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Mani nacque nel 216 e mori nel 277 d.c. La sua dottrina, seguita anche per un certo periodo da Sant'Agostino, sosteneva esistere un Principio del Bene, Dio, e uno del Male, a Dio contrapposto.
E' una dottrina obsoleta, sulla carta, ma ancora ben viva e presente perchè sono seguaci di questa dottrina tutti coloro che fanno contrapposizioni nette: sinistra o destra, bene o male, sud o nord, cristianesimo e islam, bianco o nero con linee divisorie assolutamente nette.

Seguaci che sono assolutamente presenti in mezzo a noi e forse siamo un po' tutti noi.

A qualcuno va di riflettere su questo? Perchè i confini sono sempre così netti?

2006-10-06 03:48:19 · 11 risposte · inviata da marte 6 in Società e culture Religione e spiritualità

11 risposte

sì è vero, il Manicheismo non è mai morto e mai morirà. Già nel senso più stretto, I catari o albigesi non hanno fatto altro che riprenderlo e per questo furono sterminati o quasi. In senso lato, non è semplice capire. Tutti si affannano a sembrare ragionevoli, con i famosi "in medio stat virtus", "niente è mai tutto bianco o tutto nero" e facezie varie. In realtà siamo un po' tutti manichei, magari dispostissimi al dialogo ma sempre con la speranza di convincere gli altri della nostra verità. E se, a volte, accade che sia qualcun altro a persuaderci, allora è peggio, diventiamo fanatici e basta! La ragione? Forse perché è più facile, si fa parte di un gruppo, di un branco, qualcun altro pensa per noi.

2006-10-06 03:57:23 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 1

Il Manicheismo che fu aspramente avversato da Sant'Agostino, è una religione nata nell'antica Persia che scaturisce fondamentalmente dal problema di capire il perché dell'esistenza del male nel mondo. Il Male, per Mani, si incarna in una divinità malvagia e contrapposta al Dio del bene. Mentre il Bene nella sua serena passività ignora il Male, il Male è profondamente attirato dalla Luce del Bene e tenta continuamente di invaderlo. Questo tentativo dà inizio a una guerra cosmica che vede tra i suoi accadimenti la creazione della materia e del mondo (da parte del Dio del Male), delle piante, degli animali, dell'uomo come successive mosse e contromosse compiute dai due dei e in cui ogni volta il Male tenta di fagocitare il Bene contaminandone la Luce, mentre il Bene cerca di recuperare il suo stato incorrotto originario rigettando le Tenebre.
Secondo questa corrente fideistica non c'è alcuna possibilità di redenzione del Male che, se sconfitto, finirà per sempre relegato nel mondo delle tenebre. Secondo altre correnti invece anche il Male potrà alla fine essere redento e ricondotto alla Luce. Il Manicheismo offriva una soluzione semplice del perenne problema del Bene e del Male, arricchendolo con immagini di straordinaria potenza e fascino mitico tanto da avere un enorme risonanza popolare e finire con il mischiarsi al cristianesimo nella sua fase di espansione verso il mondo post ellenistico.
Il Manicheismo sopravvive oggi tra i pochi cristiani manichei del medio oriente, mentre in Europa, fu alla base delle principali correnti eretiche medioevali, soprattutto il Catarismo. Nonostante le persecuzioni a cui i Catari furono sottoposti, probabilmente le loro tradizioni perdurarono per secoli in forma latente e nascosta.

2006-10-07 02:42:06 · answer #2 · answered by etcetera 7 · 0 0

Non credi che sia un po' caratteristica dell'uomo vedere la ragione solo dalla sua parte ....?
Forse siamo tutti un po' manicheisti, un po' razzisti e molto egoisti .....
Alla fine, però, intransigenza ed intolleranza sono aspetti di mentalità offuscate e non del tutto aperte ....
Il cammino dell'umanità, comunque, ha sempre segnato tappe a favore della crescita culturale dei popoli ... basta voltarsi indietro ... Credo che la cultura sia la grande medicina per il bene dell'umanità .... Forse, con il progresso culturale nel mondo, le ostilità dovute a posizioni estreme ed intransigenti si attenueranno ... a favore della comprensione e della tolleranza .... quando tutti parleremo una lingua più aperta al vero dialogo .....
Non ci resta che sperare ....

Ciao

2006-10-06 11:47:49 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Premesso che le distinzioni nette tra sinistra e destra , sud e nord, cristianesimo e islam, bianco e nero non sono` assolutamente paragonabili alla distinzione tra bene e male, i confini non sono neanche netti tra bene e male. Non sono due campi chiaramente distinti. Si potrebbero raffigurare con una gamma di infiniti valori, dove agli antipodi si toccano gli estremi, ma nel mezzo c'e` una spaziosa banda di ambiguita`. Non sempre lo stesso male e` male per tutti e neppure lo stesso bene e` bene per tutti. Per il male e il bene morale, come si intenderebbe nella domanda, il criterio non e` l'azione in se stessa, ma l'odio o l'amore che la distingue. Una netta presa di posizione non dice niente dell'odio o dell'amore della azione in se stessa, tranne quando si concretizza in altre azioni nelle vicende umane.

2006-10-06 11:26:20 · answer #4 · answered by giulietta 7 · 0 0

Da Kant in poi sulla metafisica si può pensare quel che si vuole che non si sbaglia mai.
Cerco di essere meno crudo. Nei 'prolegomeni ...' si dimostra che ogni affermazione su Dio, l'anima, l'origine di Dio, ... non è dimostrabile il che vuol dire che si può affermare qualsiasi cosa. Ad esempio che c'è uno spirito del bene e tre del male, che il mondo è stato generato dalla Grande Tartaruga oggi scomparsa, che la nostra vita è un sogno ...
La stessa ARITMETICA ha dovuto soccombere all'indimostrabilità dei suoi principi.
Detto ciò piuttosto che Manicheo sono diventato Epicureo (nell'accezione, non quello crapulone ma piuttosto quello di Lucrezio). Dio (o lo spirito del bene e/o del male) può anche esistere ma non si occupa del mondo. Ci manda solo ogni tanto qualche grana.
Capirai che è ben lontano dal mio pensiero dividere le cose un classi opposte, anzi considero ogni fenomeno come di centro con frange laterali. Il mio simbolo è la Gaussiana, non Le corna.

2006-10-06 11:00:21 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Manicheismo >>> indice dizionario religioni
All’inizio della dominazione sasanide, nella regione del Fars erano venerate le divinità Ahuramazdah e Anahita.
Il re Sapur I si pose l’obiettivo di creare una Religione di Stato che potesse esprime il neonazionalismo iranico.
Trovò la risposta nel manicheismo che suscitò l’avversione della classe sacerdotale mazdaica e venne distrutto con la scomparsa dell’imperatore.

Con l’imperatore Narsete il manichiesmo conobbe un nuovo periodo di successo, in quanto fu posto in contrapposizione con il cristianesimo che si stava diffondendo in Mesopotamia, finchè lo zoroastrismo non lo annientò definitivamente in Iran, divenendo Religione di Stato.

Dottrina e sviluppo
Mani, uomo nobile, si professava inviato da dio, al pari di Zaratustra, Gesù e Buddha.
Egli si ispirava alle tradizioni iranica, babilonese, buddhista e cristiana.
Secondo la sua religione, il mondo è formato dalla lotta tra il BENE ed il MALE, luce e tenebre.
Nell’uomo l’anima ed il corpo rappresentano rispettivamente la luce ed il corpo: la morale manichea si sviluppa attorno alla liberazione dell’anima dal corpo.
Quando tutta la luce e tutte le anime tenute prigioniere saranno liberate e saliranno al sole, il cielo e la terra (la materia) crolleranno e si separeranno, mentre il regno della luce durerà in eterno.

I fedeli si dividono tra eletti ed uditori.
I primi si identificano nel clero che è tenuto al celibato, devono astenersi dalla carne ed evitare la cupidigia e la menzogna.
I secondi hanno diritto di sposarsi, possono lavorare, devono conservarsi puri e non aspirare alla ricchezza.
Non sono ammessi sacrifici cruenti né immagini divine, ma preghiere e digiuni.
I manichei praticano il battesimo, la comunione e ricevono l’assoluzione prima della morte.

Il manicheismo subì l’influenza gnostica, in quanto dimostrò un’avversione per l’ebraismo, considerata la religione delle tenebre.
Gli inni, di ispirazione babilonese, sono enunciati da Zoroastro; dal cristianesimo vengono presi il dogma della trinità ed alcune parti del Vangelo; i nomi degli angeli erano siriani.
Sapur I vede la debolezza delle religioni tradizionali iraniche e cerca di contrapporre, all’ascesa del cristianesimo e del buddhismo, che nel regno Kusana era divenuta religione di stato, questo nuovo culto.
Il mazdeismo si trovò minacciato all’interno, nonché stretto all’esterno dalle altre religioni monoteiste.
Alla morte di Sapur I, si diffusero violente persecuzioni contro tutte le religioni, in particolare contro il manicheismo.
Mani venne sottoposto a giudizio e condannato al supplizio.
I suoi fedeli lasciarono l’Iran e si recarono in Asia centrale, Siria ed Egitto, dove diffusero la propria religione.
Essa conobbe un discreto successo in Cina (dove si diffuse anche il cristianesimo nestroriano), Mongolia e Nord Africa, dove venne combattuto da S. Agostino.
Da qui il manicheismo si diffuse nel sud della Francia, dando vita alla setta purista dei Catari, che nel 1200 venne combattuta aspramente dai cattolici che ne massacrarono tutti i proseliti.

Mazdak
Secondo il filosofo iranico Mazdak, seguace di Mani, il popolo doveva evitare l’odio e la lotta.
Ad esso spetta l’uguale distribuzione delle ricchezze.
Questa sorta di comunismo iranico si oppone profondamente al sistema sociale sasanide, basato su classi chiuse, su una disomogeneità nella distribuzione delle ricchezze, su una forte presenza di schiavi.
Khavad si fa portavoce di questa filosofia, ma subisce un complotto.
Si rifugia presso gli Eftaliti e riprende il potere, con l’aiuto esterno.
Una volta rinsediato sul trono, non segue più il mazdakismo: tutti i suoi seguaci vengono massacrati e tale filosofia troverà accoglienza presso gli Arabi.
se ti soddisfa come risposta mettimi come migliore ciao

2006-10-06 17:25:51 · answer #6 · answered by giuseppe m 3 · 0 1

Il manicheismo è quell'eresia apparsa attorno al III° secolo d.C. che predicava la divisione assoluta del mondo in due principi, uno del bene e uno del male.
Per estensione è detto manicheo un atteggiamento che radicalizza i giudizi sulle cose in senso estremo, non ammettendo la possibilità di posizione intermedie.
Secondo me é manicheo chiunque veda le sorti del mondo in bianco o in nero, escludendo tutte le sfumature intermedie e questo é un comportamento proprio di chi rifiuta la tolleranza.

2006-10-06 17:17:42 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

Ogni dottrina religiosa,citando Marx ,è "il sospiro della creatura oppressa, il cuore di un mondo spietato… è l’oppio del popolo". Dunque partendo da qui,è il prodotto di una umanità alienata e sofferente che cerca illusoriamente nell’aldilà ciò che le è negato di fatto nell’aldiqua. Se perciò la religione è il sintomo di una condizione umana e sociale alienata, l’unico modo di eliminarla sarà la trasformazione rivoluzionaria della società; in altri termini, la distruzione delle strutture sociali che la producono. La disalienazione religiosa ha come suo presupposto la disalienazione economica ossia l’abbattimento della società capitalistica. Con l’avvento del comunismo, non vi sarà più alcun bisogno religioso, e non esisterà più alcuna religione. Ciao

2006-10-06 11:27:16 · answer #8 · answered by lupogrigio 7 · 0 1

io ricordo che erano una setta a cui aveva aderito inizialmente sant'agostino.

2006-10-06 11:15:37 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 1

bè io corrispondo alla tua descrizione non riesco a credere ke qualkosa sia semplicemente grigio, o bianco o nero! è sbagliato e tutti me lo continuano a ripetere e mi sto convincendo! il bene nn esiste il male nn esiste! è tutto soggettivo cara! baci

2006-10-06 10:57:10 · answer #10 · answered by jade 3 · 0 2

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