Penso che il "vedere" la luce sia in senso metaforico, ma se così non fosse debbo risponderti che non ho mai visto nessuna luce.
Nel senso metaforico invece la "luce" era il Mio Attuale Lui, il quale m' ha Aiutato Moltissimo.
Non avessi avuto Lui non sarei più qui da quasi 6 anni.
Mi spiego: Il 19 Novembre 2000 la Mia Mamma è morta, UCCISA da medici Incompetenti (che grazie ad un procuratore, sono LIBERI di poter UCCIDERE ancora, il quale ha archiviato il caso proprio mentre gli ASSASSINI stavano AMMETTENDO la loro GRAVE Colpa, per cui NESSUNA Giustizia). Con la morte della Mia Mamma avevo Perso TUTTO. Troppo Male avevo avuto in quei 38 anni, ed ero decisa a farla finita. Non aveva più alcun senso vivere, ma... Accanto a me c' era Lui che mi porgeva le Sue spalle per piangere, le Sue braccia mi cingevano per farmi sentire meno sola, dai Suoi occhi cadevano lacrime di Dolore reciproco; in quel momento ho capito che mi porgeva la Sua mano con tutta la forza che aveva per farmi uscire dal baratro in cui stavo precipitando, il baratro del Suicidio. Mi ha Salvato la Vita, anzi me l'ha RIDONATA, e Lui è la Mia Vita.
Mi ha Aiutata in seguito ad uscire da una Tremenda Depressione.
Con Lui "Vivo"!
Oggi ho 44 anni e sono Felice che la mia "Luce" si chiami Massimo.
Ciao
2006-10-13 11:17:48
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answer #1
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answered by messalenia 3
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Si è semplicemente accesa la lampada che tutti abbiamo dentro ma che riusciamo a tenere spenta con la nostra superbia.
2006-10-13 18:36:39
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answer #2
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answered by Anonymous
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Ti rispondo con sincerità...e tu lo sai...in questo momento..poi...
ma non ho mai avuto momenti bui...cioè nella vita anche se mi puo andare cosi storta ...non mi piace piangermi addosso...non vedo momenti buii mai...perchè sono fortunato cosi...quindi uso la mia forza dell'ottimismo per vincere...
non credo che gente fortunata con me possa piangere per momenti buiii...si ci sono....fanno parte della vita....ma sono attimi confronto ad altre persone che soffrono...
quindi mi rialzo subito e vado avanti....lascio queste domande per gli attori..
2006-10-13 20:55:10
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answer #3
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answered by Anonymous
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Ho due risposte da darti, la prima è stata, come dici tu "luce" e luce vera.
Avevo 16 anni, un'incidente in macchina mi ha procurrato 3 ematomi al cervello e frattura della base cranica.
Dopo 15 giorni di coma profondo mi sono svegliata, e da ragazzina graziosa che ero, sembravo un bambino malato e picchiato.
Rapata a zero, 32 punti in testo, 14 chili di meno, metà faccia viola per l'ematoma del trauma.
E tutti che piangevano vicino a me perchè io non riuscivo a parlare molto, sembrava che l'incidente mi avesse tolto qualcosa.
MA io capivo, capivo tuttto, ma ero come semiparalizzata mentalmente e fisicamente (ho impiegato altri 15 giorni prima di potermi alzare dal letto ed ulteriori 20, prima di poter uscire dall'ospedale). In quel momento mi sono sentiita la ragazza più sfortunata della terra e mi chiedevo se sarei mai tornata normale.Come sarei potuta sopravvivere a tutta quella pietÃ
Poi nella mia camera è entrata una bambina down, con un'assistente sociale, era carinissima, aveva 10 anni ed era in grado solo di dire tre cose: ciao, il suo nome e mamma. Finite le sue tre parole ti sorrideva mite.
Quando è uscita dalla mia stanzetta ho visto il Crocefisso appeso davanti a me, come fosse stato li per la prima volta e non da dieci giorni, ed ho ringraziato Dio , perchè se anche io fossi morta in quel momento avevo avuro 16 anni pieni di vita, di una ragazza normale, che ha vissuto, amato, sofferto , capito, riso, giocato.
E come in un lampo ho capito che non avevo il diritto di lamentarmi.
Quella bambina non avrebbe mai avuto una giornata come la mia, in tutta la sua vita.
Ed è stata luce, ho smesso di commiserami e sono incominciata a guarire.
La seconda luce, la ho avuta dopo una separazione molto difficle, che almeno nei primi anni mi ha sconvolto la vita, e mentre non riuscivo a reagire e quindi cambiavo io, i miei comportamenti, e quindi la mia vita , soprafatta troppo spesso dal dolore, ho trovato questa poesia, che mi ha dato la forza di capire e rimanere me stessa e continuare a lottare. Te la regalo con il cuore, perchè faccia del bene a tutti come lo ha fatto a me.
Antonella
Nessuno di noi può giudicare le cose
Che ci ha fatto la vita.
Vengono fatte prima che noi ce ne accorgiamo,
e ci inducono a fare certe cose
per tutta la vita:
continuano a mettersi fra voi
e ciò che vorreste essere.
E in questo modo
Perdete voi stessi per sempre.
Eugenie o’Neil
2006-10-13 19:04:29
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answer #4
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answered by malaikasana 5
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Nel momento in cui mi sono trovata nel buio, sono state tante persone a me care a darmi tanti piccoli spiragli di luce. Purtroppo io non riuscivo a coglierli al meglio perchè il buio era molto più scuro di quelle lucine affettuose. Famiglia e amici si sono prodigati per darmi una mano, ma devo ammettere che è stata la mia volontà a farmi vedere positivo. Mi sono guardata allo specchio e ho capito che dovevo darmi una mossa. Ho un carattere determinato, forte, a volte un po' duro ma, in questi casi, aiuta a superare dei momenti negativi. Eccomi qui ora, con una luce del faro che abbaglia, sotto un cielo blue blue blue.
2006-10-13 18:21:15
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answer #5
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answered by Blue Blue Blue 6
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Nel momento in cui ho sentito che non ne potevo più la mia lucina è stata il mio partner... è a lui che devo l'essere riuscita a rimettermi in piedi
2006-10-13 18:09:19
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answer #6
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answered by Crystal 3
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credo che quando tocchi il fondo.è vero hai bisogno di qualcuno che ti dia speranza...ma alla fine ti rialzi con le tue forze..
se vivi un momento di merd.a e nn vuoi uscirne..nn ne esci...possono aiutarti in tutti i modi ma nn ne esci!!si vince da soli
2006-10-13 18:04:08
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answer #7
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answered by CharlieBrown 5
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Purtroppo è un credo falso e ingannevole aspettare che qualcuno arrivi a salvarti.
Se capita questa occasione, non so quanto possa essere considerata davvero una fortuna.
La vera crescita, la vera evoluzione, nascono quando tu trovi la forza, il coraggio e la VOLONTA di salvarti da solo/a e di accendere la lampadina che hai sempre avuto in mano senza volerla usare.
Difatti, una tra le mie favole preferite è Riccioli D'oro: una delle poche eroine che si salva DA SOLA, senza dover aspettare per cento anni, addormentata e passiva, un principe che magari non arriverà mai...
2006-10-14 11:33:20
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answer #8
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answered by What U see is what U get 5
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Tre anni fa dopo una breve,ma devastante,malattia è morta la mia sorellina di 4 anni,la disperazione si era abbattuta su di me,non avevo voglio nè di studiare nè di uscire di casa,stavo sempre nella mia stanza e imprecavo contro il destino.
Un giorno mentre stavo dormendo mi sono sognato di Lei,nel sogno mi diceva che era molto triste nel vedermi soffrire così e mi chiedeva di ritornare ad essere quello che la faceva giocare e ridere tanto...mi sono svegliato piangendo e ho pianto per un tempo molto lungo,(premetto che non ero riuscito a versare una lagrima dalla sua morte)dopodichè ho capito che dovevo reagire e questo dovevo farlo anche per aiutare i miei genitori,da quel momento ho ripreso a fare tutte le cose che un ragazzo di 14aa.abitualmente compie e così grazie a quel sogno o a quella luce nel buio della mia disperazione,sono uscito dal,lungo e buio,tunnel della sofferenza.
2006-10-14 02:21:54
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answer #9
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answered by Tarcisio B 2
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La luce della memoria nei ricordi belli della mia vita, delle persone che mi sono state accanto, che mi hanno accettato, che mi hanno supportato, insegnato, emozionato e a cui ho potuto dare qualcosa. In pratica direi che sono le tracce che ho lasciato e raccolto.
Complimenti è, anche questa, una bellissima domanda. Ciao.
2006-10-13 18:32:14
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answer #10
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answered by Anonymous
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