Io non lo sono...
cmq penso che i razzisti esistono solo perchè la mamma dei cretini è sempre incinta!
x GIU
Definizione
in senso proprio: un insieme di teorie che sostengono che la razza umana è in realtà un insieme di razze, biologicamente differenti, e gerarchiamente ineguali. Tra i fondatori di questa teoria, che nel XIX sebbe una triste dignità "scientifica" (al punto da venire oggi chiamata dagli storici "razzismo scientifico"), fu l'aristocratico francese Joseph-Arthur de Gobineau, autore di un Essai sur l'inégalité des races humaines (Saggio sulla diseguaglianza delle razze umane, 1853-1855).
in senso colloquiale: si definisce normalmente razzismo ogni atteggiamento di intolleranza (che può tradursi in minacce, discriminazione, violenza e perfino assassinio) verso gruppi di persone identificabili attraverso la loro cultura, religione, etnia, sesso, sessualità, aspetto fisico o altre caratteristiche. In tale senso, però, sarebbero più precisi, anche se sono raramente usati nel linguaggio corrente, termini come "xenofobia" o meglio ancora "etnocentrismo".
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...le definizioni vanno lette attentamente e interpretate filosoficamente nel modo più corretto ed obbiettivo.
Non solo per farci capire che conosci uno dei concetti Kant.
2006-10-04 00:45:18
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answer #1
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answered by anemonella75 6
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Il razzismo sarà sempre presente finché ci sarà ignoranza. Si può esser razzisti per diversi motivi, i più diffusi credo siano la paura di ciò che non conosci (gente di culture diverse), paura di doversi confrontare con altri popoli che ti possono mettere a disagio per i più svariati e stupidi motivi, e la rabbia verso la società. Io non sono razzista, credo che tutti abbiamo diritto di vivere al meglio indipendentemente dai tratti somatici, dalla cultura e dalle credenze, quella che conta è l'onestà delle persone.
Ps. secondo me la televisione, usata male da persone che hanno interesse a farlo, è il più grande mezzo di divulgazione del razzismo, ciò che mi preoccupa è che giornalmente viene usata, con astuzia, per questi scopi.
2006-10-04 01:05:43
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answer #2
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answered by Anonymous
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I razzisti sono ignoranti perchè non hanno mai conosciuto popoli diversi dal loro. Sono ignoranti perchè non viaggiano e non hanno idea di cosa sia una società multirazziale: purtroppo loro vivono in piccole città non in grandi metropoli.
Sono ignoranti perchè non conoscono altre culture ma sono gretti e concentrati su quella loro.
Sono ignoranti perchè non amano il confronto che significa mettere in discussione anche i propri limiti.
2006-10-04 00:49:33
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answer #3
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answered by Mari 4
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No, non lo sono e non ci tengo. AGAINST RACISM MILITANT
2006-10-04 03:34:52
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answer #4
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answered by the punisher 3
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x mary. cosa c entra il fascismo col razzismo? i fascisti ce l avevano con dei bianchi piu abili di loro in campo finanziario. i razzisti contro chiunque altro.
2006-10-04 03:03:07
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answer #5
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answered by spazza104 6
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Argomento molto delicato e sicuramente esiste un confine a volte labile tra razzismo e giusta consapevolezza del valore del gruppo a cui si appartiene. Chi di voi è in grado di confutare la possibilità che un qualsiasi esponente di un modo di vivere e pensare la vita differente dal nostro non ci veda come esseri inferiori?Magari un Rom che scippa in metro o che manda il figlio di tre anni ad elemosinare invece di procurarsi un lavoro e di crescere il figlio con un criterio che a noi pare giusto ci considera una massa di idioti sottosviluppati perchè la mattina ci impegniamo in un lavoro e diamo tutto per i figli. E' facile superare la soglia tra il gudicare negativamente un modo di vita e di pensare difforme dal nostro e il ritenere che chi porta quei valori per noi negativi sia "inferiore" a noi. Ma questo può riguardare tutti di qualsiasi razza sesso e religione. Certo la grande e incontrollata ondata migratoria di cui soprattutto noi nelle grandi città (per me Roma) viviamo sulla nostra pelle anche gli effetti negativi e i duri contrasti acuisce il senso di chiusura nel proprio mondo e di contrarietà a qualcosa che viene da fuori. In finale forse in ognuno di noi c'è un po di razzismo (nell'accezione più ampia del termine) latente che in determinati contesti viene fuori e si manifesta. L'importante è capirlo e cercare di lavorare su noi stessi per affrontare il problema, fermo restando che l'ordine pubblico e il razzismo sono cose ben differenti tra loro
2006-10-04 00:56:22
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answer #6
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answered by alex66 2
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poca poca è la gente veramente razzista...qui ad esempio basta fare un'osservazione sugli extracomunitari che tutti ti danno del razzista e ti giudicano...rileggi alcune domande che riguardano stranieri e vedrai come tutti siano pronti ad assalire la gente con aggettivi di cui nemmeno conoscono il vero significato...ah io non sonoo razzista nemmeno lontanamente
2006-10-04 00:44:28
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answer #7
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answered by уσυ'яє єνєяιтнιиg тσ мє 4
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Io frequento una ragazza del Congo. E' bellissima!
Baci, A.
2006-10-04 00:40:59
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answer #8
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answered by Anonymous
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la gente razzista purtroppo esiste e questo nn e bene ma si puo dire che viene anche a manifestarsi quando ci sono episodi di violenze o rapine o furti da parte di extracomunitari nn necessariamente di colore....si puo verificare episodi di razzismo tra nord e sud tra bianchi di diversi paesi...il problema che nn bisognerebbe fare come si dice da sempre di tutta l'erba un fascio ciao...
2006-10-04 00:38:45
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answer #9
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answered by Anonymous
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Siamo tutti "razzisti": la nostra mente analitica non puo' negarsi dal classificare qualunque cosa si affacci alle sue porte: e' inevitabile incasellare tutti in base a razze.
per essere davvero NON-razzisti, bisognerebbe negare l'esistenza delle razze e con loro l'anti-Razzismo come negazione di un concetto. Se tu contempli il razzismo in quanto negazione di un concetto (che esiste, perche' non puoi negare la non-esistenza), sei razzista.
2006-10-04 00:36:11
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answer #10
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answered by Anonymous
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