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c'è il canale del sodio (quindi trasporto a favore di gradiente) e c'è la pompa del sodio, quindi trasporto contro gradiente. Il sodio è sempre lo stesso, perchè un po' va secondo gradiente ed un po' va contro gradiente?

2006-10-10 22:19:29 · 4 risposte · inviata da Anonymous in Matematica e scienze Biologia

4 risposte

Perché le proteine integrali difficilmente possono trasportare solamente una sostanza. Oltre questo devi partire dal concetto che il plasmalemma deve tenere costante la composizione chimica del citoplasma, totalmente differente da quella extracellulare, rimanendo comunque un'entità non statica, che compie continuamente processi metabolici. E' così facile che il movimento del sodio debba essere fatto ora contro gradiente (trasporto attivo), ora a favore di gradiente (trasporto passivo).

2006-10-10 22:38:27 · answer #1 · answered by choncachenabba 4 · 1 0

Fornisco una risposta di carattere enrgetico, non biologico.
Un moto secondo gradiente produce lavoro, "libera" quindi energia, un moto contro gradiente torna indietro innalzando l'energia potenziale, il potenziale elettrico, e "immagazzinando" energia.
Non può esserci il primo senza il secondo in questo caso.

2006-10-10 23:25:12 · answer #2 · answered by Roberto D 3 · 1 0

il canale del sodio permette semplicemente il movimento secondo gradiente degli ioni atrraverso la membrana, che per le sue proprietà idrofobiche non lo lascerebbe passare. Questo è un processo che non richiede energia da parte della cellula.
La pompa del sodio invece muove attivamente gli ioni contro gradiente, consumando energia.
Inoltre il canale non è sempre aperto e la pompa non è sompre funzionante. sono infatti regolare sulla base delle necessità della cellula.

2006-10-12 01:17:45 · answer #3 · answered by Ulmo 3 · 0 0

Con il termine trasporto di membrana ci si riferisce a diversi processi attraverso i quali la cellula è in grado di permettere l'attraversamento delle membrane biologiche alle molecole che non sono in grado di diffondervi autonomamente.
Le cellule, sono in grado di selezionare le molecole che devono entrare all’interno della cellula affinché possano soddisfare le esigenze nutrizionali e mantenere l'omeostasi cellulare: il mantenimento costante del pH, ad esempio, è garantito grazie all’entrata di ioni H+ e ioni OH-. Il passaggio di sostanze specifiche è consentito da specifici canali proteici, o semplicemente per diffusione di sostanze lipidiche attraverso la membrana. Pertanto, è possibile distinguere due tipi di trasporti delle sostanze differenti: trasporto passivo e trasporto attivo.

Il trasporto passivo consiste nel passaggio di molecole secondo gradiente. Per tale passaggio non è richiesto l’utilizzo di energia biochimica (come ATP). Esso può essere mediato da proteine di membrana. Questo tipo di trasporto può essere di tre tipi differenti: diffusione semplice, diffusione facilitata, osmosi.
La diffusione semplice è un tipo di trasporto che non necessita di nessun sistema proteico. É definito semplice perché le molecole che sfruttano questo trasporto sono tutte apolari, cioè capaci di diffondere attraverso il doppio strato lipidico (anch’esso apolare). Tali molecole hanno solitamente le caratteristiche dei lipidi. In questo tipo di trasporto, il gradiente di concentrazione è favorevole, ed è di segno positivo. Non c'è pertanto una spesa energetica in termini di ATP per spingere la molecola dall’altra parte della membrana.
La diffusione facilitata differisce da quella semplice perché sono presenti delle proteine trasportatrici, proteine di membrana che facilitano ed aumentano la velocità del passaggio di una determinata molecola, attraverso la formazione di legami deboli, necessari per facilitare il rilascio della molecola dall’altra parte della membrana. In questo tipo di trasporto, il gradiente di concentrazione è favorevole, ed è di segno positivo, pertanto non c’è una spesa energetica (in termini di ATP) per spingere la molecola dall’altra parte della membrana.
Il termine osmosi indica in chimica e in fisica il fenomeno consistente nel movimento di diffusione di due liquidi miscibili di diversa concentrazione, attraverso un setto poroso o una membrana, semipermeabile o permeabile ai due mezzi.

Ogni soluzione possiede una pressione osmotica che è direttamente proporzionale alla sua molalità. Quando sui due lati della membrana si trovano soluzioni a diversa concentrazione, la differenza di pressione osmotica muove le molecole di solvente dalla soluzione più diluita verso la soluzione più concentrata, fino a quando le concentrazioni delle due soluzioni diventano identiche.
Il trasporto attivo permette il passaggio di soluti contro gradiente di concentrazione. Tale passaggio è mediato da proteine di membrana che richiedono l’utilizzo di energia biochimica (ATP). Questo tipo di trasporto può essere ulteriormente suddiviso in diverse tipologie: trasporto attivo primario e trasporto attivo secondario.
Il trasporto attivo primario è mediato da proteine di membrana trasportatrici di soluti. Si occupa di trasferire molecole contro un gradiente di concentrazione, richiedendo la presenza di ATP (si verifica quindi una spesa energetica). Il trasporto attivo primario è in grado di generare un gradiente di concentrazione ed un gradiente elettrico a cavallo della membrana cellulare (come avviene, ad esempio, quando vengono traspostati degli ioni). Lo spostamento di un soluto dall’altra parte della membrana, ad opera della proteina di membrana, è strettamente legato alla reazione esoergonica della conversione dell’ATP in ADP e fosfato inorganico.
Si parla di trasporto attivo secondario quando il trasporto di una molecola (A) contro gradiente è permesso dal gradiente di un'altra molecola (B) precedentemente creato da un trasporto attivo primario. Infatti è necessario che si verifichi prima il trasporto endoergonico (che cioè richiede energia) di B, affinché si accumuli da un lato della membrana. Successivamente si verifica il trasporto esoergonico di B nella direzione del gradiente, creato precedentemente dal trasporto attivo primario. Tale trasporto esoergonico è solitamente accoppiato al trasporto contro gradiente di A. Tale accoppiamento è definito cotrasporto

Esistono due tipi di cotrasporto: antiporto e simporto.

L’antiporto, consente il passaggio contemporaneo ma in direzioni opposte di due ioni differenti.
Il simporto, consente il passaggio contemporaneo ma nella stessa direzione di due ioni differenti.
Sxo di essere stata kiara,ciauz

2006-10-11 02:19:16 · answer #4 · answered by Nasupolina 3 · 0 0

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