tutti bravi tutti no al razzismo tutti per l'uguaglianza fichè a qualcuno di noi un extracomunitario stupra la sorella o la figlia, o i vicini di casa macedoni rubano e fanno i padroni di casa. ALLORA CHI E' IL RAZZISTA? Il RAZZISMO è la falsa accusa dietro la quale molti (NON TUTTI) extracomunitari si nascondono.
Personalmente, tra gli extracomunitari, ho avuto grandi Amicizie solo con gente di colore che, secondo il mio modesto parere, viene in ITALIA davvero per lavorare. Ma non avete neppure l'idea di quanti, invece, vengono qua, rubano, stuprano e pretendono.. Sì, anche gli ITALIANI stuprano e rubano e pretendono ma VOGLIAMO FARE UNA PROPORZIONE????
O sono soltanto stata MOOOLTO SFORTUNATA io ad incontrare quelli più cattivi? Qual è la vostra esperienza: APRITEMI GLI OCCHI.
2006-10-12
11:13:04
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19 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
Rispondo a domenico k : e loro si sono messi nei panni di mia sorella? Innanzitutto cercherei un lavoretto e manderei i bambini alla scuola dell'obbligo(potrebbe essere un inizio): ma lo sai che gli portavamo cibo e vestiti??Lo sai che la Caritas paga loro completamente l'affitto di casa e quando vanno a scegliere i vestiti alla Caritas li rifiutano perchè non sono alla moda?Ma ti rendi conto??O no?
Una cosa ti posso dire: TI AUGURO DI TUTTO CUORE DI NON IMBATTERTI MAI PERSONALMENTE CON QUESTE PERSONE. Anch'io prima la pensavo come te. Giuro.
2006-10-12
11:36:31 ·
update #1
Nel nostro Bel Paese sta prendendo sempre più piede un concetto di integrazione e soprattutto di "tolleranza" alquanto singolare. La tolleranza dovrebbe correre su due vie: io rispetto te, tu rispetti me. Invece, noi dobbiamo spogliarci delle nostre idee, della nostra storia, del nostro credo e assorbire in modo passivo ciò che ci viene imposto da altri, dietro l'alibi della tolleranza e dell'integrazione. La chiami integrazione il voler costruire scuole diverse? Io la chiamerei rifiuto delle regole del Paese che ti ospita e allo stesso tempo nascita di ghetti, dove vi è di tutto tranne l'integrazione. La chiami tolleranza ed integrazione quella di disfarsi dei crocifissi per non urtare la suscettibilità altrui e, al contempo dover accettare la costruzione di moschee?
C'è sempre più un buonismo dilagante che tenta di dare sempre delle giustificazioni a tutto, persino laddove si commettono crimini violenti. Perché è bello giocare a fare gli intellettuali moralizzatori fino a quando non capita un'esperienza sulla propria pelle e allora ci si sveglia come da un lungo sonno.
2006-10-12 11:44:42
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answer #1
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answered by Entropia 4
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Non importa il colore della pelle, non importa da quale parte del mondo arrivi, non importa di che religione, partito politico tu sia.
Se fai del male, devi essere punito.
E questo è quanto.
2006-10-12 11:18:15
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answer #2
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answered by KenderTas 5
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No, non ho mai parlato di integrazione. Quelli che parlano di integrazione sono quelli che hanno la puzza sotto il naso o qualche interesse personale a pescare nel torbido.
Sono favorevole ad aiutare con ogni sforzo i popoli del mondo meno fortunati di noi a sollevarsi, meglio se a casa loro. E' meglio scavare un pozzo in Africa, costruire uno stabilimento, insegnare qualche tecnica che importare schiavi da far lavorare a pochi soldi nelle nostre fabbriche. O permettere che arrivino e si mettano ad accattare o peggio a delinquere o sfruttare la prostituzione.
2006-10-12 11:28:23
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answer #3
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answered by Anonymous
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Posso benissimo capire la tua rabbia ed il tuo dolore. Effettivamente fino a quando si rimane sul generico va sempre tutto bene, ma quando si hanno esperienze vere il sapore delle cose cambia.
Ne ho conosciuti parecchi di extracomunitari, prima marocchini, poi rumeni , filippini e peruviani. Non ho trovato differenze con gli italiani, ho incontrato l'onesto ed il disonesto, il pavido ed il coraggioso, il lavoratore e la schiena di vetro.
Il razzista è colui che classifica e discrimina gli individui appartenenti ad un gruppo sociale solo perchè facenti parte di quel particolare insieme di individui.
Io preferisco parlare di uomini e non di italiani, arabi, extracomunitari, ebrei, cattolici, comunisti, fascisti etc. etc.
Se un individuo ha sbagliato è giusto che paghi, e magari sia allontanato dalla società che lo ospita, qualsiasi sia la sua razza, religione o fede politica, ma questo non giustifica alcun pregiudizio nei confronti degli altri individui del suo gruppo.
2006-10-12 12:07:02
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answer #4
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answered by kerplan 5
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io abito in Egitto,e qui ti posso raccontare centinaia di episodi di
RAZZISMO AL CONTRARIO,nei nostri confronti.
Dal momento che sei europeo DEVI avere un casino di soldi,e sono convinti che sei moooolto ricco,e quando gli racconti come si vive in Italia,non ci credono.
Siamo trattati come "le galline dalle uova d'oro",loro sono i poveretti e tu DEVI aiutarli,e loro sono molto molto furbi!!!
2006-10-12 11:55:08
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answer #5
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answered by GRIMY 5
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Ai tipi come te Drusetta farei passare la notte con un bel negrone a raccogliere le matite cadute a terra, così fai un'esperienza che ti cambia la vita e ti apre il cervello.
Per te:
E' vero, è facile parlare di integrazione quando i problemi ti stanno lontano, conviverci è più difficile, anzi è un'altra cosa. Ci sono zone a Roma dove di notte non puoi girare perchè circolano in gruppo tipini ubbriachi e molesti, sembra il coprifuoco. I muri delle case puzzano di pipì e l'immondizia è sparsa per terra. insieme alle bottiglie di birra e le siringhe.
Per questo dovremmo cambiare le leggi: non si possono accogliere persone senza certificati e quindi senza conoscerne la fedina penale. Magari sono delinquenti che mettiamo in circolazione. Occorrerebbe fare una legge per cui chi non ha documenti si fa un annetto di galera, vedrai che cambiano idea.
Per il resto bisogna fare il possibile per integrare, è l'unica possibilità, non ce ne sono altre.
2006-10-12 11:34:28
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answer #6
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answered by Anonymous
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Codesti stranieri non appartengono alla specie umana?Che importanza può avere la loro origine. I fatti che ti scandalizzano sono soltanto la punta dell'iceberg della miseria umana.
2006-10-12 12:03:31
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answer #7
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answered by Anonymous
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Quanta foga, per dire poi? Un fiume ha il suo letto, ma l’acqua è di tutti e a tutti và . La terra ha i suoi frutti, ma gli uomini sono liberi. I discorsi tuoi, nascono dalla cattiveria dei cuori, e i cattivi sono dispersi nel mondo e di tutte le razze. Le migrazioni sono distinte da un’avanguardia prima e del corpo poi. L’avanguardia è sempre aggressiva perché fatta da fuggitivi e disperati. Bisognava essere preparati e pronti. Questo è mancato.
2006-10-12 12:19:36
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answer #8
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answered by Conoscere 3
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La saprai lunga te, se hai cambiato idea!
Il guaio è che hai ragione da vendere!
La mia stima ed il mio appoggio!
2006-10-12 11:52:27
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answer #9
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answered by ! 6
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Non é che mi cambierebbe il senso, anzi il non senso dell'accaduto, se a stuprare, uccidere, rubare fosse un italiano o uno straniero...
Però ammetto che quando si sente che l'autore di ignobili fatti é uno straniero, sono portato più facilmente a fare, a torto, di tutta l'erba un fascio...
2006-10-12 11:39:24
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answer #10
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answered by testina 4
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