Sono davvero così importanti le azioni materiali, in questa società basata sul materialismo?
e i PENSIERI, aerei e intangibili, che significato hanno oggi?
Esempio:
A due persone, giunte alla fine della loro vita, viene chiesto:
"Cosa hai fatto nella tua vita"?
A) risponde: io ho fatto questo lavoro, il corso tot, il corso talaltro, ho vissuto qui, ho viaggiato lì, ho N° figli e/o famiglia etc.
B) risponde: io ho PENSATO. Ho riflettuto sulla vita, ho pensato questo, ho parlato di quello...
Chi di loro ha vissuto? A), con i suo curriculum pieno di azionio materiali, o B) seduto sulla sua poltrona a osservare il mondo e le persone?
E perchè?
A voi l'ardua scelta.
2006-10-12
09:35:43
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20 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
Sacrednerull: sarà pure una questione di ricordi e logica collettiva, ma l'esperienza personale del pensatore e del 'vivente' dove è? Chissene frega di quello che pensano gli altri, soprattutto poi quando sei morto! La fama è una nebbia evanescente che limita la vista vera delle cose...
2006-10-12
09:53:57 ·
update #1
Quello che non adoperiamo la vita se lo riprende?
cos'è?la punizione "passa l'angelo e dice amen"? Io non credo a questa superstizione, vivere nel timore di una punizione divina etc.
per il resto, sono d'accordo con te :)
2006-10-12
10:08:50 ·
update #2
In base a quanto abbiamo raggiunto la consapevolezza che tutto passa, niente si porta con sè nella tomba. In base a quanto sappiamo affrontare la fatica e il dolore e a quanto sappiamo restare distanti dalle cose materiali e trarre soddisfazioni anche solo dal respirare. In base a quanto sappiamo fare tesoro delle esperienze e trarne insegnamento. Fare non è vivere. Tutti facciamo e otteniamo, chi più chi meno, risultati. E per fare corriamo come dei dannati non si sa dietro a chi e a che cosa. Vivere e aver vissuto significa soprattutto sapersi fermare, ragionare, riflettere, riconsiderare, mettere e mettersi in discussione. E coltivare i sentimenti come un orto. Secondo me chi sa fare questo ha imparato molto dalla vita e può dire di aver vissuto. Forse l'uomo che ha osservato ha vissuto di più dell'uomo che ha fatto...
2006-10-12 10:52:03
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answer #1
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answered by Anonymous
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fare
2006-10-13 18:42:50
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answer #2
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answered by mik free 5
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Una domanda molto interessante per una risposta che sempre sarà molto soggettiva.
Possiamo fare una sintesi, oppure una sorta d' equazione:
A+B= C - giacché l' uomo oscilla sempre in un gioco di opposti, come la vita stessa: luce-ombra, positivo-negativo, cosi via
Si può vivere intensamente la vita pensando, scrivendo un libro, anche se poi, devi completare il ciclo condividendo le tue conoscenze, esperienze, o meglio ancora, la tua saggezza con gli altri.
In ogni caso la vita è sempre presente
2006-10-12 19:54:23
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answer #3
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answered by bettina 3
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A splendit question, indeed!
We experience life in the basis of helping others and of how many pieces of knowledge we are learning everyday. Hence
life is a constant application of data we learned through.
Ciao........John-John.
2006-10-12 17:54:44
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answer #4
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answered by John-John 7
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Anche pensare e parlare sono azioni, forse sentire di aver vissuto vuol dire aver provato emozioni e averle capite, il che porta a capire sempre più.
Perchè in genere l'umanità si divide in quelli che pensano ma non sentono nulla e in quelli che sentono molte emozioni ma non ci capiscono un tubo.
2006-10-12 17:34:58
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answer #5
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answered by Anonymous
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Forse dovresti chiederti perchè un autore illustre vive ancora mentre un cittadino normale è passato. Entrambi hanno vissuto ma, il primo ha cercato o ha ottenuto la vita eterna mentre, il secondo ha semplicemente vissuto. E' una questione di ricordi, durata e logica collettiva.
2006-10-12 16:50:11
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answer #6
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answered by sacrednerull 2
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Puoi dire di aver vissuto quando riesci a contare quante cicatrici hai sul cuore...
2006-10-12 16:40:43
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answer #7
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answered by bikaner 7
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A potrebbe lamentare di non aver prestato orecchio ai suoi pensieri mentre B di non essersi abbandonato alla tentazione di esistere. Sarebbero due ottimi amici perché
"Tutti moriamo senza sapere di aver vissuto"
2006-10-13 02:19:37
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answer #8
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answered by jaromil 3
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In base a quanto cervello abbiamo messo nelle nostre opere e pensieri e a quanto invece ne abbiamo sprecato, ignorandolo.
2006-10-12 19:32:46
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answer #9
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answered by Entropia 4
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Io so d'aver vissuto la mia vita nella sua pienezza.
Se conosci il dolore e la gioia, se sai sognare ma impari anche a tenere i piedi ben piantati per terra, se ami,se vinci o perdi, se accetti le sfide che la vita ti pone continuamente,se cadi ma ti rialzi, se ti senti parte di questo mondo, se la passione ti guida in quel che fai, se riconosci che tanto ti è stato tolto si', ma anche tanto ti è stato dato, allora vivi! Potrai ritrovarti segnata nell'anima ma anche appagata!
Ci sono vite più tormentate di altre ma sono tutte da vivere in pieno.
2006-10-12 17:46:32
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answer #10
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answered by Lilly-Cannella 6
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