Si vive meglio in una società colta o......?

Answer 1

o in quella attuale? In una società colta.
Sarò sicuramente accusata di essere antiquata perchè credo nella cultura visto che la società attuale crede nel denaro, ma me ne frego. La cultura ci arricchisce dentro, il denaro non ci dà nessuna ricchezza interiore.

Answer 2

in una società di rispetto

Answer 3

Se per società colta intendi quella delle arti e scienze, fondata su conoscenza studiosa ed intelletto, beh! Allora non esiste ed il problema non si pone. Se intendi quella esplicitata dai vari cosiddetti intellettuali delle nostre moderne civiltà, allora ci si vive maluccio. Guarda le risse, non solo e non tanto quelle spettacolari televisive, che avvengono tra di loro nei relativi campi d'azione. Quanti intellettuali si sono prostrati supini ai piedi del potentato di turno? La storia ne è piena e ai giorni nostri..... lasciamo perdere.
Sicuramente si vive meglio in società, ormai rarissime, dove la cultura è quella della terra, del mare, della foresta, del gruppo.
E comunque una società ha bisogno di chi pensa e di chi fa, dunque con un buon equilibrio tra le componenti. Che poi in Italia un po' più di cultura generale e di conseguenza un po' meno superficialità e qualunquismo sarebbe cosa sana e giusta non v'è alcun dubbio.

Answer 4

certamente si vivrebbe meglio in una societa in cui la cultura diventasse un valore di massa-Un'utopia?

Answer 5

beh, il termine colta è un po' vago per risponderti sinteticamente. se per colta intendi una sociatà dove ci sia una discreta diffusione di conoscenze fra la popolazione, un buon grado di istruzione, un certo apprezzamento sociale della cultura fino a diventare un valore sociale largamente riconosciuto e condiviso SI, si vive senza dubbio meglio in una società di questo tipo.

Answer 6

Non credo ci siano alternative: sicuramente, fermissimamente affermo che si vivrebbe meglio in una società colta.

Answer 7

1) se si è talmente colti da avere i mezzi per giustificare e razionalizzare tutto non resta più spazio all'immaginazione.

2) un po' di cultura non guasta, ma l'esagerazione può anche portare all'insoddisfazione personale, ad un senso di superiorità ed al disprezzo verso gli altri.

3) se sono ignorante non mi può mancare (di sapere, e non solo) quello di cui non conosco l'esistenza.

cambiamo domanda: si può essere molto colti, molto soddisfatti e molto felici? si può essere molto ignoranti, molto soddisfatti e molto felici? prevedo un "no" per entrambe. che dici, facciamo una cosa media?

Answer 8

Una vera cultura non è unidirezionale ma spazia su diverse visioni della vita. La cultura apre la mente, venendo a contatto con visioni e notizie discordanti c'è meno pericolo di venire inglobati da un condizionamento globale. Non più una politica ma diversi modi di farne, non più una religione ma tante religioni, così via e questo costringe a riflettere per operare scelte, e magari non scegliere le vie seguite ma trovarne una propria. Quindi se non parliamo di false culture fatte solo di nozioni... beh preferisco di gran lunga una cultura che decondizioni e faccia ragionare e riflettere.

Answer 9

Si vive meglio in un salotto colto.
La società è un'altra cosa.

Answer 10

Essere circondati da persone con un discreto livello culturale costringe a metterci alla prova e stimola un ulteriore processo conoscitivo. D'altra parte, trovarsi a contatto solamenete con persone più colte di noi può provocare insicurezza e frustrazione, mentre il constatare l'altrui ignoranza ci rende più sicuri e consapevoli.
In definitiva, grazie ai secchioni si progredisce, grazie alle pupe ci si sente migliori.