Ci vuole una rivoluzione culturale in Italia per avere una nuova classe politica?

Question

Tutti si lamentano di Prodi, Berlusconi e in generale di questa vecchia classe politica che ormai ha già dato (per modo di dire).
Non è arrivato il momento che questi si facciano da parte e lascino il Paese a giovani più competenti, al passo con i tempi?
E se si ripetesse il 1968 Italiano?

Answer 1

Diciamo che ci vorrebbe...il problema è che la società non è pronta per una cosa del genere..la maggior parte dei giovani ma anche degli adulti non si cura di quello che succede attorno e pensano solo a interessi personali...è brutto ma è la realtà dei fatti...i presupposti ci sono ma sono le persone che sono cambiate rispetto a quello che erano nel 68

Answer 2

se lo chiedessi ad un nonno ti direbbe che ci vorrebbe una guerra....
se lo chiedessi ad una nonna ti direbbe che ci vorrebbero degli anni di fame...
se lo chiedessi ad un 68ino ti direbbe che ci vorrebbe una rivoluzione....
se lo chiedessi ad un laureando in scienze politiche ti costruirebbe una strategia....

io penso che bisognerebbe cambiare la mentalità di tutta l'Italia....sarò ignorante ma a me sembra che siamo un popolo di furbi appena sentiamo l'odore dei soldi!!

Answer 3

Si, ma devi aspettare il giorno che non trasmettono nessun reality, sai la vita è fatta di priorità.

Answer 4

Carissimo/a, a dirti il vero di questi tempi, con i programmi che ti propinano tutte le tv, stai fresco/a a fare una rivoluzione culturale.
Ho vissuto, più che il 68 il 77, è stato un periodo della mia vita indimenticabile. Quando si cercava la consapevolezza dell'io in quanto essere. Da quel punto di partenza si sviluppava la consapevolezza del se. Ecc. ecc.
Oggi vallo a proporre un discorso sulla consapevolezza dell'io in quanto sono.
La classe politica di oggi, e anche di ieri, vive in un altro mondo.
Ad esempio, mentre noi poveri comuni cittadini, viviamo nel traffico, loro con le loro scorte, viaggiano sopra il traffico. Oppure noi paghiamo l'autostrada, loro no. Oppure, noi guadagnamo 800 euro al mese, loro di più. Aumentano i prezzi, automaticamente il nostro stipendio si fa più esiguo. Loro no, oltre che guadagnano troppo, aumentano il loro di stipendio non il nostro. Altrettanto per la pensione, a noi ci fanno andare in pensione a 90 anni, loro invece possono andare in pensione dopo due legislature.
Un'altra cosa che non comprendono, è il lavoro sommerso, ma è semplicissimo, il sommerso c'è perchè lo stipendio non è sufficiente a coprire le spese. Loro non potranno mai rendersene conto, loro vivono in un altro mondo.
C'è tanto da parlare.
Ma cè qualcuno disposto a capire?

Answer 5

Non prendiamoci in giro. Pur auspicando ad un radicale cambiamento, tutti dovremmo sapere che dietro ad ogni politico c'è un sistema clientelare, malavitoso o non malavitoso, che ne garantisce sempre (o quasi) l'elezione. vi siete mai chieste perchè, gira e rigira, i politici sono sempre gli stessi? Proprio per questo motivo. Inoltre, la politica può farla chi ha soldi. Già perchè è questo il mondo grazie al quale si conta qualcosa in un partito. é così da sempre, dai tempi dell'Unità.

Answer 6

Si.Occorre rifondare in maniera seria quel miracolo politico denominata Democrazia Cristiana, magari con a capo il più grande dopo De Gasperi e Moro: Francesco Cossiga.

Answer 7

Il 68 era un' altra cosa e se penso che dopo ci sono stati gli anni di piombo....meglio che non torna più. Per quanto riguarda la dirigenza politica sarà un po' dura convincere tutti quelli che sono là a mollare il seggiolino!! Sono loro che decidono chi entra nelle liste, mica noi. Noi possiamo solo dare preferenze su quelli già scelti.

Answer 8

Purtroppo quello che dici è una parte della verità, manca la vera classe politica fatta di persone preparate e che non pensano solo al loro tornaconto
Ma che dire.. nelle nostre università chi fa scenze politice appena si laurea se trova un posto come centralinista è un miracolo, ma anche non c'è nessuno che si vuole rimboccare le maniche e magari fare anche un lavoro meno blasonato dell'ingegnere o del medico, tutti che pensano come fregare sulle tasse, avere l'auto migliore e farsi le ferie al caldo..
Una rivoluzione?? no nn credo che ci sia chi vuole rinunciare ai propri privilegi se non ha un buon tornaconto!

Answer 9

sono a grandilinee daccordo..
certo il termine "rivoluzione culturale" e' un po' infelice ma immagino tu non ti riferisca a quella maoista..
..se si sappi che e' stata insieme all'olocausto uno dei momenti piu' bassi della storia dell'uomo..

p.s. W il 68!!!!

Answer 10

in politica è difficile che ci sia gente davvero onesta per un motivo semplice,molti entrano in guerra perchè devono favori alle nazioni coinvolte...ci sono debiti fra paesi..tu te la sentiresti di decidere per il bene economico di una nazione anche a spese di vite umane?io no,per questo non avrei un futuro in politica.Oppure per accontentare una parte di elettori,devi per forza di cosa scontentarne altri,perchè non siamo tutti uguali..la vita del politico non è per niente facile..e credo che i giovani ,anche i più idealisti,verrebbero corrotti dal potere e dalle esigenze così come lo sono stati i vecchi.
i giovani competenti al passo coi tempi a che ideologia dovrebbero appartenere?oppure sei per l'abbattimento in toto delle vecchie ideologie..ricominciare su basi più sane?forse sarebbe augurabile,ma per ora utopico..un giorno magari ci arriveremo.
al di la delle piccole lamentele di oggi,io non vedo coesione fra i ragazzi,non come nel' 68..non vedo solidarietà.Credo quindi difficile che si ripeta.