mala fede .....
Perdere un lavoro "statale" é praticamente impossibile .....
Non parliamo poi dell'assenteismo (protetto .. non solo tollerato ...) dell'incapacità manifesta e della scarsa voglia di lavorare (ovviamente non voglio fare di ogni erba un fascio .....ci sono anche nel pubblico persone validissime e serie .....) Da qualche anno ho notato un netto miglioramento dei comportamenti e della professionalità, per esempio, nelle varie Agenzie delle Entrate, dove, finalmente puoi entrare e trovare dei professionisti e non dei filibustieri svogliati e inconcludenti come erano fino a qualche anno fa ... oltre a tutto ora non si credono Dio in terra e non ti guardano come se tu fossi, comunque e sempre, un colpevole ....
Per quanto riguarda il privato .... lavorare, lavorare e ancora lavorare .... perché se non lavori l'azienda ti emargina e, prima o poi, ti mette nelle condizioni di "sloggiare" ... come é giusto che sia .... Se tutti i fannulloni andassero a casa ci sarebbe più spazio per chi ama lavorare con profitto e serietà .....
Comunque potremmo parlare per giorni .....
Ciao
prsc
2006-10-15 06:21:35
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answer #2
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answered by Anonymous
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Nel pubblico si lavora il 30% di quanto si lavora nel privato
mentre nel privato si è retribuiti il 60% di quanto si guadagna nel pubblico.
Oggi i giovANI LAUREATI GUADAGNANO NEL PRIVATO FRA 500 E 1000 EURI AL MESE NEL PUBBLICO IL MINIMO è 1600 EURI AL MESE
2006-10-15 18:11:21
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answer #3
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answered by Monello 4
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Una volta c' erano molti vantaggi sia di sicurezza che di ordine economico oggi tutto è cambiato nei Ministeri e nei vari Enti statali. Inanzitutto ormai essere assunti, anche per concorso è diventato impossibile per i vincoli stretti posti già prima e ora sostanzialmente confermati. Economicamente, rispetto a un lavoro privato prima di tutto c'è uno stipendio di meno ( non esiste la 14°icesima ), i permessi presi vanno recuperati in termini di orario altrimenti sono scalti dalla stipendio. Attualmente i ranghi sono ridottissimi specie in alcuni ministeri e Agenzie Fiscali come l ' Agenzia del Territorio ( ex Catasto ), i lavoratori a tempo determinato in tutto l' apparato statale sono circa 160.000 e la loro messa a tempo determinato è subordinata all' andata in pensione dei vecchi ( 3 in pensione e 1 assunto ) situazione che va ormai avanti da 10 anni. E' stata attuata la mobilità, cioè se un ufficio viene smobilitato. causa la " Devolution ", se un impiegato di ruolo vuole restare nello Stato e non vuole andare agli Enti Locali ( che oltretutto pagano di meno e possono impiegarlo dove capita ) viene posto in mobilità per due anni e, se non si trova posto in un altro Ente pubblico, viene licenziato o prepensionato. Ormai lo Stato si avvia ad avere sempre meno impiegati e credo che le varie tasse a livello regionale aumenteranno: tasse di soggiorno, sanità, ICI e multe ( non a caso il Comune di Roma sta per assumere altri 500 vigili )! Restano privilegiati solo pochi apparati dello Stato che fanno capo al Parlamento o alla Difesa o ai corpi di Polizia.
2006-10-15 03:03:57
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answer #4
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answered by borderit 5
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io sono passato dal pubblico al privato per una questione economica, infatti con le stesse mansioni guadagno circa il 30% in più, ma c'è da dire che se nel pubblico non hai un buon dirigente il lavoro è molto più lento e rilassante, il tutto a discapito della comunità, come si suol dire "il pesce puzza dalla testa"
2006-10-15 02:56:13
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answer #5
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answered by pelatone 2
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direi di si, nel mio campo, sono operatore socio sanitario,ce n'è eccome!!!ora sono in una struttura pubblica e oltre alle mie mansioni da protocollo, diciamo che non faccio altro...
mentre nelle strutture private, oltre a seguire l'utente nelle cure igieniche e della propria persona, nella socializzazione ecc., avevo anche il compito di fare le pulizie, lavare e stirare gli indumenti degli ospiti e la teleria piana, e tante altre cose che in una strutura pubblica ci sono figure diverse addette a tutto ciò..ad esempio, il personale delle pulizie , gli addetti alla lavanderia...
purtroppo nel privato, per risparmiare si fa di tutto..arrivando persino, e inorridisco a dirlo, (infatti in questo posto mi sono licenziata il primo giorno), ad usare una spugna sola per lavare i 3-4 ospiti di una stessa stamnza.
ciao e un bacio..ah, e buona domenica!
2006-10-15 02:47:44
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answer #6
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answered by cia.1983 4
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adesso nessuna sono aumentate le tasse in tutti i due casi
2006-10-15 02:42:37
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answer #7
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answered by scream594 4
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Non ho esperienza diretta ma di solito chi lavora nelle strutture pubbliche ha dei ritmi molto più lenti rispetto a chi lavora per un privato; inoltre nelle strutture pubbliche (soprattutto se sono uffici) il personale è spesso in esubero, non ci sono controlli sull'operato e da lì nasce il menefreghismo più totale.
2006-10-15 02:45:48
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answer #8
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answered by claudia c 5
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