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La gente preferisce aggregarsi come pecore.
Il gregge dà sicurezza.

Chi di voi preferisce stare fuori dal gruppo e perchè?

Cosa comporta starne fuori, e cosa starci dentro?

Ma quando riscopriremo la gioia di stare sì insieme, ma come individui LIBERI?

2006-10-13 08:26:55 · 28 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Sociologia

Uno alla volta...non vi affollate...

2006-10-13 08:35:16 · update #1

lorenzo: caratteri da sms?????
Sei in preda a un trip con lSD o cosa???

Da quando in qua le lettere del nostro alfabeto, con carattere Times NewRoman preimpostate da yahoo sono caratteri da sms?
Dovrei forse scrivere con ideogrammi cinesi?

Sveglia! apri gli occhietti..il trip è finito....torna sulla terra, eh?

2006-10-13 08:37:58 · update #2

x love_blindx: scusami, ma la tua risposta conferma esattamente ciò che chiedevo...e il bello è che credo tu non te ne sia nemmeno accorta scrivendola...se sei disposta ad annullarti come individuo pur di stare nel gruppo ed essere socialmente accettabile, ti auguro le cose migliori. Buona serata! :)

2006-10-13 08:56:20 · update #3

28 risposte

Certo che si preferisce stare nel gregge; il gregge da forza, da calore, e da la soddisfazione di guardare con aria altezzosa chi è fuori dal gregge. Gli animali che si muovono in branco lo fanno per sentirsi più sicuri dalle aggressioni, per tutelarsi. Muoversi da soli, per un mondo come questo, è un'impresa che richiede coraggio. Vuol dire mettere in discussione tutto ciò che ti è sempre stato imposto, tutti i modelli ideali di vita che ti sono stati venduti. Vuol dire partire da solo verso la scoperta di un mondo che potrebbe apparire molto diverso, da quello che ti è stato fin ora mostrato. Ma vuole anche dire rispettare la propria individualità e non essere succubi di idee prefabbricate. Non credo sia una questione fisica, dello stare o meno in mezzo alla gente. Si, può stare da soli, credendosi unici, e infondo essere come tutti gli altri, o stare in mezzo ad una folla di gente, e sentirsi comunque diversi. E' una questione di personalità. Una pecora sarà sempre a suo agio in mezzo ai suoi simili; un leone no, non potrà mai adattarsi a vivere come una pecora. Se lo facesse mentirebbe a se stesso e perderebbe la sua unicità. Bisogna anche dire che le persone che hanno realmente cambiato il mondo, sono sempre state personalità forti, spesso ribelli, disadattate. I conformisti hanno sempre e solo fatto da contorno, spesso in opposizione. Credo che, un mondo migliore, sarebbe fatto di... più leoni...e meno pecore! Bella domanda!

2006-10-13 12:42:18 · answer #1 · answered by Dharma♥ 5 · 4 0

Penso tu abbia ragione per quanto riguarda buona parte della gente, ma ci sono eccezzioni. Per quanto mi riguarda sono del parere che non bisogna scendere a comromessi, dover piavcere agli altri per forza. Bisogna avere una linea di condotta che si ritiene giusta e perseguirla sempre e comunque, anche quando è difficile. Sicuramente sulla strada incontrerai altre persone che apprezzi e ti apprezzano per quello che sei; da questo nascono le vere amicizie e i veri rapporti sociali.

Be yourself!

2006-10-13 15:36:49 · answer #2 · answered by Voce della Verità 2 · 3 0

Questa domanda è perfetta per i giovani moderni,fuori dal gruppo non sanno stare,credo che ogni tanto farebbe bene anche pensare con la propia testa

2006-10-13 15:36:34 · answer #3 · answered by gualberto06 4 · 3 0

Emancipazione

La pecorella smarrita avrà la fortuna di salvarsi dall'inesorabile destino ke il pastore riserva al gregge (latte, lana, carne), ma andrà incontro alle avversità in solitudine.

Io vedo un finale del tipo, la pecorella smette di scappare presa dal rimorso, si volta prendendo koraggio, raggiunge il pastore e... scrivilo tu!

-- i mezzi termini molto spesso sono una perdita di tempo, o addirittura peggiorano le cose--

2006-10-14 03:43:45 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

Concordo pienamente con djanma....sono un cane sciolto e non perchè sia un'emarginata anzi spesso hanno cercato di coinvolgermi in gruppi ma sono fuggita a gambe levate....il gruppo è un insieme di equilibri soffocanti...generalmente una o due persone con cui stai bene e un contorno di gente che "tolleri" enon identifico il gruppo solo con le combricole di ragazzini ma anche con quell'insieme di persone che continuano a vedersi per abitudine magari anche 2 volte a settimana per avere le sere impegnate e sfuggire al confronto con qualcosa di diverso: il gruppo è una fuga che spesso ti impedisce di crescere e ti fossilizza su pensieri e situazioni di comodo, non ti devi sforzare per ragionare , piacere o crescere tanto finchè dirai e penserai le stesse cose e reciterai il personaggio che impersoni in quella recita avrai il tuo posto sul palco, cambiare crescere e pensare invece ti estranea. Meglio le amicizie vere quelle con cui c'è un confronto vero quelle con cui parli a 4 max 6 occhi ma con cui puoi essere te stesso senza maschere e senza ruoli meglio stare fuori dal coro e scriversi la propria canzone che cantare quella che qualcun altro ha scritto per noi!

2006-10-14 14:07:03 · answer #5 · answered by ? 6 · 1 0

il mio nick vale come risposta??? Baci!!!

2006-10-14 07:43:15 · answer #6 · answered by Jonathan L. supersonic 6 · 2 1

l'unione fa la forza, e quindi non serve avere personalità o coraggio per poter fare o pensare qualcosa, si può stare in un gruppo e prima o poi qualcosa ne verrà fuori. ricordiamoci che non sono tutti deboli in un gruppo, c'è sempre bisogno di un leader, e questo dà anche la possibilità agli altri di avere un modello.
d'altro canto, c'è la moda di star fuori dal gruppo, ma non perchè non se ne ha bisogno, o perchè si ha una propria identità, ma solo per fare gli alternativi, trovandosi così in un altro pseudo-gruppo. sono pochi ormai quelli che hanno le palle per decidere che si può essere sè stessi scegliendo di volta in volta le cose da fare e pensare, a volte per conto proprio e a volte con altri. non è detto che il gruppo abbia SEMPRE torto e il singolo SEMPRE ragione, o viceversa.

2006-10-14 05:43:19 · answer #7 · answered by Anonymous · 2 1

E' importante creare un proprio gruppo di amici fidati e che abbiano quel poco di somiglianza con noi stessi da spingerci ad aprirci, confidarci ed essere totalmente noi stessi con loro, così che un giorno, a forza di aprirci, riusciremo a essere totalmente noi stessi con tutti...
bisogna combattere questa società formale di apparenza e superficialità!!!

2006-10-13 22:09:29 · answer #8 · answered by zizzi_luca 2 · 1 0

Assolutamente fuori dal gregge..Ma dentro ad un gruppo di persone che pensano con la propria testa, dove ci si possa scambiare opinioni...

Grazie al cielo ho la fortuna di frequentare un gruppo di persone in cui ognuno ha una propria personalità..
è davvero sconfortante osservare i ragazzini vestiti tutti alla stessa maniera, che parlano nello stesso modo e che(..a parer mio...) fingo di pensare nella stessa maniera.
Purtroppo ci vuole una personalità forte per riuscire ad essere se stessi, tra l'altro senza confrontarsi con chi è diverso da te non si potrà mai crescere intellettualmente...

2006-10-13 21:34:26 · answer #9 · answered by Black Rabbit 2 · 1 0

Mi perdoni, non la gente in generale.
Il piacere del gruppo è tipico dell'età adolescenziale o poco più.
Personalmente mi è d'obbligo far parte di un gruppo al lavoro e per quanto non abbia nulla contro i colleghi, preferisco star lontano da loro quando è possibile.
Sto molto bene da solo, però ho la certezza di potere, in qualunque momento lo desideri, avere a fianco alcuni buoni amici.
Siamo profondamente diversi, ci unisce la stima reciproca e la condivisione di alcune cose.
Siamo padroni dei nostri pensieri e non ci occorre appiattirci per essere accettati.

2006-10-13 17:49:10 · answer #10 · answered by Anonymous · 1 0

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