Come cambierebbe la vita se l'uomo usasse solo la ragione, ammesso e non concesso che ne abbia?

Question

Mi spiego, se d'incanto sparissero superstizioni religioni tirannie guerre costumi ancestrali tribù ideologie utopiche e perverse. Se le menti fossero portate alla normalità e finissero delinquenti e perversi, lasciando spazio solo alla ragione alla creatività e alla normale convivenza democratica, l'uomo potrebbe finalmente diventare Sapiens? E' pura utopia, ma credo dovremmo batterci per renderla reale.

Trovo deludenti le risposte di Mery P e di Ananke. Mi sebrano relativiste assolute. Relativismo va bene nella scelta dei cibi o della squadra da tifare, in politica, ma è perverso se applicato ai diritti fondamentali umani e animali. Secondo loro sarebbero giustificabili l'infibulazione la lapidazione delle adultere la sottomissione delle donne dal marito ai genitori ai fratelli, ai maschi in genere. Il cannibalismo delle foreste indonesiane, gli harem musulmani, la schiavitù nei paesi afro-islamici, i genocidi dei cristiani e ora dei musulmani, l'invenzione degli dei e la sottomissione a loro cn sacrifici animali e animali, lo scannamento senza stordimento praticato da ebrei e musulmani secondo scritti di imbecilli morti da tremila anni, l'uccisione di scienziati che scoprivano la verità contraddittoria ai testi di folli pastori biblici, il dono di ragazzine di 10 anni ai Serigne senegalesi per rimpolpare l'harem, etc. Strani questi pareri di donne italiane, teoricamente acculturate.

Answer 1

è la più bella utopia ma, in fondo la vita forse diventerebbe una grande noia

Answer 2

Io penso che l'uomo sia dotato di ragione ma che molto spesso non ne sappia fare buon uso.
Ovvero che la sua ragione sia sepolta sotto tonnellate di condizionamenti mentali dovuti a educazione, superstizione religiosa, scarsa conoscenza e in parte anche a pigrizia: più comodo, meno faticoso aggrapparsi a idee o ideologie preconfezionate senza fare lo sforzo di decidere da sè.
Hai detto giusto: se d'incanto sparissero i condizionamenti mentali religiosi, tribali, politico-ideologici e l'uomo tendesse solo alla conoscenza, allo sviluppo normale della propria personalità, potendo con l'ausilio della scienza andare a riparare i guasti che si producono in alcuni individui dovuti a errori genomici (leggi: pedofilia, sadismo ecc.) allora sicuramente si sarebbe sulla buona strada per avere realmente l'homo sapiens. Peccato che non possa avvenire d'incanto, ancora troppe resistenze da parte di grossi poteri politico-religiosi, ma non perdiamo la speranza e cominciamo a darci noi una mossa in tal senso, contrastiamo le superstizioni, utilizziamo la ragione, informiamoci, favoriamo il progresso scientifico. Prima o poi l'uomo riuscirà a diventare sapiens.

Answer 3

magari non ci sarebbe più il rischio di distruggere questo mondo, ma è pura utopia, la gente ragiona con il portafoglio

Answer 4

ma chi viene eletto al ruolo di giudice supremo per stabilire cosa possa essere definito normale e cosa no?
x una donna islamica portare il chador o il bourqua è assolutamente normale, x il resto del mondo è assurdo.
chi ha il super-potere di stabilire chi ha torto e chi ha ragione?
la gente si riunisce in aggregati umani per affrontare meglio i problemi, per darsi forza a vicenda ed è assolutamente naturale.
l'intelligenza sta trovare il proprio posto nella tua società, senza danneggiare gli altri.
la tua libertà finisce dove inizia quella del tuo prossimo.
credo sia l'unico principio da seguire per fare sì che si diventi veramente delle persone evolute.

Answer 5

Presupponi che l'umanità abbia un minimo quoziente intellettivo ma forse non sai che il mondo è prevalentemente gestito dagli stupidi.

Answer 6

Beh, non credo che andremmo tutti d'accordo ugualmente...non mi è chiaro cosa intendi con "menti normali"; se intendi che tutti si rispetterebbero, sì sarebbe una meraviglia!

Answer 7

in tal caso saremmo nell'eden............

Answer 8

Uella quanta fiducia nella ragione! In fin dei conti la tua domanda è auto-rispondente, nel senso che si potrebbe riassumere così: come sarebbe la vita se sparissero tutte le cose cattive? Risp: buona! Purtroppo non è così immediato: io credo che finché ci saranno la morte e la malattia ci saranno le religioni e le superstizioni; finché ci saranno i ricchi e i poveri (non il gruppo...) ci saranno guerre e tirannie. Infine, finché ci sarà cultura ci saranno anche ideologie (che x me non sono x forza negative...) e giudizi di parte sugli usi e costumi circa le altre culture (quello che a noi pare una pratica "ancestrale" - leggo "arretrata" - è probabilmente assolutamente logica e razionale x altri popoli...) Insomma: finché c'è vita... non c'è speranza!!

Scusa Pit se ti ri-rispondo (so che questo non è un forum...) ma ci tengo a sottolineare che non sono una donna - vedi? Ho il pizzetto... Quanto al relativismo, sono in parte d'accordo con te, basti xò non dimenticare quanto di "irrazionale" e inumano c'è nella nostra vita di tutti i giorni (x es. gli allevamenti intensivi di animali magari costretti a vivere in gabbie strettissime e magari uccisi ancora giovanissimi xké cresciuti sproporzionatamente grazie a mangimi "pompati" chimicamente, o ancora la pseudo-indignazione x i burqua che passa attraverso la mercificazione del corpo della donna che si mette tette e natiche di fuori in tv o sui giornali - che bell'esempio di libertà ed emancipazione, metti la Hunziker di fianco a Ezio Greggio, magari con le veline...) Intendevo solo dire che tutta questa fiducia nella razionalità non è altro che l'effetto di una sorta di superstizione tutta occidentale.