La tua domanda è davvero tosta e non credo sia possibile affrontarla in maniera esauriente qui. Mille a passa anni di storia non sono serviti a venirne a capo in maniera univoca tant'è che a tutt'oggi ci si divide ancora a metà tra scienziati credenti e scienziati non credenti o atei. Dal punto di vista della fede mi pare già qualcosa che si sia abbandonato il punto di vista di quelli che affermano che la ragione (la scienza) sia contraria alla fede: non si richiede + agli uomini di scienza di abiurare, tutt'al + ci si limita a cercare di porre un freno alla ricerca in senso etico (vedi studi sull'embrione, manipolazione genetica ecc...) senza contestare il diritto dell'umanità ad indagare razionalmente la natura.
Il discorso è invece aperto dal punto di vista della scienza verso la fede: gli scienziati si dividono tra credenti e non credenti xké tutto dipende dall'impostazione di base della loro ricerca. Da un lato ci sono quelli che credono che la scienza spieghi la natura, che sia cioè uno strumento in grado di illuminare la verità in sé della creazione; dall'altro invece quelli che credono che la scienza sia semplicemente una interpretazione della natura, uno strumento utile + che vero. La VERITA' e l'UTILITA' sono due categorie profondamente diverse: il primo gruppo di scienziati - il "partito della verità" - crede in Dio xké è proprio grazie al fatto che Dio ha creato l'Uomo a sua immagine e somiglianza (cioè che partecipa della razionalità divina creatrice del cosmo e delle sue leggi) che la scienza è in grado di pervenire a risultati "veri", cioè è in grado di indagare quelle leggi divine che reggono l'universo, leggi che CI SONO, al di là che l'uomo le comprenda o meno; il secondo gruppo di scienziati -il "partito dell'utilità" - invece non crede in Dio xké vede nella scienza solo una interpretazione della natura, interpretazione funzionale alle esigenze particolari della specie umana; vale a dire che la natura potrebbe essere teoricamente interpretata in mille modi diversi se le nostre esigenze fossero altre proprio perché non ci sono delle leggi in sè fuori dalla interpretazione che l'uomo ne da allo scopo di usare la natura che lo circonda x sopravvivere. Ti dirò, ho fatto fatica ad esprimere brevemente queste cose e spero di essere riuscito a farlo in modo abbastanza chiaro. La sostanza è che secondo me la scienza e la ragione non sono necessariamente connesse o disgiunte: tutto dipende dall'impostazione di fondo da cui uno parte.
2006-10-05 16:49:16
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answer #1
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answered by Ananke 3
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Naturalmente l'uomo cerca le risposte alle sue domande e, vivendo sulla terra ed essendo provvisto di cervello, usa questo per capire il perchè e il percome delle cose..
Questo però non significa che riesce a trovare sempre una risposta....
Ci sono cose che l'uomo riesce a spiegare tramite la scienza, ma ci sono anche quesiti a cui la scienza non riesce a dare risposta, come ad esempio i miracoli (una mia carissima amica aveva il corpo pieno di piccoli tumori maligni, i medici la davano per spacciata ormai, come chiesa abbiamo pregato, giorni, settimane, mesi... poi, un giorno, va a fare un normale controllo e... non aveva più nulla, neanche l'ombra di un solo tumore... i medici hanno detto che era scientificamente impossibile, però era così... han detto che in un caso così non si può parlare di guarigione, perchè non c'era nessuna possibilità di salvezza per lei, si può parlare solo di miracolo)
A questi avvenimenti l'uomo non può e non riesce a dare spiegazione, dunque entra in gioco la fede....
Io personalmente credo moltissimo, e come cristiana credo che certe cose hanno risposta solo in Dio..
Un bacione, Elena*
2006-10-04 19:47:01
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answer #2
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answered by Elena* 3
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Una domanda molto interessante che ci fa e ci farà riflettere. Io esprimo la mia opinione, dicendoti che sono completamente d'accordo con quello che disse il Papa, cos'è l'uomo di fronte al creato?? NULLA!! La scienza deve essere incentivata ed utilizzata per il progresso e il bene della comunità internazionale per farci vivere in armonia con la natura e con la madre terra doni preziosi dateci dal Signore nostro Dio. L'uomo tramite le scoperte scientifiche scopre sempre più la presenza di Dio.
2006-10-04 19:43:28
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answer #3
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answered by Francesco Q. 4
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Io mi sto laureando in Biologia e sto riscoprendo la fede. Ognuna può essere di supporto all'altra ma in certi casi è giusto che le loro strade non si incontrino. Cmq vale molto anche il buonsenso delle persone.
2006-10-04 19:32:15
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answer #4
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answered by monica23981 4
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Naturalmente l'uomo cerca le risposte alle sue domande e, vivendo sulla terra ed essendo provvisto di cervello, usa questo per capire il perchè e il percome delle cose..
Questo però non significa che riesce a trovare sempre una risposta....
Ci sono cose che l'uomo riesce a spiegare tramite la scienza, ma ci sono anche quesiti a cui la scienza non riesce a dare risposta, come ad esempio i miracoli (una mia carissima amica aveva il corpo pieno di piccoli tumori maligni, i medici la davano per spacciata ormai, come chiesa abbiamo pregato, giorni, settimane, mesi... poi, un giorno, va a fare un normale controllo e... non aveva più nulla, neanche l'ombra di un solo tumore... i medici hanno detto che era scientificamente impossibile, però era così... han detto che in un caso così non si può parlare di guarigione, perchè non c'era nessuna possibilità di salvezza per lei, si può parlare solo di miracolo)
A questi avvenimenti l'uomo non può e non riesce a dare spiegazione, dunque entra in gioco la fede....
Io personalmente credo moltissimo, e come cristiana credo che certe cose hanno risposta solo in Dio..
2006-10-05 11:25:13
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answer #5
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answered by giuseppe m 3
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secondo me scienza e fede non sono contrapposte, io credo che la scienza per quanto importantissima e per quanto possa arrivare lontano non può spiegare tutto. E' per questo che io credo in Dio, che forse non è quello cattolico, quello dell'islam o anche nessuno dei vari Dei "inventati" dall'uomo ma secondo me qualcuno o qualcosa all'origine del mondo deve esserci. A me pare assurdo credere ciecamente in un Dio solo perchè si è nati in una zona dove è praticata quella religione.Comunque c'è da dire che spesso la Chiesa ha ostacolato lo sviluppo della scienza, forse per evitare di essere smentita, tu dici di non citare il caso di Galileo, ma quello è emblematico!!
2006-10-05 10:28:20
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answer #6
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answered by Miche 3
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Non occorre tirar fuori la storia di Galileo, per essere più moderni basta tirar fuori quella di Darwin (e pensare che le sue teorie hanno più di cent'anni!). No, scienza e fede sono incompatibili nel senso che sono due prospettive diverse da cui osservare il mondo. E' il metodo scientifico che in sé ripudia la fede e questo è il suo limite (non potrà mai spiegare il perché) e la sua forza (riesce molto bene a spiegare il come). In altre parole il punto di vista opposto da cui agiscono è complementare, ma non sovrapponibile con buaona pace di chi vorrebbe dare ragione alla fede in termini scientifici e supportare la scienza con i dogmi della religione.
2006-10-05 09:46:48
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answer #7
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answered by etcetera 7
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Hai ragione, non ti parlerò di Galileo.
Sono convinto che la maggior parte di coloro che citano Galileo non sa quello che dice!
Scienza:
appartiene all'uomo. Essa é l'espressione dell'universo materiale in cui siamo immersi. Cerchiamo in tutti i modi di arrivare all'estrema conoscenza.
finora non ci siamo riusciti ma, se ci daranno tempo, forse ciò avverrà.
Fede:
Anche essa appartiene all'uomo e rappresenta l'espressione dell'universo immateriale in cui vorremmo essere immersi. Anche qui cerchiamo di arrivare all'estrema conoscenza e come per la scienza, se ci daranno tempo, forse ci arriveremo.
L'importante é non estremizzare le due cose perché scienza e fede hanno bisogno l'una dell'altra.
Gli scienziati devono scoprire tutto ciò che é da scoprire; i teologi devono indicare, ognuno secondo la propria etica morale, cosa é consono o meno ad una vita virtuosa ma senza demonizzare niente e nessuno.
Aborto, eutanasia, bomba atomica ecc.ecc. rappresentano scelte individuali.
L'armonioso evolversi del nostro futuro é depositato nelle nostre mani.
2006-10-05 06:28:34
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answer #8
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answered by Anonymous
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le invenzioni o scoperte scientifiche nn sono mai ne buone ne cattive sn delle costatazioni neutrali , sta al loro scopritore ed all'uomo a deciderne l'uso.un veleno può uccidere o curare.
Io cmq penso che la scienza debbe essere utilizzata come dice il papa (e credo fermamente che sia quello il vero scopo), ma purtroppo ora i laboratori sn sottomessi alla politica e da buona cristiana ti dirò che farò come ha consigliato Eistein se una scoperta sn sicura che può essere usata contro l'uomo, nn la denuncio.
2006-10-04 23:42:20
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answer #9
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answered by electra 3
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Secondo me, non si possono mischiare le due cose. La religione indaga lo spirito, la scienza indaga i fatti, percui, ognuno dovrebbe seguire con l'intelletto la scienza, con la fede il credo.
2006-10-04 22:15:39
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answer #10
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answered by stryke_it 5
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