No, cara Idea22, non può esistere, ma non secondo me; secondo la Sacra Bibbia!
Vedi, essa svela che non è proposito di Dio popolare il cielo di creature umane, portandovi tutti i buoni!
Egli non porta addirittura via i figli ai genitori per averli con sé in cielo perché sarebbe crudele da parte Sua. Dio però è lungi dall’esserlo!
Come persona riflessiva penso tu voglia una risposta autorevole e dunque chi meglio delle Scritture può fornirtela? Nessuno! Esse indicano chiaramente che all’inizio Dio diede all’umanità una felice dimora terrestre, e si propose che ci vivessero. Nella Bibbia non c’è nessuna indicazione che Dio promettesse mai alla prima coppia umana, Adamo ed Eva, che sarebbero stati assunti in cielo per divenire angeli se fossero stati fedeli a Dio per qualche tempo sulla terra. Infatti, in tutte le Scritture ispirate da Genesi a Malachia, non fu fatta agli uomini nessuna promessa riguardante il cielo; né alcuno andò in cielo.
Su questo abbiamo la parola di Gesù Cristo, che disse: “Nessun uomo è asceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo”. (Giov. 3:13) Pietro, apostolo di Gesù, disse quanto segue di Davide, fedele servitore di Dio: “Fratelli mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi… Davide infatti non salì al cielo;…” (Atti 2:29, 34_CEI).
Che dire di Lazzaro, amico di Gesù? A causa di un disgraziato caso della vita, morì, infine fu deposto in una grotta! Quando Gesù venne a visitare la famiglia chiese che fosse tolta la pietra che ne sbarrava l’entrata. Marta obiettò, perché dopo quattro giorni il corpo doveva aver iniziato a decomporsi. (Giovanni 11:39) Da un punto di vista umano, che speranza poteva esserci?
La pietra fu rotolata via, e Gesù gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!” Cosa accadde? “L’uomo che era stato morto venne fuori”. (Giovanni 11:43, 44) Puoi immaginare la gioia dei presenti? Tutti quanti, familiari, parenti, amici e vicini, sapevano che Lazzaro era morto. Eppure, eccolo lì, l’uomo a cui volevano bene era di nuovo in mezzo a loro. Doveva sembrare troppo bello per essere vero. Senza dubbio molti abbracciarono Lazzaro pieni di gioia. Dove fu Lazzaro durante quei quattro giorni?
Come Davide, anch’egli non ascese ai cieli, né riportò alcuna testimonianza di una vita vissuta, sia pure brevemente, nell’aldilà. È vero che ci sono persone che pare abbiano vissuto esperienze extracorporee mentre stavano tra la vita e la morte; il punto però è, che non erano morti per davvero. Voglio dire che, quando al cervello comincia a mancare la vita, esso può far ‘vedere’ cose sorprendenti che, spesso hanno a che fare con le credenze di un’ intera vita. Se poi a causa di una fortuita casualità (l’organismo umano, a volte, compie ‘miracoli’ ) non superano del tutto la fatale barriera vita/morte, riprendendosi, ricordano molte cose di quando hanno avuto la mente in preda a strani fenomeni.
Tornando a Lazzaro, egli non potè dare alcuna testimonianza di un’esperienza post-mortem perché era morto nel vero senso della parola. Egli non visse in quei quattro giorni; non esistette! D’altro canto Gesù non pretese di compiere da solo questo miracolo straordinario. Prima di chiamare Lazzaro pregò, indicando chiaramente che la risurrezione era opera di DIO (Giovanni 11:41, 42). Quella non fu l’unica volta in cui DIO impiegò la sua potenza per risuscitare qualcuno. La risurrezione di Lazzaro è solo uno dei nove miracoli del genere menzionati nella Parola di Dio. Se hai la Bibbia potrai consultare, nei rispettivi capitoli, i versetti che ne riportano gli episodi: 1 Re 17:17-24; 2 Re 4:32-37; 13:20, 21; Matteo 28:5-7; Luca 7:11-17; 8:40-56; Atti degli Apostoli 9:36-42 e 20:7-12.
La Bibbia insegna che con la morte non ha fine ogni cosa. In quanto a sperare, Geova, (nome proprio di DIO) promette la risurrezione dalla morte, ricreando esseri umani un tempo vissuti, restituendo memoria e quant’altro loro appartenuto interiormente. Dichiara che richiamerà in vita sia giusti che ingiusti (morti ignorando la sua vera volontà contenuta nella Sua parola scritta - Giovanni 5: 28,29). Nel frattempo, una volta morti, semplicemente non esisteremo più, né in terra né in nessun’altra parte, perciò non saremo spiriti in contemplazione che ricorderanno la vita trascorsa sulla terra.
(Molti confondono ‘anima’ e ’spirito’. Le Scritture insegnano che l’anima è la persona fisica e, come tale è soggetta a morire; in certi contesti l’anima rappresenta la vita stessa. Insegnano pure che ‘spirito’ e ‘anima’ non sono la stessa cosa.) Certo, se dessimo retta alla fantasia degli uomini, i cieli sarebbero davvero come dici: più che sovraffollati di ‘gente’ appartenuta alle passate epoche*. Sono convinto che anche Dante, con la sua “Divina Commedia”, abbia influenzato il pensiero di molti nella cosiddetta cristianità (ben diversa dal vero cristianesimo le cui radici si fondono nei testi ispirati della Sacra Bibbia).
Spero d’esserti stata d’aiuto!
* P.s. ( Addirittura gli uomini primitivi? Buona questa; non l’avevo ancora sentita! )
2006-10-12 12:15:42
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
2⤊
1⤋
I Testimoni di Jehovah propugnano una lettura "alla lettera" della Bibbia, cioè quello che vi troviamo scritto è parola di Dio, parola per parola, quindi sacrosanta verità.
Ebbene nella Bibbia si dice che avremo il Paradiso TERRESTRE (come lo fu l'Eden primigenio), solo pochi saranno assunti in cielo (solo 144.000 mi pare...).
Tutti quelli che hanno vissuto e che non meritano la Punizione, vivranno in questo paradiso SULLA TERRA.
Quindi l'affollamento sarà più che sicuro!
2006-10-11 09:34:44
·
answer #2
·
answered by messalenia 3
·
1⤊
0⤋
La realtà che Tu vedi è un'illusione creata dalla Tua mente.
Se solo cambi gli occhi e metti al posto degli occhi un microscopio elettronico con 500 milioni di ingrandimenti cambia tutta la tua realtà.
Vedrai al di sotto dell'atomo. In queste dimensioni esisti perché Ti percepisci, puoi parlare, sentire, ma sei come l'aria, anzi ancora al di sotto delle dimensioni dell'aria.
Quindi il tuo errore è concepire l'aldilà come l'aldiquà.
2006-10-10 22:27:44
·
answer #3
·
answered by ocima 7
·
1⤊
0⤋
Se esistesse non credo che sarebbe super affollato xchè visto che è stato creato sarebbe immenso.
ma non credo che esita!
2006-10-10 22:16:29
·
answer #4
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Credo che tu abbia una visione troppo materialistica dell'aldilá, prima di tutto non e´possibile immaginarla come uno spazio fisico, un container di tutte le anime. Cmq credo che tutta la materia (come diceva Einstein) si possa definire in termini d' energia. Quindi quando cessiamo di esistere l'energia cinetica (l'energia di movimento) si trasformera´in un altro tipo d'energia.
Questo e´' un mio concetto (anche se un po' materialistico)d'immortalita'; d'altra parte nel tuo motto dici di essere un continuo divenire.
PS il tuo motto mi sembra senza senso, sembra quasi che abbia voluto ripescare una frase d'Eraclíto, cosi' solo per fare una citazione piu´o meno dotta. Mi spiegheresti bene cosa vuoi dire?
Aspetto una tua speculazione filosofica al piu´presto
2006-10-13 10:34:30
·
answer #5
·
answered by alwalad82 2
·
0⤊
0⤋
Non funziona proprio cosi...
Ogni individuo ha la sua parte spirituale, e ogni spirito ha la possibilità di vivere varie esistenze in corpi ed epoche diverse.
Uno spirito incarnato ha il bagaglio delle proprie esperienze
vissute appunto in altre vite, in questa maniera egli evolve.
Lo scopo ultimo, bisogna ricordare, è quello di arrivare alla
luce di colui che ci ha creato.
Nell'aldilà, come dici tu, non ci sono corpi
con le fattezze che noi pensiamo come uomini donne ecc,
tutti siamo fatti allo stesso modo ma con differenti evoluzioni... qui si entra in un altro argomento ancora che bisognerebbe
approfondire x capire certi aspetti!
Infine, nell'altro mondo, nel quale non esiste spazio e non esiste tempo, vi sono si miliardi di esseri spirituali,
ma con evoluzioni diverse, il rapporto che c'è fra i vari "individui"
è il fatto di provenire tutti dallo stesso posto e di essere tutti figli dello stesso padre!
2006-10-11 00:44:13
·
answer #6
·
answered by centauro2006_69 2
·
0⤊
0⤋
L'aldilà non ha limiti di spazio e tempo.
Ciao.
2006-10-10 23:59:30
·
answer #7
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
Più che un'aldilà io penso ci sia un'altra dimensione, il discorso è un pò complesso. Siamo sulla terra per provare poi in un futuro a restarci per sempre. E' come se stessimo colonizzandola. Oppure siamo qui per scontare chissà quale pena, o torto che abbiamo fatto . Veniamo da chissà dove ed è li che torneremo. E forse non è che ci sia poi tutto quell'affollamento, può essere che le "anime" siano sempre le stesse e che entrano ed escono dai corpi. Fantascienza he! Pensa se sapessimo a priori cosa ci aspetta dopo la morte, se è una cosa bella propabilmente la terra sarebbe disabitata.
2006-10-10 22:21:40
·
answer #8
·
answered by angelonagel 2
·
0⤊
0⤋
sarebbe troppo bello come stare in una discoteca immensa io mi fermerei a parlare con tutti... allora si che non mi basterebbe l'eternità...
2006-10-10 22:19:05
·
answer #9
·
answered by Elle driver 2
·
0⤊
0⤋
OMG! (sta per: oh my god!) L'aldilà, ammesso che davvero ci sia -io a 8 anni stavo per restarci secco in piscina, ma non ricordo bene cosa ho visto-, è già pieno di anime e spiriti.. è sicuramente affollato, ma cè quella parola che abbiamo creato noi uomini, ricordi? INFINITO C'è spazio per tutti. Molti rinascono e scordano il loro passato, alcuni fino a una certa età vedono e sanno cose che ricordano della vita precedente, altri no.. Quando verrà il nostro turno lo scopriremo, no?
2006-10-10 22:17:52
·
answer #10
·
answered by necrospasmo 4
·
0⤊
0⤋