C'é qualcosa che mi turba ..... Gridiamo tutti, ed i benpensanti ne fanno una bandiera, all'integrazione. Ma sappiamo bene che cosa significa la parola, oppure, abbiamo ben chiaro quale significato vogliamo che abbia ...?
Nella mia idea di integrazione vedo appartenenti a popoli diversi che, uniti insieme all'interno di un certo luogo, si amalgamano in uno scambio positivo di esperienze e di modi di pensare per addivenire ad una sorta di convivenza civilmente democratica di tipo socialmente utile per tutti ....
Ora, nel nostro caso, varie condizioni sociali, di cui questa non é la sede per parlarne, hanno fatto si che moltitudini di emigrati (clandestini e non) si siano affacciati alle nostre coste e siano stati "ospitati" nel nostro territorio ...
In questo caso, per integrazione, intendo l'amalgamarsi di quelle genti con la nostra civiltà e con i nostri modi di vivere. Non vedo, di contro, positivamente che questi si chiudano nella loro cultura ed alzino barriere di incomprensibilità evitando l'integrazione ed anzi mantenendo un assoluto riserbo "antropologico" o di razza ....
I cinesi hanno già fatto così ed oggi hanno larghe comunità assolutamente irrispettose delle nostre leggi e delle nostre modalità, con una loro socialità, una loro mafia, un loro regolamento del quale possiamo essere solo "ospiti" ....
Penso però che siamo in casa nostra ..... Apriamoci all'integrazione ma non creiamo ghetti ... per favore! Sennò presto avremo una rappresentanza araba in parlamento, una rappresentanza cinese ........ eccetera ... eccetera ....
Comunque sarebbe molto lungo il discorso .......
Ciao
prsc
2006-10-10 02:21:58
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answer #1
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answered by Anonymous
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Se gli insegnamenti proposti sono compatibili con le leggi italiane allora si.
Diversamente se la scuola araba (come gia' le moschee) diventa un luogo dove si semina odio verso il paese ospitante, allora a casa!
2006-10-10 08:10:35
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answer #2
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answered by enzo a 3
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Per un arabo è facile atteggiarsi da estremista nel nostro paese democratico ove tutto è concesso : laggiù invece chinavano la testa e per questo sono fuggiti per combinare guai qui.
Ugualmente le donne velate : laggiù col velo piangevano tutto il giorno per le umiliazioni e costrizioni che subivano mentre qui lo ostentano come elemento di vanità (facile e comodo atteggiarsi a "donna velata" qui da noi ove tutto è permesso).
Ugualmente per le scuole arabe : qui le invocano ma laggiù le fuggono, insomma che si decidano !
2006-10-10 08:28:04
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answer #3
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answered by Frank 5
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Loro non vogliono l'integrazione. Però pretendono. Altro che dialogo...
2006-10-10 08:09:39
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answer #4
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answered by Vendicatore_d'iniquità 3
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Immagino che in questo tipo di scuole non siano ammessi ragazzi di lingua e religione diverse...credo che serva più a salvaguardare la loro cultura che non all'integrazione.
2006-10-10 08:06:51
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answer #5
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answered by claudia c 5
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Gli stessi che creano una scuola cattolica da loro,oopss ma a noi loro non la danno questa possibilita'.Chissa' perchè!
2006-10-10 08:31:01
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answer #6
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answered by Jack 4
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Se ti riferisci alla notizia di oggi circa l'insediamento non autorizzato dalla legge di una scuola araba patrocinata dall'Egitto ti rispondo così:"Siamo in Italia e bastano le scuole italiane per tutti coloro che vivono in questo Paese. Le lingue aggiuntive nella scuola pubblica le decide lo Stato. Altrimenti dovremmo poi fare una scuola per ogni Nazione.
2006-10-10 08:17:45
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answer #7
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answered by Entropia 4
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Non ci trovo nulla di male, ma così rischiamo di ghettizzare gli arabi. Dovrebbero frequentare le nostre scuole, per integrarsi meglio coi nostri bambini. Così anche i nostri bambini imparerebbero cosa significa il rispetto per la diversità (cosa che purtroppo molti genitori non conoscono, e non possono insegnare ai figli). Detto questo, trovo giusto che possano seguire dei corsi a parte di religione islamica e ligua araba, mentre i bambini italiani seguiranno il corso di religione cristiana. Mai perdere le proprie radici.
2006-10-10 08:07:24
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answer #8
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answered by Jade 4
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Credo che per una corretta integrazione bambini italiani e stranieri debbano studiare insieme, fianco a fianco, imparando gli uni dagli altri. Magari nelle scuole italiane (che dovrebbero essere laiche come lo stato) si potrebbe modificare l'ora di religione cattolica in ora di "storia delle religioni", in cui i bambini possano conoscere gli aspetti di religioni e culture diverse dalla propria.
Non ci sarà mai pace tra i popoli finchè gli uomini continueranno e restare isolati nelle proprie convinzioni, senza tentare di conoscere quelle degli altri...si ha paura di ciò che non si conosce
2006-10-10 09:03:22
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answer #9
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answered by isha 2
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L'integrazione si ottiene solo attraverso uno scambio interculturale: mescolandosi e rispettandosi all'interno delle stesse scuole esistenti in uno Stato.
2006-10-10 08:41:00
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answer #10
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answered by Baky 5
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