English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

5 risposte

L'uso della parola "Hippie" risale ai primi anni del 1900, e compare ad esempio nel classico country I Wish I Was A Mole In The Ground di Bascom Lamar Lunsford, dove il testo contiene un profetico hippy let your hair role down (Hippy, lascia liberi i tuoi capelli).
Il termine fu ripreso e reso popolare dal cronista Herb Caen del San Francisco Chronicle ed è usato per riferirsi a persone con un particolare stile di vita che può essere molto approssimativamente sintetizzato nei seguenti punti:

Partecipazione a movimenti per la pace;
Uso di capelli lunghi (in particolar modo tra gli uomini);
Uso di vestiti dai colori brillanti o inusuali (come pantaloni a zampa di elefante e magliette tinte con la tecnica del laccio);
Ascolto di particolari tipi di musica come quella dei gruppi come The Grateful Dead, Jefferson Airplane, Janis Joplin, Doors etc.
Vita in una comune;
Frequente uso di droghe per fini ricreativi, come marijuana, hashish, LSD e psilocybina ed uso occasionale delle cosiddette droghe pesanti come cocaina ed eroina.
A volte il termine "hippie" è usato in un'accezione dispregiativa per l'alienazione in cui molti hippie finivano a causa del pesante consumo di droghe e del loro rifiuto per il lavoro, le responsabilità, il rigetto della morale allora corrente, l'igiene personale e la cura dell'aspetto.

Sebbene spesso si parli di "movimento hippie", non si trattò di un movimento culturale vero e proprio dotato di propri leader e di un manifesto. Comunque, molti hippie ebbero uno stile di vita nomade o condotto in una comune, rinunciando alla tradizionale vita borghese, opponendosi alla Guerra del Vietnam, abbracciando aspetti di culture religiose non tradizionali e criticando i valori della classe media occidentale. Molti hippie mossero critiche alle istituzioni e ai valori del tempo (Governo, industria, morale tradizionale, guerre). Le istituzioni che loro rinnegarono vennero denominate "Establishment".

Il movimento hippie ebbe il suo apice nei tardi anni Sessanta e all'inizio degli anni Settanta.

Il Festival di Woodstock (1969) radunò centinaia di migliaia di hippie provenienti da tutti gli Stati Uniti e da altre nazioni.

Dal 1971 esiste in pieno centro a Copenhagen, un quartiere autogestito da hippie chiamato Christiania.

Il termine non è da confondersi con Yippie, indicante i membri dello Youth International Party (Partito Internazionale della Gioventù), ovvero l'ala politicizzata (di orientamento anarco-comunista) del movimento hippie.

2006-10-09 01:46:50 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

Che cos’è un hippie? Molti risponderebbero che i figli dei fiori sono personaggi degli anni 60, vestiti in modo strano, che giravano per la strada a piedi nudi, praticavano il sesso liberamente e facevano uso di LSD. Il dizionario definisce un Hippie come un soggetto non conforme ai campioni della società e sostiene un atteggiamento e uno stile di vita liberali. Queste descrizioni limitate però, non riescono a dare l’idea di cosa, nel cuore dei figli dei fiori, motiva il loro comportamento. Quella dell’hippie può sembrare solo una moda un po’ eccentrica, ma in realtà, tutto ciò che riguarda gli hippies ha un senso.
Il senso dell’hippie è antietico a tutte le strutture gerarchiche, in quanto queste, sono avverse agli obiettivi di pace, di libertà e d’amore che sono da sempre i tre punti fondamentali della cultura hippie. Negli anni 60’, le "istituzioni" hanno temuto e soppresso il movimento hippie perché era considerato un pericolo per l’ordine stabilito.
Gli hippies non impongono ad altri la loro credenza, ma si limitano a sperare di cambiare il mondo vivendo per ciò in cui credono. Per essere un figlio dei fiori, bisogna credere nella pace ed eliminare le differenze di razza, ideologia e religione. Amare significa accettare gli altri per ciò che sono, dare loro la libertà di esprimersi e non giudicare nessuno solo basandosi sulle apparenze. È appunto questo il nucleo della filosofia hippie. La libertà è la virtù prominente nella loro società. Il sistema sociale però, non ha mai reso loro possibile di vivere senza sacrificare i loro valori.
Un’altra credenza particolare della loro filosofia è una spiritualità"terrosa", cioe la presenza in gaia (la terra come organismo), nel movimento e nell’essere in vita anche delle piante. Queste vedute filosofiche riflettono un rispetto per la natura e per il pianeta, che sono sicuramente assenti nella società capitalista e materialista in cui viviamo.
Così, essere un hippie non è un aspetto del vestire ma del comportamento, della condizione economica o dell’ambiente sociale, ma è una filosofia di vita che da risalto alla libertà, alla pace, all’amore ed al rispetto reciproco. Il senso dell’hippie non è mai morto, anzi credo che tutti noi dentro, siamo un po’ figli dei fiori, purtroppo questa pulsione viene repressa dalla società e dalla quotidianità in cui siamo inseriti.

2006-10-07 10:05:29 · answer #2 · answered by ileana4 3 · 2 0

Hippies vuol dire "allamoda? figli dei fiori perchè vestivano molto colorati e passavanp molto tempo seduti sui prati ad asoltare musica e purtroppo a farsi canne

2006-10-07 09:16:41 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

due dita sopra le nuvole e avrai la risposta giusta

2006-10-07 09:00:18 · answer #4 · answered by coge59treviso 4 · 0 1

All'inizio venivano chiamati pippes poi col tempo cambio' in hippies...da pippe a hippe

2006-10-07 08:51:00 · answer #5 · answered by mon ami 5 · 0 4

fedest.com, questions and answers