Bronte come già in molti ti anno detto e in provincia di Catania, io aggiungo che oltre ad essere un bel paese. e pure abitato da gente molto aperta e simpatica.
E non tutti sanno che c'è un detto che recita cosi: A BRONTE LA FORTUNA TI BACIA IN FRONTE.
Questa mi e venuta sul momento non sarà bella, ma l'augurio e che tutti quelli che ci vanno abbiano un colpo di fortuna.
Ciao e buona pistacchiata.
2006-10-07 06:11:37
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answer #1
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answered by nino p 3
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Non so molto di Bronte, ma non è mica quel paese dove i contadini si sono ribellati ai nobili?
Quella su cui Verga ha scritto la novella libertà?
2006-10-07 12:49:12
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answer #2
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answered by Lady Yuna 4
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Bronte conta 19.841 ab. e sorge in una zona di montagna interna, posta a 760 m.s.m.
Sito su un ripido pendio che si affaccia sulla valle del fiume Simeto, Bronte vanta una ricca produzione di agrumi, cereali, olive, mandorle e ottimi pistacchi (usati anche per la gelateria e per la pasticceria) che si possono gustare nell'annuale Sagra del "pistacchio d'oro" che si tiene nel mese di agosto. Rilevante è l'allevamento di caprini e bovini grazie alle numerose aree adibite a pascolo.
Il nome Bronte deriva dal greco Bronte che significa boato, tuono in riferimento alle eruzioni vulcaniche del vicino monte Etna. Di origine araba, il borgo ebbe maggior sviluppo intorno al 1520 quando il re Carlo V convogliò gli abitanti dei limitrofi casali e li sottomise al Monastero di Maniace. Il feudo venne distrutto ripetutamente dalle eruzioni vulcaniche degli anni: 1651, 1832 e 1843. In seguito, dopo la lenta ricostruzione, Ferdinando IV cedette il paese al generale Orazio Nelson come ricompensa per l'eccellente servizio reso nella rivoluzione napoletana (1799).
2006-10-07 16:19:49
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answer #3
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answered by Anonymous
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La citta' di Bronte si trova sulle pendici occidentali del Vulcano Etna in provincia di Catania. Il suo territorio prevede anche una discreta veduta sulla Valle del Fiume Simeto.
TURISMO
Dal punto di vista turistico, la citta' comprende alcune Chiese che offrono la possibilita' di ammirare delle belle ed interessanti opere artistiche a tema sacro.
La Chiesa Madre - Ovviamente questa parte dell'itinerario turistico deve obbligatoriamente partire dalla Chiesa Madre cittadina, quella dedicata alla Santissima Trinita'. Essa nasce dalla fusione di due Chiese preesistenti e contigue e va citata per la presenza di un cinquecentesco Crocifisso ligneo.
Santuario dell'Annunziata - Seconda Chiesa cittadina che merita la menzione e' il cinquecentesco Santuario dell'Annunziata che si presenta con una umile e semplice facciata resa particolare dalla presenza di un portale realizzato attraverso l'uso dell'arenaria e completato dalla presenza di una seicentesca finestra realizzata utilizzando la pietra lavica. All'interno si possono ammirare delle tele, come quelle raffiguranti la "Madonna con S. Francesco e S. Chiara" e "S. Orsola" . La Chiesa va ricordata anche per la presenza del gruppo marmoreo dedicato alla Annunciazione di Maria, opera cinquecentesca realizzata da Antonello Gagini.
Collegio Capizzi - Successivo sito religioso interessante anche dal punto di vista culturale e' il Collegio Capizzi. Questo Istituto va ricordato perche' esso ospita una interessante Biblioteca che comprende anche dei volumi lasciati dai Gesuiti quando furono allontanati dalla Sicilia. Esso ospita anche una discreta Pinacoteca. Il complesso fu edificato verso la fine del 1700. Durante il corso del 1800 ha svolto l'importante ruolo di formare dal punto di vista culturale la classe dirigente isolana ed uomini illustri del calibro di Luigi Capuana.
Chiese Minori, musei e dintorni - Tra le Chiese minori cittadine citiamo quella dedicata a S. Blandano, quella cinquecentesca dedicata al Rosario e con annesso un convento, quella dedicata a Santa Maria della Catena e quella cinquecentesca dedicata a San Giovanni.
Dal punto di vista culturale la citta' ha ancora tanto da offrire grazie alla presenza di un Museo Etnografico custodito all'interno della Masseria Lombarda ed il Museo Vagliasindi. Esso raccoglie, nelle sue due sale, una discreta collezione di reperti archeologici, a partire dai reperti risalenti all'eta' del Neolitico e riguardanti la Valle dell'Alcantara e da una discreta collezione di monete di bronzo che furono realizzate dal periodo greco a quello medievale.
Il Castello dei Nelson - Per completare questo itinerario turistico cittadino, occorre parlare necessariamente della gia' citata Abbazia di Maniace. Questa ex abbazia benedettina dedicata a S. Maria si trova a pochi chilometri dalla citta' e ricorda alla memoria pubblica l'evento storico della cacciata dei Saraceni dall'isola ad opera delle truppe guidate dal generale greco Maniace. In effetti, il luogo in cui esso fu edificato e' proprio quello in cui avvenne lo scontro decisivo fra i due eserciti nemici. La costruzione fu seriamente danneggiata da un potente terremoto avvenuto verso la fine del 1100 e successivamente ricostruita.
Essa ha avuto vari propietari, a partire dai Benedettini e dai Basiliani, per poi esser donata all'Ammiraglio Nelson come premio per il suo interveto di riduzione di una rivolta. I suoi eredi lo vendettero successivamente al Comune di Bronte. Tale struttura e' detta anche "Castello" e si presenta ai suoi visitatori con uno splendido parco, nel quale esso e' incluso e che presenta numerose piante e con una piccola ma suggestiva Chiesa dedicata a S. Maria di Maniace - essa si presenta a sua volta con una struttura in stile arabo-normanno; essa preserva delle opere d'arte interessanti, come lo splendido duecentesco polittico raffigurante la Madonna in trono affiancata da San Biagio, S. Antonio Abate e Santa Lucia e l'icona raffigurante la Madonna col Bambino.
Dal punto di vista naturalistico la citta' va ricordata perche' ricade nel Parco dell'Etna. La zona del bosco che affianca la citta' riguarda un sentiero che costeggia il Monte Ruvula e che comprende il Bosco di Centorbi, i Monti "Tre Frati", "Peloso", "Sellato" e "Minardo", le vedute sul versante nord-occidentale del vulcano, il Monte Nunziata - nato dall'ottocentesca eruzione vulcanica che rischio' di danneggiare anche la cittadina -.
STORIA
La storia cittadina addirittura affonda nella leggenda visto che si narra che la citta' fu creata dal ciclope Bronte, il figlio di Nettuno. In realta', i ritrovamenti di alcune tombe fanno supporre che i primi abitanti della zona fossero dei Siculi. La citta' vide anche il passaggio dei Greci, Cartaginesi e Romani. Il passaggio arabo in Sicilia fu interrotto nel 1040 dalle truppe normanno-bizantine guidate dal condottiero Maniace. Quest'ultimo e' ricordato in questa localita' grazie alla presenza del monastero di S. Maria di Maniace, costruito verso la fine del 1100 e del quale si parlera' tra poco, insieme ai restanti monumenti culturali cittadini.
ECONOMIA
L'attivita' economia principale della citta' e' quella agricola ed è ricordata soprattutto e meritatamente per la notevole produzione locale di ottimi pistacchi.
É tutto, spero di esserti stato utile, ciao.
2006-10-07 21:19:20
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answer #4
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answered by Zeus 4
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la prima risposta parla di una rivolta contro i nobili: sarebbe da ricordare che quella rivolta nacque per l'ondata di libertà che aveva portato Garibaldi con il suo sbarco in Sicilia. Peccato che proprio da lui, Garibaldi, fu soffocata nel sangue
2006-10-07 13:15:41
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answer #5
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answered by ilsobrio 2
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come hanno già detto in molti BRONTE è famosa per il suo stupendo pistacchio.
2006-10-07 13:06:48
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answer #6
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answered by orsetto giramondo 3
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Bronte, centro cittadino situato nel lato Nord dell'Etna, famoso appunto come tutti hanno già detto per i pistacchi.
Puoi raggiungerlo salendo dal lato Est dell'Etna passando da Linguaglossa e proseguendo per Randazzo, oppure dal lato Ovest partendo da Catania...
2006-10-07 13:05:45
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answer #7
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answered by AlfredCT 3
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Bronte è un paese situato nelle pendici dell'Etna,è famoso per la coltivazione del pistacchio e di alcuni tipi di mele.
Nel 1779 Re Ferdinando I di Borbone donò all'Ammiraglio Nelson le terre circostanti e la città di Bronte.
Nel 1860 vi fù una sommossa popolare e questa venne repressa con un bagno di sangue dal generale garibaldino Nino Bixio.
2006-10-07 13:05:43
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answer #8
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answered by Tarcisio B 2
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A Bronte oggi si tiene la Sagra del Pistacchio,coltivazione tipica del territorio e vera e propria risorsa per larga parte dell'economia locale.Ciao
http://www.comune.bronte.ct.it/
2006-10-07 13:04:49
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answer #9
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answered by lupogrigio 7
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il comune di bronte si trova alle pendici dell'Etna ed è famoso per la coltivazione dei pistacchi...unici nel loro genere.
Se ti capita di andare nel ber in piazza di ke ti mando io.
A proposito oggi e domani c'è la sagra del pistakkio
2006-10-07 12:57:26
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answer #10
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answered by Rais 4
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Quello di Verga!!! Fanno i pistacchi buoni!!!!
Solo che non so nulla di più di questo :P
2006-10-07 12:55:40
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answer #11
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answered by choncachenabba 4
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