Hai ragione, è patetico pensare che sia il libero arbitrio a essere causa del male. In tal caso il male sarebbe meno male di non avere possibilità di scelta, ma come fa il male che è male per definizione a esser meno male di qualcos'altro?
Io oso un'altra ipotesi (ma non sono il primo, anche se è abbstanza eretica): e se Lucifero, invece di un bell'angelo traviato da se stesso, non fosse che l'altra faccia di Dio?
2006-10-07 22:06:54
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answer #1
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answered by etcetera 7
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Dio e' Dio... non e' detto che debba essere buono per forza......
2006-10-07 22:33:50
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answer #2
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answered by Thalwind 3
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Il male ha una natura puramente privativa : esso esprime la semplice mancanza di perfezione che necessariamente differenzia la creatura dal creatore . Il male non esiste come entità fisica , non ha un suo status ontologico . Plotino paragonava il bene al propagarsi della luce di una candela e il male non era altro che laddove il bene ( la luce ) non arrivava , ossia era una mancanza di bene . Anche per Leibniz ad esistere é solo il bene , l' essere , la perfezione ; ma vi sono gradi diversi di essere , di bene , di perfezione . Ciò che manca ai singoli esseri , ai singoli beni , alle singole perfezioni per essere assoluti , questo é il male . Il male é dunque puramente negativo : non essere , non bene , imperfezione . Tutto ciò definisce il male metafisico , il male che nasce dalla mancanza di essere ( pensiamo all' esempio della candela di Plotino ) . Al male metafisico sono d' altronde riconducibili anche il male fisico ( il dolore ) e quello morale ( il peccato ) , che sono possibili solo per esseri che soffrano di male metafisico , per esseri imperfetti . Anzi , l' unica vera spiegazione di questi mali é che essi siano espressione di male metafisico . Tuttavia Leibniz dà anche una giustificazione più specifica del male fisico e del male morale . Il primo é talora usato da Dio come strumento per conseguire il bene ( la pena serve come emendamento e come esempio ) ; il secondo é a volte imposto dalla necessità di realizzare un dovere superiore : ogni oggetto della nostra volontà é in sè buono , poichè tutto ciò che esiste , in quanto contenente un tasso di essere , é un bene . Ma le cose non hanno tutte la stessa quantità di essere e di bene . Fermarsi agli esseri-beni inferiori senza cercare quelli superiori , cioè anteporre i primi ai secondi come oggetto della nostra volontà , questo é il male morale ( vedi Plotino e Agostino ) ; ad esempio , mettersi a fare 2 + 2 non é un male , ma per un matematico che abbia raggiunto la conoscenza delle equazioni di secondo grado , mettersi a fare 2 + 2 anzichè calcoli complessi é un male perchè significa optare per un qualcosa di inferiore a discapito di qualcosa di superiore . Anche nel caso del male fisico e morale , tuttavia , Dio non lo ha voluto , ma soltanto permesso . Per spiegare ciò Leibniz ricorre alla distinzione tra volontà antecedente e volontà conseguente . La prima é quella che tende all' oggetto voluto in assoluto , senza tener conto delle condizioni della sua realizzazione . La seconda é quella che prende invece in considerazione tali condizioni . In virtù della sua volontà antecedente Dio vuole realizzare ogni forma di perfezione : egli vuole soltanto il bene , con l' esclusione di ogni male . A causa della sua volontà conseguente , che tiene conto della necessità di specificare alcuni aspetti del bene per rendere reciprocamente compatibili le diverse perfezioni e realizzarne la maggiore quantità possibile , invece , Dio vuole non il bene in assoluto , ma soltanto il meglio possibile . La differenza tra la volontà antecedente del bene e quella conseguente del meglio é che la prima esclude ogni forma di male , ma non conduce alla realizzazione di nessuna forma di bene ( pur volendolo ) , dal momento che disattende le condizioni della sua realizzazione ; la seconda invece permette il verificarsi della minima quantità di male necessaria per realizzare la massima quantità possibile di bene . Dio non vuole , ma permette il male .
2006-10-07 22:31:43
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answer #3
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answered by Akira 3
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non puo' esistere bene se non esiste il male..
ogni cosa ha un suo contrario altrimenti cessa di esistere proprio per l'esserlo intrinsecamente definita.
2006-10-07 22:03:26
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answer #4
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answered by clix75 6
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E' ora importante chiarire che, contrariamente a quanto pensano alcune persone, il Male non mette affatto in discussione l'esistenza di Dio. Dire pertanto: "Se Dio esistesse non permetterebbe il Male! "
Non é giusto in quanto Il Male e il Bene sono concetti astratti. L'angelo preferisce se stesso a Dio, parlo di Lucifero, l'angelo della Luce, che riesce a ribellarsi al suo Creatore.
Avrai capito che il Male é opera anche degli angeli, cioé di tutte le creature che lo vogliono sperimentare per curiosità e ne rimangono attratti. Attento all'attrattività che esso ha! Puoi diventare un Lucifero!
2006-10-08 07:02:49
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answer #5
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answered by Anonymous
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bene e male sono le facce opposte della stessa medaglia l'equilibrio degli opposti
2006-10-08 03:11:20
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answer #6
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answered by MORPHEUS ® 5
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La vanità... sembra strano forse a prima vista , ma è proprio la vanità che sta al centro di tutti i mali, e del male di Lucifero. Esso credendo di essere uguale al figlio di Dio, senno meglio di Lui, poi volendo essere più grande di Dio stesso che viene dal eternità( lui essendo la sua creatura) aveva alimentato una così forte vanità dentro di se, che alla fine, non udiva più la coscienza che gli diceva che quello che stava facendo non era giusto ( il male ancora non esisteva) finchè alla fine si è ribbellato apertamente, dando nascita al concetto del male. La penso così io, ...,!
2006-10-08 02:22:02
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answer #7
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answered by Sheyla_me 2
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Quando Dio ha creato Lucifero questo non era male, invece era un angelo di luce modello di perfezione, pieno di saggezza , bello e incolpevole Ezechiele.28:12-15... e libero....
2006-10-08 00:33:01
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answer #8
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answered by Callas 2
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il male e il bene sono concetti peculiarmente umani e pertanto soggetti a relativismi e a soggetivazioni; pertanto si può asserire che un concetto non si può creare ma è insito nella natura di chi lo concepisce se poi il bene e il male, vengono intesi come valori assoluti allora sono divini e pertanto inconcepibili e quindi sono stati creati ma noi possiamo concepirne solo il creatore ma non la ragione per cui sono stati creati.
2006-10-08 00:31:05
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answer #9
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answered by fzx53 4
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premetto io credo in dio ma non perche sono cattolico e non voglio neanche essere catalogato in una religione...io credo e basta e un mio credo....
con questo cosa voglio dirti , che il tutto è stato creato dall'uomo,
che un bel giorno ha capito che per vivere si doveva credere in qualcosa....quindi come diceva gia il nostro amico...se c'è il bene ci deve essere anche il male...sarà un esempio stupido...ma è come i fumetti che leggiamo...non esiste eroe nella fantasia senza un nemico da sconfiggere...e cosi...
ma il discorso sarebbe troppo lungo e pieno di nodi..lasciamo stare ...
2006-10-07 22:15:36
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answer #10
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answered by Anonymous
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LA RISPOSTA STA NEL VERO AMORE. LA MOTIVAZIONE CHE SPINGE DIO A CREARE E' L'AMORE. DALLA SEGUENTE DOMANDA SI ARRIVA ALLA GIUSTA RISPOSTA: SE IO TI CREO PER AMORE E POI SUBITO DOPO TI DICO: MI DEVI AMARE !! SECONDO TE POTREBBE ESSERE VERO AMORE ?? E' OVVIO CHE NO ! L'OBBLIGO AD AMARE ANNULLA L'ESSENZA DEL VERO AMORE. QUINDI CI SONO PERSONE CHE RISPONDONO AL SUO AMORE E PERSONE CHE GIUSTAMENTE DEVONO AVERE LA LIBERTA' DI RISPONDERE NO ! IL FATTO E', CHE SE CI SI ALLONTANA DALLA FONTE DELL'AMORE (PERCHE' E' LUI CHE LO HA CREATO), SI PUO' ANCHE FARE IL MALE (di qualsiasi forma e intensità...purtroppo...). INFATTI CHI AMA VERAMENTE NON FA DEL MALE. POTREI CONTINUARE CON ALTRI ESEMPI, MA CREDO CHE L'ESSENZIALE E' GIA' CHIARO.
LA TUA DOMANDA COMUNQUE E' INTELIGENTE RAGIONEVOLE PERCHE' SE LA PONGONO IN TANTISSIMI.
CIAO, DIO TI BENEDICA !!!
2006-10-09 09:23:06
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answer #11
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answered by angelolacav 1
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