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Ai nostri tempi si che c'era bella nusica,quella che ascoltate voi non vale la meta' della nostra.....noi ai nostri tempi si che ci divertivamo mica come voi....noi si che facevamo cose interessanti....COM'E' STA STORIA??tutto quello che hanno fatto quelli piu grandi di noi è sempre meglio???perche' esiste questo luogo comune??lo chiedo a voi giovani...e lo chiedo anche ai meno giovani che sono connessi......buona giornata a tutti..

2006-10-11 02:03:40 · 25 risposte · inviata da NATHAN 3 in Società e culture Società e culture - Altro

X GANONDOLF
BELLA TEORIA NON LA CONOSCEVO...E MI HA DATO DA PENSARE...COMPLIMENTI

2006-10-11 02:39:42 · update #1

25 risposte

E' la teoria BTA: dei Bei Tempi Andati...: con il tempo, la gente tende a dimenticarsi le cose negative e a ricordarsi solo quelle positive. E' per questo che il passato è sempre migliore del presente!

2006-10-11 02:34:27 · answer #1 · answered by Ganondolf 3 · 4 0

Nathan...quello si chiama avere nostalgia ! ! io stesso critico i miei coetanei più giovani dicendo "quando avevo la tua età mi divertivo sul serio ecc..."...e ho 21 anni ! ! !
queste considerazioni vanno giudicate col giusto valore, cioè senza dargli importanza : un giorno anche tu lo dirai ! ! ! !

2006-10-11 09:20:00 · answer #2 · answered by AK-85 5 · 1 0

Giovani o tardoni dovremmo sempre essere capaci di superare mentalmente i nostri tempi ma non è cosa facile e non è da tutti

2006-10-11 09:15:17 · answer #3 · answered by aratork 5 · 1 0

Penso che siano i ricordi ad amplificare le cose,non credo sia cattiveria o invidia.Forse i ricordi della gioventù dei nostri genitori è un bel posto dove rifugiare la memoria e trovare episodi che a distanza d'anni sembrano irripetibili.Mia madre trova di sicuro più confortevole il pensiero dei giochi nei cortili piuttosto che ore davanti al computer,ma a lei manca il confronto effettivo e si rifugia nella sua lontana certezza.

2006-10-11 09:09:29 · answer #4 · answered by bikaner 7 · 1 0

E' già piuttosto discutibile il tono che usi nel porre la domanda
in quanto,più che cercare di soddisfare una curiosità è posta
con un tono che crea a priori cogetture e risposte.
Ho aperto la domanda per rispondere obiettivamente e le postille
con cui l'hai corredata m'hanno fatto andar via la voglia di farlo,appunto perchè a questo punto non è più una domanda ma
un affermazione.
Comunque ecco come avrei voluto risponderti.
Ogni generazione ruzza con quello che si ritrova a disposizione per farlo. Mentre fino all'inizio del secolo scorso le generazioni
si susseguivano disponendo più o meno sempre degli stessi mezzi ,di conseguenza il gap generazionale era minimo,
c'era giusto il costruttivo ribellarsi per la costruzione psicologica
dell'individuo che doveva prepararsi all'emanciparsi.Poi il tutto ha cominciato a sfaldarsi sotto la spinta delle rivoluzioni in corso (tutte dalla politica alla musica e tutto il resto) ed ogni generazione s'è ritrovata a ruzzare,cosa che invece non è cambiata perchè funzione biologica di formazione dell'individuo,
in un ambito sempre nuovo che le classi dirigenti hanno sapientemente sfruttato per creare separazione sociale onde
avere dei sudditi più malleabili in modo sempre più raffinato(fino
alle famigerate P1,P2,P3,etc,etc compreso l'uso dell'eroina come
arma chimica e le destabilizzazioni terroristiche).
Ora col senno del poi queste cose possiamo contrastarle e correre ai ripari attraverso l'esperienza acquisita,e vedendone i
frutti,quello che appunto puntualizzi con la tua domanda.
Sarà sempre peggio se tu che sei arrivato qualche generazione dopo ed hai così a disposizione quei dati che i tuoi genitori non hanno avuto non cominci a lavorarci sù anzichè fomentare diatribe sul fatto che ogni generazione invecchiando si ritrovi
con i ponti fatti saltare per cancellare ogni possibile punto
di intesa tra una generazione e l'altra.
Oltre al ruzzare,nel nostro meccanismo biologico c'è anche il
guardarsi alle spalle dei vecchi,altro frutto di stagione.
Ovviamente se la musica non la facciamo cambiare toccherà
anche a te passare dalla fase del ruzzare a quella del guardare
nei tuoi figli e nipoti per riconoscertici.
Se ti interessa il senso di quello che ho cercato di dire penso che
possa fermarmi qui.

ciao

2006-10-11 10:02:26 · answer #5 · answered by zio paperino 7 · 0 0

dopo aver ridimensionato il loro operato
viene il tempo di rivisitarlo

2006-10-11 10:01:24 · answer #6 · answered by jaromil 3 · 0 0

non penso proprio! infatti a volte ci dicono di fare una cosa,noi la facciamo e poi cosa succede? siamo i primi a dire ma ki me lo ha fatto fare? poi pensiamo:"i miei genitori"......
questo è quello che penso io... io non li ascolto più....

2006-10-11 09:41:38 · answer #7 · answered by aneres 2 · 0 0

Non è vero che tutto quello che hanno fatto loro era meglio di quello che facciamo noi...ma probabilmente i nostri nonni hanno fatto lo stesso discorso ai nostri genitori quand oavevano la nostra età e noi lo rifaremo ai nostri figli e via divendo....sono i classici discorsi che la generazione prima fa a quella dopo....è più che altro un modo di dire perchè sicuramente hanno fatto qualcosa di meglio ma avranno avuto sicuramente anche qualcosa di peggio..quindi non prendiamocela pi di tanto e viviamo fino in fondo tutte le esperienze che ci propone la vita ogni giorno che passa....avremo tempo per fare quello che fanno i nostri genitori!!!!

2006-10-11 09:41:13 · answer #8 · answered by Streghetta in love 6 · 0 0

Quello che fanno i giovani di oggi è senzaltro più meritevole. C'è soltanto un particolare da tenere presente e cioè che ciò che i genitori hanno fatto malamente lo hanno potuto fare in virtù di tutti i motivi di giustificazione loro accreditabili, dell'ambiente e dell'epoca storica. Oggi non si può più perchè non ci sono giustificazioni, l'ambiente è organicamente modificato e l'epoca non è obiettivamente delle migliori.

2006-10-11 09:28:32 · answer #9 · answered by vampick 7 · 0 0

Sono d'accordo con chi ha scritto che sono i ricordi ad amplificare (in meglio) le cose e a farle apparire migliori. E poi devi anche aggiungere il fatto che forse (però dico forse) i tuoi genitori non capiscono bene le novità di questa generazione e di solito ciò che non si capisce lo si evita, o lo si disprezza. Devi portare pazienza: più crescerai meno te lo diranno. Un po' perché Alzheimer ti darà una mano :-) rendendo i ricordi dei tuoi genitori più vaghi, un po' anche perché il gap generazionale, con l'età, va diminuendo. Quando avrai passato la trentina sarai un adulto in faccia di adulti (= i tuoi) e spero per te che loro smetteranno di dirti "ah... alla tua età io facevo questo e quest'altro!".

2006-10-11 09:19:28 · answer #10 · answered by Paola 4 · 0 0

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