Leggo da AsiaNews. "Pakistan - James e Buta Masih, entrambi di 70 anni, sono accusati di aver bruciato pagine del Corano. Entrambi analfabeti, sono stati incarcerati anche se non vi sono testimoni del reato. Una folla di circa 500 musulmani ha circondato in serata la casa dei "colpevoli" e, senza attendere un’inchiesta, li ha accusati di blasfemia. Solo l’intervento degli agenti ha evitato un linciaggio".
Non posso che domandarmi che cosa ci possiamo attendere da questi popoli selvatici ed arretrati in fatto di tolleranza.
Lo scontro é assolutamente impari. Ignoranza ed aggressività vanno di pari passo. Noi civilizzati occidentali non potremo mai competere in ferocia e fanatismo con genti arretrate di mille anni la cui idea religiosa é che gli infedeli devono essere passati a fil di spada.
Intanto, però, abbiamo in casa milioni di questi individui e ciò potrebbe andare bene se costoro non vedessero nell'affermazione dei loro diritti il contemporaneo disprezzo dei nostri.....
2006-10-09
21:12:26
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12 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
Dalle prime risposte ringrazio moltissimo tutti i partecipanti. Ovviamente anche chi ha visto nella mia domanda tendenziosità o contraddizioni ...
Mi fa piacere comunque un tavolo di persone assennate che discutono su di un problema di una certa gravità ..... si respira un'aria "buona" .......
Grazie ancora
2006-10-09
23:01:43 ·
update #1
La tolleranza è un termine sociologico, culturale e religioso, che dovrebbe far vivere in armonia e pacificamente tutte le persone che credono ed agiscono in maniera diversa dalla propria. Tolleranza è un termine più ampio di “accettazione” e di “rispetto”, ma penso sinceramnte che oggigiorno questo sia molto difficile....sul cosa fare non nè ho proprio idea!!!...anzi illuminatemi voi
2006-10-09 21:22:15
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answer #1
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answered by girellina66 GVG ® 6
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Nelle tue osservazioni appari un pò contraddittorio poichè parli di tolleranza ma nel contempo sottolinei la differenza tra noi occidentali civilizzati e loro quale popolo selvatico e arretrato.Non è facile pensare a far nascere in noi il sentimento della tolleranza se pensiamo di essere superiori o comunque migliori. Il fanatismo e l'aggressività si trovano anche nel nostro mondo civilizzato sotto vesti meno immediate come la comunicazione inquisitoria dei mass media nei riguardi dei malcapitati di turno, i dibattiti insulsi e non costruttivi in campagna elettorale e le vergognose scene di aggressività in parlamento, le forme di ipocrisia sociale, ecc.
Non siamo migliori perchè se fosse vero riusciremmo a capire le loro ragioni e a trovare il canale di comunicazione giusto per far capire le nostre.
2006-10-09 21:48:50
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answer #2
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answered by lemas 3
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tolleranza è un termine che proprio non ho mai digerito, per la natura stessa del suo significato.
Già il termine "tollerare" indica un'attribuzuione di valore alle parti...indicandone una come inferiore rispetto all'altra.
Non credo si possa vivere in uno stato di tolleranza, e mi urtano i buonisti convinti che nella tolleranza stia il bene del mondo.
Tollerare significa accettare in silenzio qualcosa che si reputa inferiore o sbagliata...e non la vedo come un buon punto di partenza per l'armonia del mondo.
Alla base di tutto c'è invece il reciproco rispetto, che è tutta un'altra storia.
Se anzichè tollerarci a vicenda ci rispettassimo sarebbe ben altra cosa e la convivenza possibile, ma fino a quando ci suggeriranno che dobbiamo tollerarci saremmo sempre lontanissimi dalla meta della pace e civile convivenza.
2006-10-09 21:48:45
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answer #3
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answered by Camilla72 5
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caro prsc,
in quanto a ferocia,ci penserei un momento su..(l'esempio e' la bestia e l'uomo)
per quanto riguarda il fanatismo,invece vorrei ricordarti che vivono solo di pane e religione,a volte il pane non lo hanno,gli resta solo quella.
sono i loro governanti che li tengono nella miseria e nell'ignoranza piu' assoluta.
gente che non ha nulla,e' facile da condizionare e usare per i propri scopi.
conosco decine di "questi individui"in Italia,e sono persone che rispetto di piu' di molti occidentali.
Sono loro i primi a condannare i fanatici ,perche' hanno avuto la possibilita' di vedere l'altra faccia della medaglia(mondo).
Una cosa pero'.
Chi viene in Italia deve rispettare le regole di casa nostra:
che non si chieda di togliere il crocifisso,o di fare un cimitero apposta perche' non possono stare vicino agli infedeli,o altro ancora..
la porta di casa e' aperta sia in entrata che in uscita..
2006-10-09 21:35:11
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answer #4
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answered by dejan80 4
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Ci spaventiamo molto delle cose attuali. Se facciamo un passo dietro e rivediamo la storia, ci accorgiamo che il Cristianesimo per affermarsi, ha fatto le medesime cose. Si portà obiettare che erano altri tempi. Ma chi decide sui tempi della storia? Passano i regimi, gli imperi e cambiano le religioni. L'importante è mantenere salda la propria ragione, senza lasciarsi condizionare da fatti ed eventi che non si possono modificare. Se non ci riescono i potenti della Terra, perchè noi dobbiamo prendercela tanto? Sarà quel che sarà!
2006-10-10 23:48:20
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answer #5
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answered by stryke_it 5
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Mah.. Si è determinato uno stato di cose nel mondo, e come si fà a sistemare le cose, sono troppo complicate, siamo tutti su questa Terra. La soluzione forse è nel dialogo, siamo ancora in una fase transitoria, e non è detto che si debba giungere ad uno scontro. Sono auspicabili, anzi indispensabili, leggi che regolino l'ingresso di culture diverse, e che obblighino chi entra ad adeguarsi alla cultura ed usi locali, almeno nei fatti.
2006-10-09 22:23:35
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answer #6
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answered by Dino 5
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la tolleranza è la presa di coscienza dell'esistenza di opinioni e modi di vivere diversi...
è figlia della conoscenza e madre della Pace.
2006-10-09 21:31:39
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answer #7
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answered by DANIELE 3
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Ho letto anch'io la notizia e provo un profondo senso di desolazione. Sono con te nel considerare lo scontro tra la nostra civiltà e la loro, come una lotta impari.
Qualcuno obietterà dicendo che hanno anch'essi una cultura, un sapere antico che ha dato molto all'umanità e, tecnicamente, questo non si può negare, tuttavia sono pochi coloro che da quell'antico sapere si sono evoluti imparando anche la "tolleranza" che tu indichi nella tua domanda.
La tolleranza però è un sentimento che nasce dalla profonda conoscenza di sè, della propria cultura e anche delle culture che le stanno intorno. Il tollerante sa comprendere che ogni uomo ha il diritto di esprimere se stesso purchè questa espressione non sia lesiva dei diritti altrui perché c'è arrivato dopo secoli di evoluzione del pensiero e dal quale ha estrapolato al meglio la propria etica.
La tolleranza però non ha potere contro chi non ha fatto questo cammino perché quando manca la reciprocità d'intenti tra i due, la tolleranza di uno viene considerata pericolosa acquiescenza.
Considero quindi l'esercizio della tolleranza da parte nostra addirittura diseducativo perché si esprime anche con il permesso di aprire scuole coraniche che non sconfessano nel modo più assoluto le basi sulle quali si fonda anche il fanatismo che ha fatto incarcerare quei poveretti del Pakistan.
Sono d'accordo con te.
Il problema non si liquida con l'esercizio della tolleranza, bensì con l'applicazione di una giustizia ferma ed oculata, ma le nostre parole, tue e mie e di qualche altro, sono parole al vento, ahinoi.
Vince una "tolleranza" che, ripeto, è acquiescenza e farà del danno a tutti.
2006-10-09 21:30:42
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answer #8
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answered by marte 6
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Tolleranza non significa accettare tutto ma significa tenere ben ferma la bussola della ragione....imparare ad essere razionali e convivere con le idee altrui e tutta una serie di cose come la religione,l' etnia diversa, la cultura diversa....purtroppo siamo diventati un popolo aggressivo e intollerante,avremo gravi conseguenze a causa della nostra ignoranza sulla tolleranza...
2006-10-09 21:27:06
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answer #9
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answered by Baby88♥ღ 5
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mi viene difficile rispondere alla tua domanda : perchè avverto implicitamente una scarsa tolleranza verso ciò che non comprendiamo e in conseguenza non accettiamo .
Non si tratta di migliore o peggiore, ma di diversità , e noi li equipariamo in ottusità quando non ci poniamo nell'ottica della libertà di essere diversi .
2006-10-09 21:26:53
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answer #10
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answered by fara 7
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io non sono razzista e ti giuro non giudico nessuno quindi sono tollerante... ma credimi quando prendo l'autobus e il controllore mi fa la multa perchè ho lasciato l'abbonamento a casa, e a questi individui che salgono sull'autobus gratis gli dice semplicemente scendete... li odio quasi da dire "andate a fare i padroni a casa vostra"
2006-10-09 21:26:19
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answer #11
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answered by Elle driver 2
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