Non vi é un preciso modo di pregare. A volte si guarda in alto soltanto perché si pensa che Dio sia sopra di noi, nei cieli.
In verità può essere ovunque e la posizione conta ben poco di fronte all'impegno che mettiamo nel pregare.
2006-10-08 08:25:46
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answer #1
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answered by Anonymous
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Perchè in alto lo sguardo può perdersi nell'infinito alla ricerca di qualcosa, ma alziamo gli occhi al cielo anche perchè molto spesso le risposte attese non arrivano.
2006-10-08 06:00:18
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answer #2
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answered by marignaro 6
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«Padre nostro che sei nei cieli, ....», con quel che segue. Elementare Watson!
Ciao, buona notte.
2006-10-09 19:32:27
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answer #3
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answered by Zeus 4
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E' dal tempo degli dei (politeismo) che l'uomo guarda in alto : allora se ne adoravano tanti ma uno in particolare li sovrastava tutti e si chiamava Zeus.
Col monoteismo subentrò Deus ma l'uomo continuò sempre a guardare al cielo.
Oggi, pregando Dio, guardiamo sempre verso l'alto ed anche i tetti delle Chiese puntano marcatamente in sù.
Da sempre l'uomo ha l'idea che la divinità sia nello spazio e un fondo di verità, anche in questo specifico senso, ci sarà pure...
Forse la vita proviene veramente dallo spazio e tutto rientra in una sorta di disegno universale anche se ciascuno di noi ovviamente manifesta la sua appartenenza a Dio in maniera classica (come ci è stato insegnato), aderendo alla religione in forma tradizionale.
2006-10-09 14:37:36
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answer #4
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answered by Frank 5
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Dio "sta nei cieli", percui una persona crede, che guardando in alto porga la sua attenzione verso Dio.
2006-10-09 03:37:57
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answer #5
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answered by Kullervo 3
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Anche quando uno si concentra molto spesso guarda in alto.
2006-10-08 18:01:49
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answer #6
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answered by Spiridione 4
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Perchè Dio è in cielo, quindi in alto. In realtà Dio è onnipresente, cioè presente dappertutto, soprattutto nel nostro cuore.
Poi perchè Dio è Grande.
Ciao.
2006-10-08 16:36:50
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answer #7
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answered by Vittorio 5
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Dio dovrebbe stare in cielo, in terra e in ogni luogo. Ma tradizionalmente il Dio cristiano è un dio celeste, un puro spirito, ben separato dalla materia ricettacolo del male e della femminilità. E' il rovesciamento ancestrale operato dal culto delle divinità maschili: l'origine non sta nella terra madre, ma nel cielo; non nella carnalità, ma nello spirito. Questa concezione ha come simbolo l'albero rovesciato che ha le radici nel cielo e i rami sulla terra.
2006-10-08 13:44:42
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answer #8
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answered by etcetera 7
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Domanda interessantissima. Io direi perchè nella percezione come nel movimento il cervello si organizza, una volta imparate, con le medesime risposte. A questo punto io direi, che guardare in alto, verso l'indeterminato del cielo è la cosa che più richiama il concetto del creatore (per quanto riguarda la mia esperienza). Sarebbe bello approfondire.
2006-10-08 11:40:25
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answer #9
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answered by diogene_cinico 3
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Penso che in questo modo riconosciamo ( anche senza volerlo) se siamo inferiori a Dio. Però dovremmo renderci conto che Dio non è solo lì nell alto dei cieli( che disperazione saperlo così lontano) ma vicino a noi e ai nostri problemi di tutti i giorni... solo che non ce ne accorgiamo, o peggio, non ce ne vogliamo accorgere della sua presenza perche ci sembrerrebbe troppo ingombrante...
2006-10-08 11:10:39
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answer #10
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answered by Sheyla_me 2
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