io non lo so, o meglio non posso parlare per lui, ma ti posso dire quel poco che so.
Dio permette al diavolo di indurci a tentazione non ci induce lui direttamente, per lasciarci il ibero arbitrio di scegliere tra lui e l'altro, perchè non ci costringe ad amarlo (anche se va in contradizione con i comandamenti, ma questo è un altro discorso), ma a testare la nostra fede e la nostra bontà d'animo, dovrà pur capire chi deve entrare nel regno celeste!
e quale modo migliore per farlo se non quello di dire "bhe, io caro lucifero ti lscio pure a te libero di indurre i miei protetti in tentazione, così come ti ho lasciato libero di ribellarti (e poi hai visto cosa ti è successo), vedremo se gli uomini preferiscono un premio sudato e infine la gioia eterna, oppure vengono al tuo soldo facile e bruciano per l'eternità nelle tue fiamme. sai te lo lascio fare perchè ti ripeto io non sono nessuno per costringerti a non farlo, e poi sarà un modo in più per scoprire chi davvero merita".
io credo che il succo sia questo.
2006-10-12 11:13:34
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answer #1
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answered by Anonymous
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Errore di traduzione. Non abbandonarci nella tentazione, qualche volta si recita anche così.
Dal greco in latino e poi in italiano. Io stessa al primo anno di latino avevo trovato imperfezioni nelle traduzioni del Vangelo da questa lingua all'italiano!
2006-10-08 13:43:07
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answer #2
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answered by beatrice giugno 7
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A me viene in mente una cosa, ma a casa del diavolo Dio è padrone? Se la risposta è si allora dio è il diavolo sono amici, se la risposta è no allora bisognerebbe ammettere ke Dio non è onnipotente. Di conseguenza come bisogna comportarsi?
2006-10-08 16:23:21
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answer #3
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answered by giorgio d 3
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ci mette alla prova. si è fidato troppo..
2006-10-08 13:54:18
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answer #4
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answered by Anonymous
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Figuriamoci se Dio avesse permesso la traduzione sbagliata del suo libro sacro....!!!!!
dobbiamo leggere le scritture in armonia con l'intera bibbia nn estrapolare solo il versetto singolo.
“Non ci condurre in tentazione”. (Matt. 6:13a) Da questo non si deve capire che Dio tenti le persone a commettere il male, poiché la Bibbia afferma: “Coi mali Dio non può esser provato né egli stesso prova alcuno”. (Giac. 1:13) Partendo da questo versetto possiamo capire , e ci viene spiegato in altri passi biblici che il vero “Tentatore” che si sforza di indurre le persone a peccare contro Dio è Satana il Diavolo. (Matt. 4:3; 1 Tess. 3:5) Tuttavia, a volte gli scrittori della Bibbia dicono che Dio fa o causa qualcosa che semplicemente permette. — Rut 1:20, 21; Eccl. 7:13; 11:5.
Chiedendo “non ci condurre in tentazione”, in effetti chiediamo a Dio di non permettere che soccombiamo quando siamo tentati o subiamo pressioni che ci spingono a disubbidirgli. Possiamo supplicare il nostro Padre perché guidi i nostri passi così da non trovarci di fronte ad alcuna tentazione troppo difficile per noi. A questo riguardo Paolo scrisse: “Nessuna tentazione vi ha colti eccetto ciò che è comune agli uomini. Ma Dio è fedele, e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché la possiate sopportare”. (1 Corinti 10:13) Possiamo pregare che Dio ci guidi così da non essere tentati oltre ciò che possiamo sopportare e che provveda una via di scampo quando siamo gravemente afflitti. Le tentazioni provengono dal Diavolo, dalla nostra carne peccaminosa e dalle debolezze altrui, ma il nostro amorevole Padre ci può guidare affinché non ne siamo sopraffatti.
A d esempio abbiamo sete di ricchezza? Allora forse abbiamo bisogno di pregare per essere aiutati a resistere alla tentazione di giocare d’azzardo o praticare la frode. Pur di distruggere la nostra relazione con Dio, Satana userà ogni tentazione di cui è capace. Perciò preghiamo sempre il nostro Padre celeste, che non abbandona mai i giusti nella tentazione e che libera dal malvagio.
2006-10-10 04:14:40
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answer #5
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answered by KELLY 3
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Dio non ci induce in tentazione. Satana ed i suoi demoni lo fanno.
Questo sempre se Dio lo permette. Da qui' la preghiera "Non indurci in tentazione", perche' Lui puo proteggerti dal male.
Come nel caso di "Giobbe" (Vecchio Testamento). Lo hai mai letto?
2006-10-09 11:38:44
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answer #6
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answered by franco 2
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Dio non può tentare e nemmeno essere tentato, è la mente umana che è tentata proprio perchè soggetta ai bosogni materiali quindi è legata ai desideri, alla paura alla passione.
Dio è puro Spirito e lo si ama spiritualmente.
tuttavia Dio ama chi dona con gioia e non fa mancare la sua Provvidenza.
la sua esistenza potrebbe essere un paradosso filosofico, solo perchè lo releghiamo campato per aria e non incarnato, quindi non lo si ascolta con il cuore ma solo attraverso la fede neurologica riempita di prediche e di studi teologici che mettono in bocca a Dio tutto e il contrario di tutto, anche perchè le tre religioni monoteiste non sono mai d'accordo su nulla quando si parla di Volontà di Dio.
Una sola tentazione può avere Dio:
quella di rispondere a tutti:
Non ho mai fondato nessuna religione, cosa mi state facendo dire?
Si può essere tentati di cedere al relativismo? significa per la chiesa un vero e proprio esilio dei migliori suoi pensatori più aperti al buddismo e ad altre filosofie.
ma essere aperti a nuove prospettive di dialogo inter religioso non vuol dire essere tentati di divenire eretici.
l'eresia oggi è per il papa un relativismo religioso che sminuisce l'importanza della base dottrinaria delle singole differenze teologiche che mi sa abbiano diviso l'uomo in migliaia di sette faziose più che unirlo in nome della pace.
amici miei, il cervello viene riempito di una falsa fede, infatti la struttura della mente, che dipende molto dall'attività neurali, è aperta naturalmente all'acquisizione di molte informazioni di ogni genere.
La morale religiosa, che detta leggi al cervello e ne manipola la mente, intepretandola falsamente come anima (non immortale), respinge come eretica la vera identità atmica tacciandola di relativismo solo perchè essa ha trasceso la legge umana e si è liberata dal dogma rigido e intransigente talebano di goni rigore religioso.
Con l'illuminazione e il risveglio ho trasceso ogni morale religiosa e ho superato i limiti della mente per cui la dottrina non può più ingannarmi.
Ho dismesso l'abito della fede mentale neurologica cattolica, e ho capito che Dio non potrà mai essere tentato o tentare la mente degli uomini a fare cose in nome suo che pure la ragione condannerebbe, perchè il Signore non sottoscrive e non appoggia nessun fanatismo religioso.
Einstein elogiava la relatività come davvero dimostrabile e infatti sempre più scopriamo che tutto è relativo, soprattutto le dottrine religiose che si inventano peccati da confessare o da far confessare agli ingenui.
La tentazione più grande per l'anima risvegliata e illuminata è credersi mentalmente Dio. Essa, dal momento che non è mentale per sua natura, si è spesso identificata con la mente e il corpo, ma poi destatasi dal sonno, ha trasceso la mente e il corpo e ha educato la natura umana ricevuta dai genitori ad ascendere verso il superconscio, cioè quello stato di coscienza in cui il falso ego mentale viene dissolto perchè emerga l'Atman immanente.
A ciò serve la meditazione buddista e indù, cioè a liberare la mente dai guna del desiderio, della passione e dell'ignoranza, dell'illusione e della sofferenza.
la tentazione è solo per chi ha una morale religiosa , ma per chi medita ed è illuminato e risvegliato, la tentazione è solo una proposta inopportuna e non essenziale per una vita armoniosa, quindi niente crociate in nome di Dio contro i poveri peccatori, ma molta compassione e rispetto per i diversi percorsi anche se è giusto aiutare le anime a raggiungere il risveglio e l'illuminazione, in ciò non esiste una vera dottrina ma una serie di dialoghi e di meditazioni fatti con percorsi guidati da chi ha molta esperienza, per esempio un lama, un prete eretico perchè passato al buddismo in seguito al risveglio e all'illuminazione, un Gurudeva come Sai Baba.
non è copiata anzi è la mia esperienza ed è in carne ed ossa e non campata per aria. Tu silvia non mi conosci, quindi rispetto per favore la mia opinione. Sono sempre aperto al dialogo e non copio nessuno, la mia fonte è la mia stessa esperienza.
2006-10-08 17:12:35
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answer #7
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answered by Anonymous
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Per poi liberarci dal male.
2006-10-08 14:41:28
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answer #8
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answered by jessymalo' 3
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sì è vero, sembra accertato che sia un errore di traduzione. perché non venga corretto è materia di dibattito...
2006-10-08 14:30:40
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answer #9
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answered by Anonymous
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va letto. "fammi resistere alle tentazioni" ... è l'uomo a formare le occasioni di tentazione ed è l'uomo a poterle evitare ricorrendo a quel dono meraviglioso che si chiama "libero arbitrio"
2006-10-08 13:45:11
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answer #10
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answered by Anonymous
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noi preghiamo Dio di darci la forza di non cadere in tentazione,non è Lui che ci induce.
2006-10-08 13:44:05
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answer #11
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answered by fairyeyes03 6
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