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2006-10-14 06:58:07 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

7 risposte

Per accisa si intende una imposta sulla fabbricazione e sul consumo.

È un tributo indiretto che colpisce singole produzioni e singoli consumi. In Italia le accise più importanti sono quelle relative agli oli minerali (derivati dal petrolio), agli alcolici e ai tabacchi.

L’accisa è un’imposta che grava sulla quantità dei beni prodotti, a differenza dell’IVA che incide sul valore. Mentre l’IVA è espressa in percentuale del valore del prodotto, l’accisa si esprime in termini di aliquote che sono rapportate all’unità di misura del prodotto.

Nel caso degli oli minerali, si hanno aliquote rapportate al litro (nel caso, ad es., della benzina e del gasolio) oppure al chilo (nel caso, ad es., degli oli combustibili e del GPL).

Nel caso degli spiriti, l’aliquota fiscale è rapportata al litro anidro, cioè all’unità di volume al netto dell’acqua. Ad esempio, una bottiglia da un litro di grappa a 40° contiene 1x40:100= 0,4 litri anidri, mentre il litro totale di prodotto viene detto litro idrato.

L’aliquota di accisa sul metano, trattandosi di un gas, è rapportata al metro cubo.

Esiste anche un’imposta erariale di consumo sull’energia elettrica, al cui aliquota fiscale è rapportata al chilowattora.

L’accisa concorre a formare il valore dei prodotti, ciò vuol dire che l’IVA sui prodotti soggetti ad accisa grava anche sulla stessa accisa.

L’armonizzazione delle accise è stato un elemento indispensabile alla corretta instaurazione del mercato unico europeo. D’altra parte, il gettito legato alle accise è fondamentale per la fiscalità interna dei singoli Stati membri, in quanto costituisce una parte cospicua delle entrate nel bilancio di ogni Paese. Pertanto, da una parte è stato necessario disciplinare il settore con norme europee applicabili su tutto il territorio dell’Unione, dall’altra è stato lasciato ampio spazio alla sussidiarietà di ogni Stato membro, dal momento che le accise concorrono tradizionalmente alla formulazione di scelte politiche, non solamente in campo tributario, ma anche nei settori industriali, energetico, sanitario, sociale, dei trasporti e dell’agricoltura. Il grande impatto di questo tipo di fiscalità si rileva considerando che essa colpisce prodotti tipici dell’agricoltura e degli usi alimentari di ogni Paese e prodotti cosiddetti energetici, impiegati tal quali o nella produzione di beni e servizi di larghissimo consumo quali l’energia elettrica, il gas o i trasporti. Date le caratteristiche territoriali molto diverse che contraddistinguono i Paesi membri, non è stato possibile giungere ad un’armonizzazione completa, ossia colpire gli stessi prodotti con le stesse aliquote in tutto il territorio dell’Unione Europea, però si è proceduto ad armonizzare le strutture dei tributi nell’ambito di un regime generale valido in ogni Stato membro. In particolare, il regime impositivo europeo prevede:

il momento generativo dell’obbligazione tributaria all’atto della fabbricazione dei prodotti nel territorio dell’UE o all’importazione;
il perfezionamento dell’esigibilità del tributo all’atto dell’immissione in consumo dei prodotti, con l’uscita dalla fabbrica o con l’importazione definitiva;
la possibilità di detenere o di trasferire le merci in regime sospensivo;
vincoli di fabbricazione, di deposito e di circolazione per le merci ad imposta sospesa;
un sistema di garanzia per la fabbricazione, la trasformazione e la detenzione delle merci in sospensione d’accisa, secondo le previsioni di ogni Stato membro;
un sistema di garanzia obbligatorio per la circolazione in regime sospensivo;
la possibilità, per le merci già immesse in consumo in uno Stato membro, di ottenere il rimborso dell’imposta assolta se le stesse merci sono trasferite in un altro Stato membro dove pagano l’accisa ivi vigente;
i casi in cui si possono ammettere i prodotti ad agevolazione d’imposta, sotto l’osservanza di determinate modalità.
La disciplina europea ha introdotto l’istituto del deposito fiscale e alcune figure di soggetti passivi, quali il depositario autorizzato, l’operatore registrato, l’operatore non registrato e il rappresentante fiscale.

Pertanto, i principi del regime impositivo, unitamente alle figure di soggetti passivi, riconosciuti in tutto il territorio comunitario, concorrono a quella armonizzazione della struttura fiscale delle accise che unificano le modalità di gestione e di controllo delle operazioni rilevanti ai fini della tassazione.

In questo modo, è stata assicurata la libera circolazione delle merci nel territorio della Comunità, salvaguardando gli interessi dei singoli Stati. Ad esempio, l’aliquota di accisa zero sul vino non penalizza i produttori di quei Paesi dove è forte la produzione vitivinicola. Al tempo stesso, però, il regime di deposito fiscale garantisce gli interessi di altri Paesi in cui l’imposta è più o meno alta: lo speditore italiano che opera in regime di deposito fiscale è tenuto a garantire il carico di imposta gravante nel Paese di destinazione. La prestazione di un’apposita garanzia, infatti, consente al depositario italiano di emettere il DAA (Documento Amministrativo di Accompagnamento), riconosciuto in tutta la Comunità, la cui funzione è quella di trasferire, insieme alla merce, anche l’obbligazione tributaria tra operatori economici comunitari.

L'armonizzazione dei testi normativi in materia di accise dei 25 Stati membri dell' Unione Europea è entrata in vigore il 1 gennaio 2005.

Il formato standard del nuovo codice di accisa è composto da 13 caratteri alfanumerici. I primi due identificano lo Stato nel quale opera il soggetto assegnatario del codice (IT per l'Italia).

2006-10-14 07:00:45 · answer #1 · answered by Eva 3 · 0 0

semplicemente una T-A-N-G-E-N-T-E!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!usata da tutti tutti tutti i governi......................
ciao!

2006-10-15 04:21:10 · answer #2 · answered by Davideeeeeee 4 · 2 0

E' UN FURTO CHE COLPISCE TUTTI GLI ITALIANI . QUESTA TASSA SERVA ANCHE A PAGARE UN PARLAMENTARE ( BOSSI ) € 400,000 L'ANNO E TANTI ALTRI COME LUI ....CHE PER NOI HANNO FATTO 00000000 . dovete togliere la supertassa e mettervi in linea con gli altri paesi europei .sono un italo/americano che in italia paga solo le tasse .

2016-01-08 22:40:28 · answer #3 · answered by peter 1 · 0 0

Ma cosa sono queste risposte... esibizionismo culturale? o copia di articoli? Annamaria voleva sapere semplicemente cosa sono le accise, ma in due parole altrimenti (visto che è pigra) avrebbe letto da sola l'articolo su wikipedia. Ovviamente scherzo!

2006-10-14 08:05:25 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

In soldoni, la tassa sui fiammiferi, sugli spiriti, sugli idrocarburi e sulle sigarette.

2006-10-14 08:04:48 · answer #5 · answered by Kale 5 · 0 0

Per accisa si intende una imposta sulla fabbricazione e sul consumo.

È un tributo indiretto che colpisce singole produzioni e singoli consumi. In Italia le accise più importanti sono quelle relative agli oli minerali (derivati dal petrolio), agli alcolici e ai tabacchi.

L’accisa è un’imposta che grava sulla quantità dei beni prodotti, a differenza dell’IVA che incide sul valore. Mentre l’IVA è espressa in percentuale del valore del prodotto, l’accisa si esprime in termini di aliquote che sono rapportate all’unità di misura del prodotto.

Nel caso degli oli minerali, si hanno aliquote rapportate al litro (nel caso, ad es., della benzina e del gasolio) oppure al chilo (nel caso, ad es., degli oli combustibili e del GPL).

Nel caso degli spiriti, l’aliquota fiscale è rapportata al litro anidro, cioè all’unità di volume al netto dell’acqua. Ad esempio, una bottiglia da un litro di grappa a 40° contiene 1x40:100= 0,4 litri anidri, mentre il litro totale di prodotto viene detto litro idrato.

L’aliquota di accisa sul metano, trattandosi di un gas, è rapportata al metro cubo.

Esiste anche un’imposta erariale di consumo sull’energia elettrica, al cui aliquota fiscale è rapportata al chilowattora.

L’accisa concorre a formare il valore dei prodotti, ciò vuol dire che l’IVA sui prodotti soggetti ad accisa grava anche sulla stessa accisa.

2006-10-14 07:02:57 · answer #6 · answered by Beatrice T 2 · 0 0

truffe di stato

2006-10-14 07:06:55 · answer #7 · answered by micius 5 · 0 1

fedest.com, questions and answers